Star Wars Visions era uno dei progetti al quale ero più interessato tra quelli annunciati allo scorso Investor Day (assieme a The Acolyte), per via delle premesse dello show. Nove cortometraggi di Star Wars sviluppati e narrati dai migliori studi d’animazione nipponica? Da fan degli anime e di Guerre Stellari, questo è il paradiso.
Ma dopo il suo annuncio il 10 Dicembre non avevamo avuto alcuna informazione; questo fino all’Anime EXPO del 3 Luglio, dove è stato rilasciato il primo vero assaggio di cosa ci aspetta, con uno splendido Sneak Peek. E devo dire che sono rimasto senza parole; vediamo di seguito tutte le informazioni sugli studi coinvolti e sulle puntate della serie (titoli, sinossi, ecc.)!
Talento da ogni lato
Partiamo approfondendo i vari studi coinvolti, attraverso i loro lavori precedenti e più conosciuti. Studio Colorido e Genio sono entrambi sottogruppi della Twin Engine, i produttori di Vinland Saga.
Kinema Citrus è lo studio dietro The Risining of the Shield Hero, Barakamon e l’apprezzatissimo Made in Abyss.
Science Saru sono i produttori di Devilman Crybaby e Japan Sinks.
Studio Trigger è l’erede della leggendaria Gainax e ha prodotto Kill La Kill, SSSS. Grindman, Promare e Cyberpunk Edgerunners.
Kamikaze Douga è il team dietro le opening delle Bizzarre Avventure di JoJo da Parte 1 fino a Parte 3 e di numerosi corti, pionieri nella fusione tra animazione 2D e 3D.
Ed ultimo, ma non certo per importanza,
Production I.G è lo studio dietro i film di Ghost in the Shell, la serie Paltabor, Psycho-Pass; collaborarono con Gainax per End of Evangelion e con Studio Wit per Attack on Titan e si occuparono addirittura della sequenza animata di Kill Bill di Tarantino.
Insomma, nomi di un certo rilievo! E le idee dietro questo progetto, assieme ai vari concept che hanno mostrato e alle sinossi di queste storie, sono ancor più intriganti. Vediamole di seguito.
E’ Canon o no?
Prima di parlare dei cortometraggi, analizziamo la questione della loro canonicità. Stando al produttore esecutivo James Waugh, Star Wars Visions sarà una serie antologica: ogni puntata narrerà una storia contenuta nella runtime dell’episodio, e non sarà quindi una serie come The Mandalorian o The Bad Batch.
Inoltre ha aggiunto che queste storie non sono state scritte con l’idea di farle entrare nella main timeline, per dare agli autori massima libertà creativa e permettergli di esprimere il loro talento al massimo.
Questo però non esclude che alcuni lavori possano rientrare nella continuity canonica (basti vedere che un romanzo intitolato Star Wars Visons: Ronin è in lavorazione da Del Rey). Probabilmente, tutto quello che nelle storie non “cozzerà” col canone potrà essere ritenuto parte di esso.
Visions inoltre è stata pensata come punto d’ingresso per i fan di Star Wars nel mondo dello storytelling dell’animazione nipponica,
con storie che spazieranno vari generi, ognuno con un distinto stile d’animazione. Questo in modo da dare ad ogni corto la propria identità. Andiamo ora a vedere nel dettaglio i vari lavori e di che cosa parlano!
Titoli e Sinossi
Iniziamo con “Il Duello“, presentato da Kamikaze Dogua. Il direttore Takanobu Mizuno propone una totale fusione dell’Iconografia di Star Wars con la cultura giapponese in quello che ha definito “una lettera d’amore a Star Wars” in una storia la cui tematica è l’altruismo (un tema centrale della Saga).
Inoltre l’intera storia sarà narrata in bianco e nero con l’eccezione di alcuni elementi, come le spade laser!
Segue poi “Lop e Ochō” di Studio Geno
Una storia incentrata sulla collisione tra la natura e l’invasione dell’Industrializzazione rappresentata dall’Impero.
