Il fandom di Star Wars è uno dei più grandi esistenti e conta fan di tutte le età e nazionalità. Purtroppo però non sempre le persone riescono a esprimersi educatamente e in modo pacato. In questo articolo abbiamo raccolto le testimonianze e le storie di alcuni attori e produttori che hanno ricevuto insulti e odio da una fetta del fandom starwarsiano. Trovate tutto di seguito…
George Lucas
Partiamo niente meno che dal creatore di Star Wars: George Lucas. Sembra davvero impossibile che alcuni fan della galassia lontana lontana si siano scagliati proprio contro il suo creatore ma purtroppo così è stato. Dopo l’uscita della trilogia prequel e l’alterazione in CGI di alcune scene della trilogia originale, George Lucas venne pesantemente insultato. Alcuni lo chiamarono “stupratore della loro infanzia” per aver fatto alcuni cambiamenti visivi nei film originali.
In un’intervista, lo stesso Lucas affermò che i film sono stati creati da sempre per bambini di 12 anni e nonostante lo abbia ribadito numerose volte una fetta di fandom non riesce ancora ad accettare gli aspetti più “infantili” di essi, ad esempio personaggi buffi come Jar Jar Binks (di cui parleremo nuovamente in seguito).
Nel 2012 Lucas ne ebbe abbastanza e decise di ritirarsi dall’industria cinematografica, pochi mesi più avanti vendette la Lucasfilm alla Disney. Anche se non l’ha mai detto esplicitamente, ha fatto intendere che uno dei motivi della vendita è stato il peso del fandom su di lui.
Jake Lloyd
Passiamo poi a Jake Lloyd, di cui vi avevamo già parlato in questo articolo. Il piccolo Jake aveva solo 10 anni quando interpretò Anakin Skywalker ne La minaccia fantasma, ma questo non lo salvò dalle critiche e dagli insulti da cui fu investito. Possiamo solo immaginare che effetti possa avere ciò su un bambino così piccolo. Oltre a ciò, fu vittima di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola per il ruolo nel film. Dopo La Minaccia Fantasma e pochi altri lavori, Lloyd si ritirò dalla sua carriera di attore.
Nonostante essersi tolto dai riflettori l’aiutò, non trovò la pace. Infatti nel 2015 venne arrestato per guida in stato pericoloso e resistenza a pubblico ufficiale. Questo fu causato dalla sua schizofrenia, infatti dopo essere uscito dal carcere venne trasferito in una struttura psichiatrica dove si trova ancora oggi. Nonostante gli insulti ricevuti non siano ovviamente causa della sua malattia, hanno contribuito all’aggravarsi della sua situazione. In un’intervista, anche Mark Hamill ha espresso disgusto e rabbia per quanto Jake Lloyd ha dovuto sopportare da bambino.
Ahmed Best
Sempre per quanto riguarda la trilogia prequel, un altro attore che è stato vittima della parte tossica del fandom è Ahmed Best, interprete di Jar Jar Binks. Non è un segreto che il personaggio non è mai stato molto apprezzato, ma questo ha colpito anche l’attore. Best è stato pesantemente insultato e ha ricevuto odio razziale e solo di recente ha parlato di ciò in un’intervista:
“Quando il film uscì, c’era cosi tanto odio e veleno e rabbia diretto verso di me e l’ho preso personalmente. Molte volte sento dire “non stiamo parlando di te ma di jar jar”. No, no, state parlando di me. Ho messo molto di me in quel lavoro e se parlate a qualunque artista che tiene veramente al suo lavoro, state parlando di loro.“
In un tweet l’attore ha mostrato il luogo dove, 20 anni prima, ha quasi messo fine alla sua vita. Dopo tanti anni, gli insulti ricevuti ancora hanno effetti negativi sulla sua vita e sulla sua carriera. Fa rabbrividire pensare che una persona si sia quasi suicidata perché a dei fan non piaceva un personaggio di fantasia in un film.
Hayden Christensen
Anche Hayden Christensen, interprete di Anakin Skywalker da adulto, deve purtroppo essere inserito in questo articolo. Dopo un ruolo così importante, Christensen aveva la carriera spianata e molti lo chiamarono per recitare in numerosi film. L’attore però aveva ricevuto così tanti insulti per la sua performance nella trilogia prequel che decise di allontanarsi dal mondo del cinema e ritirarsi in una fattoria in Canada per 10 anni, accettando solo piccoli ruoli.
Di recente, ha espresso il suo supporto a Kelly Marie Tran e agli altri attori della trilogia sequel che sono stati insultati negli ultimi anni, proprio come lui. Il suo consiglio è stato di “non prenderla troppo seriamente perché quei commenti sono quelli che fanno più rumore ma in realtà la maggior parte non la pensa così.”
Solo di recente è tornato attivo nel campo della recitazione e ha partecipato alla Star Wars Celebration nel 2017 e 2019. A dicembre scorso è stata annunciata anche la sua partecipazione alla serie su Obi-Wan Kenobi, in uscita nel 2022.
