Stress da traffico, per la Polizia è come guidare ubriaco: multa da 5.000€ e 3 mesi di galera | Maggiore causa di incidenti

Per la polizia non devi mai guidare da stanco - Insolenzadir2d2.it (DepositPhoto)
In pochi sanno se è possibile mettersi a guidare in caso di spossatezza. Cosa dice la legge italiana: fai attenzione a non infrangerla.
Lo stress da traffico è una realtà sempre più comune nelle aree urbane. Infatti qui il numero di veicoli in circolazione spesso supera la capacità delle infrastrutture stradali. In scenari del genere il traffico congestionato può provocare una sensazione di frustrazione, rendendo difficile per i conducenti spostarsi rapidamente da un punto all’altro.
L’attesa prolungata nel traffico, combinata con quella che può essere l’incertezza sui tempi di percorrenza aumenta anche il livello di ansia andando a creare una situazione di pressione psicologica che può influire negativamente sul benessere emotivo delle persone. Un altro fattore che contribuisce allo stress da traffico è la competizione per lo spazio stradale.
Infatti in un contesto dove le corsie sono affollate, i conducenti devono costantemente navigare tra gli altri veicoli cercando di evitare incidenti e mantenere una distanza di sicurezza. Le manovre rapide e imprevedibili degli altri automobilisti possono quindi aumentare l’insicurezza ed in seguito lo stress per chi guida.
La percezione di perdere tempo a causa del traffico può generare una sensazione di frustrazione e impotenza. Quando i conducenti si trovano intrappolati in lunghe code, spesso si sentono fuori controllo, incapaci di influire sulla situazione. Ma cosa dice la polizia a riguardo? Oggi scopriremo perché è come guidare dopo aver bevuto.
Guida in stato di spossatezza, la polizia non perdona: cosa dicono le norme
Quando si parla di guida in stato di stanchezza, la legge è molto chiara. Infatti chi non è in grado di padroneggiare il veicolo, inclusi coloro che sono troppo stanchi, non può mettersi al volante. Secondo la Legge sulla circolazione stradale, il conducente deve essere in grado di gestire la propria auto in modo da mantenere i giusti livelli di prudenza.
In caso contrario è considerato inabile alla guida. Per questo la guida in stato di spossatezza può portare a sanzioni severe, come multe, pene detentive e la revoca della licenza di guida. A rivelare il tutto ci pensa l’articolo 91 sulla circolazione stradale. E’ importante quindi sapere cosa dice questa legge.

La polizia non perdona la guida in stato di spossatezza, entra in funzione l’articolo 91: fai attenzione
L’articolo 91 della Legge federale della Svizzera, come rivela il portale blu.ch, sulla circolazione stradale stabilisce che chi guida sotto l’effetto di sonnolenza può essere punito con pene anche pesanti, comprese le revoche della licenza e il risarcimento dei danni causati durante l’incidente. Le compagnie assicurative possono anche chiedere il risarcimento alla persona responsabile dell’incidente, qualora la guida in stato di sonnolenza sia il fattore scatenante.
Mentre invece disposizioni speciali riguardano anche i conducenti professionisti e quelli che guidano durante il servizio militare. Stando al Tribunale un conducente è considerato idoneo alla guida solo se ha la capacità fisica e psichica di affrontare l’intero tragitto in sicurezza, con riserve di energia sufficienti per fronteggiare imprevisti o situazioni difficili. La negligenza grave si verifica quando una persona continua a guidare nonostante evidenti segnali di stanchezza, un comportamento che può compromettere la sicurezza stradale.