Inoltre questo corto ci presenterà Lop, un personaggio devoto alla sua famiglia e al bene, che è anche la prima space bunny di Star Wars.
Studio Colorido porterà una Rock Opera nel loro “Tatooine Rhapsody“.
Narrato nello stile Chibi, seguiremo questa emergente band su Tatooine in una storia di famiglia e sui propri sogni.
Inoltre è uno dei pochi corti nei quali avremo modo di vedere personaggi noti quali Boba Fett e Jabba the Hutt (e chissà, magari dato il tema anche i Cantina Band!).
Passiamo a Trigger che presenta ben due lavori ovvero “I Gemelli” e “L’Anziano“.
Il primo è un ribaltamento dei personaggi di Luke e Leia con due nuovi gemelli del Lato Oscuro, in una storia in cui vedremo quanto il fratello sia disposto a rischiare pur di salvare la sorella.
Ciò viene rappresentato anche dal particolare doppio Star Destroyer unito, altra novità assoluta.
L’Anziano invece è un omaggio ad uno dei più classici rapporti di Star Wars, quello tra un Maestro ed il suo Padawan.
Il direttore della puntata, Masahiko Otsuka (uno dei fondatori di Studio Trigger), ha anche parlato di come affronteranno un nemico sconosciuto e che il titolo ha una valenza doppia.
Altri corti
“La Moglie del Villaggio” di Kinema Citrus narrerà la storia di un Jedi in esilio che osserva una tradizione locale in un villaggio lontano attraverso gli occhi di una sposa alla vigilia del suo matrimonio. Inoltre parlerà di una scelta inaspettata che deve fare per salvare il suo popolo.
Kanako Shirasaki, produttore esecutivo della serie, ha aggiunto che
questo corto si avvicina anche alla Forza in un modo davvero unico e sorprendente.
I due corti di Science Saru, “Akakiri” e “T0-B1“, condividono uno stile cartoonesco ma differiranno molto nel tono.
“Akakiri” parlerà di una storia dolce e allo stesso dolorosa riguardo una principessa.
“TB-01” (carino il gioco di lettere) invece sarà molto più allegro e seguirà i sogni di un adorabile droide (inspirato ad Astro-Boy) di diventare un Jedi.
Il fondatore di Science Saru, Eunyoung Choi, ha parlato a lungo dell’influenza di Star Wars nei suoi lavori.
“È interessante vedere la nostra presa sul classico [Akira] Kurosawa fuso con la mitologia di Star Wars,
prendendo poi la nostra visione di Science Saru e mettendo tutto in questo mix. E’ stato davvero fantastico“.
Egli inoltre ha rivelato che il sound design per questi due corti sarà curato proprio da Nariaki Saegusa dalla serie classica degli anni 80.
Per finire Production I.G presenta “Il Nono Jedi”
Esso nasce come due corti separati.
Uno doveva essere ambientato in un periodo in cui i Jedi sono caduti nella leggenda e devono tornare per affrontare l’oscurità minaccia la galassia,
con la figlia di un fabbro di spade laser che cerca i Jedi per consegnare loro le armi.
L’altra storia doveva essere raccontata dal punto di vista di otto guerrieri che si riuniscono, scoprendo se sono davvero sensibili alla Forza e se possono fidarsi gli uni degli altri. Alla fine, si è deciso di combinare le storie per ottenere qualcosa di più grande.
Inoltre, mentre tutti i corti hanno musiche originali, c’è qualcosa di speciale nella musica de “Il Nono Jedi”.
La colonna sonora è stata registrata alla Muza Kawasaki Symphony Hall, un luogo moderno e acclamato simile al Barbican Centre di Londra.
Alla luce di queste informazioni, qual è il corto che aspettate di più? Ditecelo come sempre nei commenti! Vi ricordiamo che la serie verrà rilasciata su Disney Plus il prossimo 22 Settembre. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.