Daisy Ridley
Passiamo ora agli attori della trilogia sequel partendo da una delle attrici protagoniste: Daisy Ridley. Nel 2015 Daisy si registrò a Instagram ed era molto felice di interagire con i suoi fan. Subito dopo l’uscita di Il risveglio della Forza, iniziò a ricevere insulti riguardo al suo personaggio, Rey. Uno degli insulti più comuni era (ed è) quello di essere una mary sue, cioè un personaggio irrealistico perché privo di alcun difetto. Nonostante fosse una critica alla scrittura del personaggio e non all’attrice, Daisy ricevette moltissimi insulti per questo.
Dopo aver caricato un post su instagram riguardo alla detenzione delle armi da fuoco, gli insulti si moltiplicarono. Decise dunque di cancellare tutti i suoi social media. Dopo alcuni mesi dichiarò che i commenti di odio ricevuti creavano molto stress in lei e avevano conseguenze negative sulla sua salute mentale e che non tornerà più sui social media.
John Boyega
Appena dopo l’uscita del trailer di Episodio VII: Il risveglio della forza, alcuni fan hanno iniziato ad affermare che non potevano esserci stormtrooper dalla pelle scura. Alcuni addirittura minacciarono di boicottare il film visto che uno dei personaggi principali era Finn, un personaggio dalla pelle nera.
I commenti di odio razziale verso Finn e l’attore John Boyega si intensificarono ancora di più dopo l’uscita del film e durante tutta la trilogia sequel. Di recente, l‘attore ha parlato di questi commenti e di come si è sentito maltrattato personalmente dal fandom perché non gradivano il suo personaggio.
In un tweet, l’attore ha ribadito che gli attori non hanno peso nelle decisioni e che insultarli non cambierà nulla. Purtroppo sembra che questo messaggio sia molto difficile da comprendere per alcune persone.
Kelly Marie Tran
Personaggio introdotto in Gli ultimi Jedi, Rose Tico è stato uno dei personaggi più controversi della trilogia sequel. Da subito molti si sono scagliati contro l’attrice, ricoprendola di insulti razzisti per la sua origine vietnamita e accusandola di essere stata scelta, assieme ad altri attori, solo perchè i film risultassero politically correct.
A causa di questi insulti l’attrice ha deciso di cancellare tutte le foto dal suo profilo Instagram perché alcuni fan non perdevano occasione di commentare insultando lei e il suo personaggio, anche sotto a post che non avevano nulla a che fare con l’universo starwarsiano. Oltre a ciò, la pagina di Wookieepedia dedicata a Rose venne anche brevemente alterata cambiando la descrizione con insulti razzisti.
Di recente l’attrice ha rilasciato un’intervista (di cui vi avevamo parlato in questo articolo) dove ha raccontato come ha superato il bullismo ricevuto in questi anni, grazie anche all’aiuto degli altri attori del cast. Kelly ha dovuto ricorrere a una terapia per curare la sua depressione e l’ansia causata da questa esperienza. Per fortuna, sembra che adesso stia molto meglio, anche se preferisce rimanere fuori dalle piattaforme social per essere più tranquilla.
Kathleen Kennedy
Dopo il ritiro di George Lucas, Kathleen Kennedy prese il comando della Lucasfilm, diventando produttrice esecutiva dei prodotti dal 2012 in poi. Da questa data escono regolamente rumor (l’ultimo pochi giorni fa) che affermano che a breve sarà licenziata, cosa assolutamente non vera. Qualche anno fa il profilo ufficiale di Star Wars su Instagram pubblicò un’immagine con gli auguri per il compleanno della produttrice, ma venne cancellato a causa della moltitudine di insulti misogini e offese nei commenti.
Frasi come “lei ha rovinato star wars e distrutto la fanbase” sono all’ordine del giorno sotto qualsiasi post che la riguarda. Purtroppo vengono pubblicate numerose notizie false su di lei, tentando di danneggiare la sua reputazione. Ad esempio, numerose testate riportarono che le era stata vietata l’entrata al set della seconda stagione di The Mandalorian, notizia ovviamente falsa.
Riflessioni
Purtroppo questi sono solo alcuni degli attori e produttori che sono stati insultati da una fetta del fandom di star wars. Sinceramente è molto triste leggere testimonianze del genere, perchè danno l’idea del peso a cui queste persone sono state sottoposte. Il commento costruttivo, le opinioni, le idee sono legittime, ma questo non significa insultare e diffondere odio e frustrazione.
Molto spesso ci si dimentica che non sono solo personaggi piatti sui nostri schermi ma sono persone vere. Il fatto che un attore si sia quasi suicidato perché ad alcuni non piaceva un personaggio in un film è aberrante e dovrebbe fare seriamente riflettere tutti.
Con l’avvento dei social media tutti hanno la possibilità di esprimere la propria opinione, forse però bisognerebbe anche pensare all’impatto che le parole possono avere prima di scriverle, verso gli attori, produttori ma anche tra fan. Attori giovani come Daisy Ridley e Kelly Marie Tran all’inizio usavano i social per creare un collegamento con i fan, per interagire, rispondere a domande, sentirsi più vicini a noi. Purtroppo tutto questo è stato rovinato ed è veramente un peccato.
L’obiettivo principale di questo articolo è far riflettere e portare un po’ di sensibilizzazione su un tema che troppo spesso viene tralasciato.
Voi cosa ne pensate? Se avete qualche riflessione sul tema, fatecela sapere come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.