Star Wars: il prossimo videogioco FPS di Respawn includerà il multiplayer?

Ea, Respawn e Lucasfilm Games

Mentre tutti siamo in attesa dell’uscita di Jedi: Survivor il prossimo 17 Marzo, Respawn Entertainment è già a lavoro su altri tre titoli di Star Wars, come vi annunciammo un anno fa. Di recente sono emersi in particolare alcuni dettagli sullo sparatutto in prima persona, che potrebbe avere una componente multiplayer. Vediamo di seguito i dettagli!

Il nuovo FPS di Respawn

Videogiochi canonici di Star Wars

E’ un nuovo annuncio di lavoro che ci suggerisce che il prossimo gioco di Respawn di Star Wars potrebbe essere caratterizzato dal multiplayer. L’annuncio specifico, che riguarda un Senior Gameplay Software Engineer, afferma che la figura è ricercata per il “team Star Wars FPS” dello studio. Sebbene l’annuncio non sia una novità, c’è una riga che spicca. Nella sezione “Qualifiche desiderate”, si afferma specificamente che il nuovo dipendente deve avere esperienza di lavoro su un gioco multiplayer.

A guidare lo sviluppo di questo nuovissimo gioco sparatutto in prima persona di Star Wars di Respawn c’è Peter Hirschmann, Game Director di Respawn, che ha una storia lunga e completa con il franchise. Quando fu annunciato, l’FPS di Star Wars venne definito come gioco singleplayer. Detto questo, le componenti multigiocatore potrebbero arrivare sotto forma di modalità PvP o PvE, al momento del lancio o tramite un aggiornamento successivo al rilascio. Il gioco è stato inoltre realizzato con l’Unreal Engine 5.

Gli altri due giochi in sviluppo presso Respawn invece sono un titolo d’azione e avventura e uno strategico sviluppato attraverso una collaborazione di produzione con il nuovo studio Bit Reactor, guidato dal veterano dell’industria dei giochi Greg Foerstch.

Cosa ne pensate di questa possibilità? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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