The Acolyte: ecco la concept art del pianeta della protagonista!

L'attrice Amandla Stenberg. Da: newscontinue

Tra i prossimi progetti live action di Star Wars, The Acolyte è sicuramente uno dei più intriganti. La serie, che sarà ambientata 100 anni prima di Episodio I (negli ultimi giorni dell’Alta Repubblica) parlerà di un’oscurità crescente nella galassia. Dopo una marea di dettagli a dir poco epici sulla trama e sui personaggi, è trapelata di recente anche una concept art che ci mostra il pianeta natale della protagonista. Vediamola di seguito!

La concept art di The Acolyte

La concept art del pianeta

Sopra potete vedere il leak dell’immagine della concept art, che infatti è molto confusionaria. Nonostante questo si riesce a scorgere l’ambientazione di questo inedito pianeta, che ha come nome in codice Senshiro. Come detto, questo è il pianeta d’origine della protagonista Aura, che sarà interpretata da Amandla Stenberg (come lei stessa ha annunciato ufficialmente).

Come sappiamo tramite altri leak, nei primi episodi il villaggio di Aura verrà attaccato con regolarità da alcuni predoni. I jedi accorreranno a proteggerli, ma chiederanno in cambio alcuni bambini da portare al Tempio e addestrare. Aura e Miri (sua sorella) sono entrambe sensibili alla Forza, ma la protagonista è troppo grande per essere addestrata e perciò verrà presa solo sua sorella. Miri verrà portata via dai Jedi per l’addestramento, e Aura si unirà ad un gruppo di Accoliti del Lato Oscuro per allenarsi e riprendersela.

Altra bella conferma di The Acolyte è che neanche per questa seriecome per Andorverrà utilizzato lo stagecraft, e le ambientazioni sicuramente ne gioveranno. Cosa ne pensate? Ansiosi di saperne di più sulla serie? Fatecelo sapere come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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