Taglio spietato alla pensione, l’INPS ti porta via tutto senza avvisarti: nel momento più difficile della tua vita arrivano loro

Taglio della pensione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Tagli improvvisi alla pensione: il rischio di perdere tutto senza preavviso, famiglie preoccupate, cosa sta succedendo.
Per molti pensionati, l’assegno mensile rappresenta l’unico sostegno economico su cui poter contare. Tuttavia, le regole che disciplinano il sistema previdenziale possono nascondere brutte sorprese, portando a improvvise riduzioni dell’importo percepito. L’INPS applica delle decurtazioni che, in alcuni casi, possono rendere difficile far fronte alle spese quotidiane.
Queste riduzioni possono colpire in modo particolare chi, pur percependo una pensione, ha anche altre entrate economiche. Il problema principale è che molte di queste persone non vengono avvisate in tempo, ritrovandosi con assegni improvvisamente più bassi.
La mancanza di una corretta informazione può portare a gravi difficoltà economiche, soprattutto per chi già fatica ad arrivare a fine mese.
Il meccanismo che determina questi tagli si basa su precise soglie di reddito, stabilite di anno in anno. Superare questi limiti, anche di poco, può comportare una drastica riduzione della pensione, senza che l’interessato ne sia consapevole fino al momento in cui riceve l’importo ridotto. Non esistono automatismi di avviso, e spesso chi subisce il taglio lo scopre solo quando è troppo tardi per correre ai ripari.
Quando l’INPS riduce l’assegno senza preavviso
Come rivela il Patronato, l’INPS stabilisce che chi percepisce una pensione di reversibilità e ha altri redditi può subire una decurtazione progressiva dell’importo. Nel 2024, se il reddito annuo supera i 23.245,79 euro, l’assegno viene ridotto del 25%. La riduzione arriva al 40% per redditi superiori a 31.127,72 euro e può toccare il 50% oltre i 38.909,65 euro annui.
Le decurtazioni non si applicano in presenza di figli minori, studenti fino a 26 anni o inabili all’interno del nucleo familiare. Inoltre, come ha stabilito la Corte Costituzionale con la sentenza n. 162 del 30 giugno 2022, la pensione non può essere ridotta se ciò comporta un peggioramento economico rispetto alla situazione precedente alla morte del coniuge. Tuttavia, chi supera le soglie stabilite rischia di vedersi tagliare l’assegno senza alcun preavviso.

Il pericolo di un taglio improvviso sulla pensione di reversibilità
Chi percepisce una pensione di reversibilità potrebbe trovarsi a fare i conti con un drastico ridimensionamento dell’assegno. L’INPS applica tagli automatici basati sui redditi del superstite, senza una comunicazione preventiva chiara ed efficace. Molti scoprono la riduzione solo dopo aver ricevuto un importo inferiore a quello atteso, con il rischio di non riuscire a far fronte alle spese mensili.
Ma quali sono i redditi considerati dall’INPS per i tagli? Secondo la normativa, i redditi valutati sono quelli soggetti a IRPEF.