The Acolyte è stata cancellata e non avrà una seconda stagione? Il report

Osha e Qimir nell'episodio finale

Il finale di The Acolyte ha lanciato molte intriganti linee narrative per un eventuale prosieguo delle vicende, riguardanti soprattutto Vernestra Rwoh, Qimir, Osha, Mae e Darth Plagueis. Stando ad un recente report però la serie sarebbe stata cancellata, e non avremo una seconda stagione. Vediamo di seguito tutti i dettagli.

La cancellazione di The Acolyte

Il poster di The Acolyte

A poco più di un mese dalla conclusione dello show, le fonti di Deadline affermano che LucasFilm avrebbe deciso di non procedere con lo sviluppo della seconda stagione di The Acolyte. La serie ha avuto un buon riscontro di critica, ma ha diviso il pubblico ed è stata oggetto di molte critiche e numerosi attacchi. Dopo un’ottima partenza con le visualizzazioni, il numero è calato nel corso delle settimane; ma non sembrava così terribile da portare ad una cancellazione improvvisa dopo nemmeno l’annuncio di un’eventuale seconda stagione.

Deadline è una fonte affidabile, ma ovviamente attendiamo i comunicati ufficiali di LucasFilm o degli addetti ai lavori per capire se effettivamente The Acolyte non avrà mai un futuro. A prescindere da tutto ciò che è accaduto con il pubblico, LucasFilm dimostra ancora una volta mancanza di coraggio nel portare avanti progetti che avevano ancora molto da dare in termini di storia globale dell’universo di Star Wars. La speranza è che queste storie, soprattutto quelle legate allo sviluppo delle vicende di Darth Plagueis, possano proseguire in altri prodotti se non avremo mai una seconda stagione di The Acolyte.

Nel frattempo non ci resta che attendere sviluppi e notizie ufficiali. Voi cosa ne pensate? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati sulle offerte e tutte le novità di Star Wars.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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