L’impatto di Grogu nel fandom di Star Wars è stato davvero devastante (in positivo): in poco più di un anno il personaggio ha fatto breccia nel cuore di tutti, diventando uno dei più amati di sempre. Nonostante ciò, il suo potenziale è ancora all’inizio: vediamo l’importanza che ha e soprattutto che avrà nel futuro del franchise.
Importanza “esterna”
Prima di occuparci della sua importanza in-universe, parliamo ovviamente di quella derivante dal suo impatto col pubblico. Nemmeno i suoi creatori, a fine 2019, avrebbero mai potuto immaginare un successo simile: Grogu, allora semplicemente “il bambino” (chiamato da tutti Baby Yoda), ebbe un impatto clamoroso, e la sua fama si diffuse ben oltre il fandom di Star Wars. Oggi tutti lo conoscono, anche chi non ha mai visto film o serie tv.
A questa fama è seguito un vertiginoso aumento del merchandise a lui dedicato: qualsiasi prodotto è andato a ruba tra pupazzi, funko pop, action figure, ecc. Grogu ha registrato il tutto esaurito ovunque. Questo perché il personaggio, nella sua semplicità e tenerezza, piace a tutte le generazioni, dai più piccoli ai più grandi. Persino i più “duri” e restii alla “pucciosità” gli vogliono bene. Aver conquistato il pubblico e il mercato sono elementi importantissimi; allo stesso tempo, potrà essere ancor più significativo il suo impatto in-universe.
L’importanza di Grogu in-universe
Grogu potrebbe giocare un ruolo chiave nel futuro del franchise sotto molteplici punti di vista. In primis per l’aspettativa di vita della sua specie: poter vivere centinaia di anni permette possibilità pressoché infinite nel futuro post Exegol, anche molto in là nella timeline. A questo si collega anche la sua versatilità per la messa in scena: il personaggio, non essendo un essere umano, non ha ovviamente problemi di resa. Potremo averlo anziano, adolescente, di nuovo bambino, ecc. Questa potrebbe sembrare una cosa scontata (anche per Yoda o altri personaggi è così) ma per Grogu è diverso.
Ed è diverso perché Grogu ha tutte le carte in regola per diventare il primo vero protagonista “fittizio” in un prodotto live action (serie tv o film). Provate a immaginare l’impatto che avrebbe questa scelta nelle produzioni future: una flessibilità incredibile in cui si ha a disposizione un protagonista dalla resa inesauribile. E in ultimo, ma non meno importante, c’è il suo retaggio unico. Grogu è sia un potenziale jedi (lo diventerà, visto che per ora è ancora un bambino) che un mandaloriano, poiché fa parte del clan di Din Djarin, come suggellato nel finale della prima stagione dall’Armaiola.
Possiamo star certi che il personaggio assumerà un ruolo sempre maggiore nei prodotti futuri del franchise. Voi cosa ne pensate? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.