Spese mediche, ecco come ottenere oltre 6.200€ per curarti GRATIS: non puoi più ignorarlo

Cure mediche gratuite? Scopri come ottenere fino a 6.200 euro per le tue spese mediche. Un’opportunità da non perdere ora!

Immagina di ammalarti. Una brutta influenza, un dolore persistente, qualcosa che ti preoccupa. Hai bisogno di un medico, di analisi, magari di una visita specialistica. Non hai i soldi per pagare. Ti senti perso, spaventato, vulnerabile.

Immagina di dover scegliere tra curarti e comprare il cibo per i tuoi figli. Di dover rimandare quella visita importante perché non puoi permetterti la spesa. Di dover convivere con il dolore perché non hai altra scelta.

Immagina di vedere la tua salute peggiorare giorno dopo giorno, senza poter fare nulla. Di sentirti abbandonato, dimenticato, privato di un diritto fondamentale. Ti senti preso in giro dal dover pagare per un diritto.

Stiamo per rivelarti che c’è una determinata categoria di persone che può evitare di pagare le cure mediche. Ti diamo ora tutte le informazioni necessarie per capire chi è a rischio e come proteggerti!

Le cure gratuite

Le patologie invalidanti sono malattie che compromettono la salute e la capacità di svolgere le normali attività quotidiane. Queste patologie possono essere di diversa natura, fisica o psichica, e possono avere un impatto sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono.

Alcune patologie invalidanti, come alcune malattie croniche o tumori, possono essere riconosciute come invalidità civile e dare diritto a prestazioni economiche e agevolazioni. Stiamo per dirti come fare per avere le cure mediche gratis e qual è la nuova categoria di persone che ne ha diritto!

Come funziona

Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità, il primo passo spetta al medico di base. Dopo aver diagnosticato la malattia, deve compilare la domanda sul sito dell’INPS e consegnarne una copia al paziente. Vai sul sito dell’INPS con lo SPID o rivolgiti a un patronato per presentare la domanda, allegando il certificato medico, la richiesta del medico, un’ecografia e il test del TSH, che misura la funzionalità della ghiandola.

Dopo aver inviato la documentazione, si attende la convocazione della commissione medica, che stabilirà il grado di invalidità. Il diritto all’assegno scatta solo se l’invalidità riconosciuta è almeno del 74%. La commissione valuterà la gravità della condizione e, in base a questo, deciderà se concedere il beneficio economico e gli altri diritti previsti dalla normativa. L’assegno viene riconosciuto a chi soffre di patologie alla tiroide come ipotiroidismo e ipertiroidismo, che possono causare sintomi invalidanti, per un importo massimo di 520 euro per 12 mesi. la notizia arriva da Il Fatto Quotidiano.