Il 4 Luglio scorso abbiamo avuto le prime informazioni riguardanti Star Wars Visions, e di recente è stato rilasciato anche un bellissimo trailer. Se quest’ultimo vi ha fatto venire voglia di saperne di più sulla serie, di seguito vi riportiamo le informazioni degli autori dei nove cortometraggi, che durante un panel a Tokyo hanno avuto modo di parlare in modo più aperto dei loro lavori.
Lop and Ocho: L’ispirazione al classico Star Wars
Yuki Igarashi di Geno Studio (Twin Engine), parla del suo corto:
“La storia è ambientata tra Episodio III ed Episodio IV. L’Impero Galattico si sta espandendo in tutto l’universo. Su un particolare pianeta dove gli abitanti sono molto vicini alla natura,
l’Impero arriva e vi costruisce una base.”
La loro tecnologia causa un conflitto nella popolazione e la protagonista Ocho (figlia di una specie di famiglia Yakuza locale) incontra lo schiavo orfano Lop,
un umanoide dall’aspetto simile a un coniglio, ispirato all’alieno Jaxxon dei fumetti classici di Star Wars.
I due formano un legame che va oltre qualsiasi legame di sangue“.
Igarashi dice che “il pubblico può aspettarsi dal suo corto un’atmosfera tipicamente giapponese, grazie anche alla colonna sonora, che mischia il classico stile John Williams orchestrale con un gusto giapponese che esprime l’ambientazione del mondo“.
Rockers di Tatooine in Visions
Parliamo ora di “Tatooine Rhapsody”, che sarà qualcosa di completamente diverso come stile.
Diretto da Taku Kimura di Studio Colorido, il corto prevede la comparsa di Jabba the Hutt, Boba Fett, ma anche nuovi personaggi con un design molto cartoon.
“Ci saranno musica rock, azione, e anche un concerto; il messaggio del mio corto è che bisogna fare quello che ci dice il cuore” ha detto Kimura.
Ha spiegato che usare personaggi già esistenti di Star Wars dà un grande senso di responsabilità.
“Boba Fett e Jabba the Hutt hanno parecchi fan che li amano e ho cercato di bilanciare il peso delle loro aspettative riguardo questi personaggi
con l’esigenza di crearne di nuovi che raccontassero una storia altrettanto soddisfacente. È un peso enorme!“.
Uno Scontro in un angolo sconosciuto della Galassia
Il Duello, dal quale verrà tratto un romanzo intitolato Ronin, verrà diretto da Junpei Mizusaki (regista del meraviglioso Batman Ninjia) di Kamikaze Douga che non è nuovo alla reinterpretazione di personaggi occidentali con un sapore tradizionale giapponese.
Il suo episodio di Visions quindi segue un modello simile, e durante la conferenza stampa ha spiegato che il suo character designer Takashi Okazaki (creatore di Afro Samurai) “ha abbracciato uno stile da film di Akira Kurosawa“, che il direttore dell’animazione Takanobu Mizuno ha poi adattato per l’animazione.
“Non avrei mai pensato che mi sarebbe stata data così tanta libertà di interpretare Star Wars a modo mio, quindi ho pensato che se ci fosse stato permesso di fare tutto quello che volevamo, avremmo dovuto dare il massimo“.
Pianta che vai, tradizioni che trovi
La moglie del villaggio di Kinema Citrus esplorerà un lato della galassia mai approcciato prima. Infatti mostrerà le tradizioni nuziali di un pianeta sconosciuto.
“Ci sono così tanti pianeti nella galassia, e volevo esplorare le varie usanze che potrebbero esserci là fuori“, ha detto il regista Hitoshi Haga, che in precedenza ha lavorato su Made in Abyss. “I matrimoni vengono celebrati in tanti modi diversi, anche qui sulla Terra, e volevo mostrare come le usanze possono differire usando l’esempio riferibile di una cerimonia di nozze“.
“Anche in Giappone abbiamo avuto una varietà di tipi di usanze matrimoniali nel corso del tempo – e non tutti i matrimoni sono occasioni felici, quindi chissà cosa potrebbe succedere“.
La regista ha accennato che l’ambientazione di “The Village Bride” potrebbe essere familiare a chi ha visto Made in Abyss. “Proprio come Made in Abyss, l’ambientazione mostrerà un lato della natura“, ha spiegato Haga. “Nel mostrare la cultura del nostro villaggio, volevamo mostrare la natura che lo circonda, che è un tema simile – e potrebbe darvi un assaggio di come è la natura in Giappone“.
Visions: Amore e Droidi
I registi di Science SARU, studio noto per la sua recente serie Netflix Japan Sinks: 2020, hanno parlato dei loro due episodi di Visions.
Il primo, “Akakiri“, è diretto dal capo dello studio Eunyoung Choi, che ha descritto il suo episodio come “una storia d’amore effimera tra un Jedi e una principessa – e non ha quello che potremmo considerare un lieto fine.”
“È una specie di road movie effimero che segue i due e i loro amici nel loro viaggio“, ha detto.
Choi ha attribuito allo staff culturalmente vario e giovane del suo studio e all’approccio molto libero della Lucasfilm il merito di averle permesso di realizzare qualcosa di fresco in “Akakiri”.
“T0-B1“, nel frattempo, è diretto da Abel Góngora di Science SARU, e il suo protagonista titolare è il più tipico di Star Wars: un piccolo droide con un grande ruolo da svolgere.
