The Star Wars Holiday Special – Una Recensione Mutilata

Maniefesto promozionale dello Show

Ci sono delle cose nella vita che non si dovrebbero fare. Cose che il buon senso ti urla, ti implora di evitare. Noi ne abbiamo fatta una, e ancora ne stiamo pagando le conseguenze. Leggenda vuole che l’Holiday Special di Star Wars andato in onda nel 1978 non abbia un creatore. In realtà questo, dopo aver dato vita a quel mostro, decise che la cosa più appropriata da fare fosse fuggire nel cuore della notte e far perdere le proprie tracce all’intero mondo. Lucas dichiarò che se avesse avuto abbastanza tempo, sarebbe andato in giro per il mondo con un martello distruggendo ogni copia esistente di questo show.

In effetti, di copie fisiche esistenti ce ne sono veramente poche. E per un buon motivo. Nessun DVD o VHS è mai stato distribuito nella storia. Esistono infatti solamente registrazioni fatte da incauti spettatori quella fredda notte di Novembre del 1978. Ma grazie a internet, oggi, è possibile visionare questo abominio da fascia protetta.

La fiction di qualità

Gli inquietanti membri della famiglia di Chewbacca

La trasmissione comincia con un’interminabile scena con protagonista la famiglia di Chewbacca. Dieci interminabili minuti di grugniti e cose senza senso e orribili costumi da film horror di serie Z degli anni 70. Quando tutto sembra perduto e le possibilità di collasso sono altissime, appare Luke con R2-D2 che promette alla famiglia di Chewbe di riportare indietro lo smarrito Wookiee. Il resto è un delirio da sop-opera. Gente che parla da sola, consigli di cucina per wookiee fatti da trans intergalattici, altra scena lunghissima e senza alcuna finalità ai fini della trama. Roba che, non so come, avrebbe dovuto far ridere; ma che in realtà ha avuto come unico effetto il farci rimettere il cenone di natale del 2008.

Potrebbe andare peggio di così? Ovviamente si. Ci sono delle canzoni in questo show televisivo e queste sono a dir poco problematiche. Capiamo lo stile dell’epoca, capiamo anche il dover inserire questi intermezzi, ma dico, almeno metteteli in scena con una fotografia degna di Star Wars, maledizione. Si continua poi con dei cartoni animati di qualità consona agli anni 70. Forse l’unico spiraglio di decenza visto in questo marasma è proprio la parte animata, che introduce il personaggio di Boba Fett, anticipando di due anni la sua comparsa su grande schermo.

Considerazioni Drammatiche

Non credo dormirò questa notte

La nostra visione purtroppo non è proseguita fino alla fine. Non ce l’abbiamo fatta, abbiamo fallito e lo dichiariamo apertamente. Il resto della trama lo abbiamo letto su wikipedia, dove se siete interessati potete trovare altre informazioni sull’argomento. Tuttavia, arrivati a questo punto, ci teniamo a fare alcune considerazioni su questo Holiday Special, rapportate anche ad alcune critiche verso il franchise di Star Wars mosse di questi tempi. Il prodotto che abbiamo visto non è altro che un’operazione commerciale volta a sfruttare il successo che all’epoca ebbe il primo film; fu infatti allungato il più possibile lo show, per poter inserire un maggior numero di spot pubblicitari.

Possiamo dunque affermare che lo sfruttamento del brand per fini economici ci sia stato sin dalle origini del fenomeno, come è giusto che sia. Tornando  ai giorni nostri, la Disney e la Lucasfilm non stanno facendo altro che cercare di ottenere il migliore ritorno economico possibile, grazie ai milioni di fan che questa bellissima saga ha in tutto il mondo. La questione risiede tutta nel come questo “sfruttare il brand” viene effettuato. Se gli standard qualitativi rimangono alti, perché dunque non continuare su questa strada?

La cosa che ci auguriamo è che deliri senza senso come questo Holiday Special non accadano mai più. Per i più curiosi e impavidi, qui sotto troverete l’intero show su Youtube. Noi decliniamo qualsiasi responsabilità circa crisi isteriche e conati di vomito che la visione potrebbe portare. Siete stati avvisati.

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
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