Strisce blu, non devi più pagare: stanno mettendo questo cartello | Se lo vedi strappa tutte le multe

Parcheggio gratuito sulle strisce blu (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Strisce blu, non devi più pagare: il nuovo cartello che cambia tutto, se lo vedi puoi strappare la multa dei vigili.
Trovare un parcheggio in città è spesso una sfida quotidiana, tra strade congestionate e spazi di sosta che sembrano sempre insufficienti.
Molti automobilisti, pur seguendo le regole, si ritrovano a fare i conti con multe inaspettate nelle aree delimitate dalle strisce blu. Le sanzioni, in alcuni casi, sono legittime, ma non sempre la colpa è dell’automobilista.
Esistono infatti circostanze ben precise in cui una multa per parcheggio sulle strisce blu può essere contestata e annullata. Il problema non riguarda solo il mancato pagamento del ticket, ma anche irregolarità nella segnaletica.
Se le strisce non sono ben visibili, se lo spazio di sosta non rispetta le dimensioni minime stabilite dalla legge o se manca un’adeguata segnaletica verticale, la multa potrebbe non essere valida.
Multe stralciate per parcheggi sulle strisce blu
Molti conducenti non sanno che, in presenza di errori nella segnaletica, è possibile impugnare la sanzione e farla annullare. In alcuni casi, i tribunali hanno dato ragione agli automobilisti, stabilendo che un parcheggio non conforme alle norme non può generare multe legittime. Questo ha spinto alcune amministrazioni comunali a modificare la segnaletica, adottando nuove indicazioni per evitare contenziosi legali.
Negli ultimi tempi, alcuni automobilisti hanno notato un nuovo cartello apparire vicino alle strisce blu. Questo segnale sta creando grande curiosità e interesse, perché sembra modificare le regole sulla sosta a pagamento. Se lo trovi vicino al parcheggio, potresti essere esonerato dal pagamento del ticket e le multe ricevute potrebbero non essere valide.

Quando una multa sulle strisce blu può essere contestata
Le regole per il parcheggio sulle strisce blu sono stabilite dal Codice della strada, ma la loro applicazione deve rispettare precise norme tecniche. Ad esempio, secondo il D.P.R. 495/1992, le dimensioni di un parcheggio devono essere di almeno 4,5 metri di lunghezza per 2,3 metri di larghezza. Se gli spazi risultano più piccoli o mal tracciati, l’automobilista potrebbe non riuscire a parcheggiare correttamente, con il rischio di ricevere una multa ingiusta.
Un altro aspetto riguarda la segnaletica verticale, che deve essere chiara e ben visibile. Se il cartello che indica la sosta a pagamento è assente o illeggibile, la multa potrebbe essere impugnata e annullata. Come dice Brocardi, se la segnaletica non rispetta le normative, il cittadino può fare ricorso al giudice di pace o al prefetto, presentando prove fotografiche e documentazione che dimostri l’irregolarità.