“È la storia di un piccolo droide, ma anche se è un droide, ha i suoi sogni“, ha detto Góngora.
“Ma alla fine rinuncerà ai suoi sogni per qualcosa di più grande, quindi è come una storia di crescita“. Come potete vedere dalle immagini del trailer di Visions, il nostro droide è molto combattivo.
All’Inizio ed alla fine della Saga degli Skywalker
Passiamo quindi a Studio Trigger che porterà i due corti “L’anziano” e “I Gemelli“.
Masahiko Otsuka e Hiroyuki Imaishi, i due fondatori di Studio Trigger – lo studio anime dietro Kill La Kill, Little Witch Academy e Promare – hanno spiegato che i loro lavori in Visions chiuderanno la Saga degli Skywalker, con “L’anziano” di Otsuka ambientato prima di Episodio I e “I gemelli” di Imaishi ambientato dopo gli eventi di Episodio IX.
“Per alcuni spettatori, questa serie potrebbe essere la loro prima esperienza di Star Wars, quindi ho voluto fare qualcosa che si può godere senza alcuna conoscenza del resto della storia“, ha detto Otsuka. “Quindi la nostra storia non è direttamente collegata a nessuno dei personaggi dei film, ma esplora l’idea dei cavalieri Jedi e la dinamica maestro e padawan in un ambiente più antico“.
Otsuka, che stava per andare in pensione ma è rimasto per lavorare a questo progetto, ha scelto di prendere una strada particolare per “L’Anziano”, in cui un Maestro ed un Padawan incontrano un nemico sconosciuto.
“Ho sempre voluto lavorare a un progetto di Star Wars, e quando mi hanno detto che il nostro studio poteva fare due cortometraggi per Visions, ho guardato quello che Imaishi stava facendo con la sua storia, e ho deciso che avrei fatto qualcosa di totalmente diverso – per coprire due estremi separati“, ha detto Otsuka. “L’ho vista come una possibilità di fare un lavoro che di solito non saremmo in grado di fare: Qualcosa con uno stile più realistico“.
“I Gemelli” infatti è ambientato dopo l’Episodio IX, dopo che Il Primo Ordine è stato sconfitto dalla Resistenza.
“I resti dell’esercito Imperiale hanno allevato una coppia di gemelli nel Lato Oscuro della Forza, e la storia va da lì“. ha detto Imaishi.
Il regista ha fatto riferimento ai gemelli alla ricerca di “una nuova speranza”, suggerendo alcuni riferimenti tematici a quell’altra storia su una coppia di gemelli sensibili alla Forza.
Le due animazioni di Trigger prenderanno strade molto diverse. Imaishi ha detto che lavorare con molti dello stesso team del suo ultimo film d’animazione, Promare – tra cui il character designer Shigeto Koyama e il capo animatore Sushio – gli ha permesso di continuare il look and feel del loro lavoro precedente, ma con un’aggiunta di vibrazioni di Star Wars.
In termini di musica, ha detto che sta lavorando con un’orchestra per la prima volta. “Ho chiesto a Michiru Oshima di comporre la colonna sonora, e lavorare con un’orchestra è stata la prima volta per me“, ha detto Imaishi. “Abbiamo finalizzato tutta la parte visiva prima di aggiungere una partitura su misura e quindi questo ci ha aiutato ad evocare una sensazione classica di Star Wars che paga il rispetto al lavoro di John Williams“.
Il Nono Jedi: L’Ordine dopo la fine della Saga
Il regista Kenji Kamiyama della Production I.G. ha detto che anche il suo episodio di Visions, “Il Nono Jedi“, sarà ambientato dopo Episodio IX. “Mi sono chiesto: dopo l’Episodio IX, nella galassia si è stabilita la pace? Tutti amiamo le storie dei Jedi e delle spade laser, ma cosa ne è stato dei Cavalieri Jedi dopo la serie di film? La mia storia parla di questo“, ha spiegato Kamiyama.
“Quando ho visto per la prima volta Guerre Stellari, sono rimasto affascinato dalla storia di questo ragazzino Luke Skywalker che veniva dal nulla e partiva per un’enorme avventura, e per me questa è la radice del fascino di Star Wars quindi volevo rappresentare un’avventura a livello galattico con un personaggio diverso“.
E’ bene ricordare che Kamiyama ha iniziato lavorando su classici come Akira prima di diventare regista di serie come Ghost in the Shell: Stand Alone Complex; Il regista ha visto Visions come un’opportunità per tornare alle tecniche di animazione tradizionali per creare un’opera veramente artigianale.
“Ho realizzato anime in CG 3D per diversi anni ormai“, ha detto Kamiyama. “Ma questa volta ho deciso di tornare all’animazione giapponese disegnata a mano, insieme ai talentuosi animatori di Production I.G. – non lo facevo da un po’, quindi è stato davvero emozionante”.
“L’animazione giapponese disegnata a mano è molto diversa da quella in CG“, ha continuato. “È molto difficile da produrre, anche per una storia breve come questa. Ma per un titolo come Star Wars, io e tutti gli animatori sapevamo di dover dare tutto quello che abbiamo, e penso che sarà qualcosa di un po’ diverso, con uno stile classico disegnato a mano.”
Alla luce di queste informazioni, qual è il corto di Visions che aspettate di più? Ditecelo come sempre nei commenti! Vi ricordiamo che la serie verrà rilasciata su Disney Plus il prossimo 22 Settembre. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.