Star Wars: morto l’artista John Cassaday, era giovanissimo

L'artista John Cassaday

Una giornata davvero da dimenticare per i fan di Star Wars: dopo la scomparsa del leggendario James Earl Jones, nello stesso giorno il franchise perde un altro artista di grandissimo talento. Si tratta di John Cassaday, fumettista che ci ha lasciati ad appena 52 anni sempre nella giornata del 9 settembre 2024.

La carriera di John Cassaday

Copertina di Skywalker Colpisce

La notizia è stata confermata dalla sorella di Cassaday, Robin, che ha rivelato via Facebook che era stato ricoverato in terapia intensiva quattro giorni prima. Sebbene la causa della morte di Cassaday sia al momento sconosciuta, il precedente post di Robin parlava di problemi al cervello. Anche lo scrittore di fumetti Mark Waid, che ha lavorato con Cassaday in diversi progetti, ha condiviso un tributo.

Nato nel 1971, Cassaday ha iniziato a frequentare la scuola di cinema e i notiziari televisivi, e per un breve periodo ha lavorato nell’edilizia. Dopo essere stato “scoperto” da Waid, si è trasferito dal Texas a New York, lavorando per Dark Horse e Homage Comics. In seguito ha lavorato per Marvel e DC su titoli come Teen Titans, X-Men, Alpha Flight, Union Jack, Gen13, Superman/Batman e Hulk. Uno dei suoi personaggi più iconici è stato Capitan America, che comprendeva i numeri “Capitan America vive ancora” e “Capitan America: The New Deal” di Fallen Son: La morte di Capitan America.

Cassaday è forse più noto per aver co-creato Planetary, il gruppo di antieroi della Wildstorm che comprende The Drummer, Jakita Wagner ed Elijah Snow. Ha anche contribuito a dare il via alla rinascita di Astonishing X-Men nel 2004. Nel 2015 Cassaday ha lavorato al fianco di Jason Aaron per il rilancio dei fumetti di Star Wars della Marvel, illustrando le storie del mitico primo volume di Star Wars 2015 – “Skywalker Colpisce.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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