Skeleton Crew: la recensione del quarto episodio!

I protagonisti su At Achrann (youtube screenshot) - www.insolenzadir2d2.it

E’ stata rilasciata su Disney Plus la 1×04 Skeleton Crew, e qui trovate la mia recensione, come sempre prima senza e poi con spoiler.

Torna l’appuntamento settimanale con la serie live action Skeleton Crew, con il quarto episodio intitolato “Non posso dire di ricordare nessun At Attin”. Dopo una terza puntata convincente, la serie prosegue mantenendo una qualità davvero ottima.

Oltre a portare avanti in maniera molto sapiente la trama, ci presenta tante tematiche interessanti e profonde. In questo articolo trovate la mia recensione della puntata, come sempre prima senza e poi con spoiler!

Misteri e conflitti

Questa quarta puntata di Skeleton Crew ci ha mostrato un altro pregio della serie, quello di riuscire a portare ottimamente avanti sia la trama orizzontale che quella verticale. Quest’ultima in particolare si sta sapientemente sviluppando episodio dopo episodio: la terza puntata ci aveva dato tasselli preziosi su At Attin e sul mistero riguardante le sue origini, e ora abbiamo ottenuto ancor più dettagli e informazioni su questa e le altre Gemme della Vecchia Repubblica.

Mentre ci viene svelata sempre di più la verità, i nostri protagonisti si avventurano in un luogo in cui si è sviluppata una condizione molto diversa rispetto alla loro. E si ritroveranno a fronteggiare una tematica molto presente in Star Wars, che è stata trattata splendidamente se consideriamo quello che è il target di Skeleton Crew. Tutti loro sono stati approfonditi un po’ di più, ma il perno di questa puntata è stato senza dubbio Neel, che ci ha mostrato tante sfaccettature del suo splendido carattere. Ma ora parliamo di spoiler, non proseguite la lettura se non avete visto la 1×04!

La Gemma distrutta

I giovani protagonisti e Jod Na Nawood si dirigono verso quello che credono essere At Attin, ma come avevo ipotizzato si tratta in realtà di un’altra delle Gemme della Vecchia Repubblica, che scopriremo chiamarsi At Achrann. Su questo pianeta però, che è del tutto simile ad At Attin (soprattutto a livello strutturale) le cose si sono evolute diversamente. Come anticipato da K’hymm, questo luogo insieme agli altri sette è stato distrutto e devastato. Questi eventi lo hanno portato a diventare scenario di una sopravvivenza post apocalittica, in cui bande armate si contendono le poche risorse disponibili.

Mentre esplorano questo luogo desolato, i giovani protagonisti finiscono in balia di uno scontro e fanno la conoscenza di Hayna, giovane combattente della fazione dei Troik, acerrimi nemici degli Hattan. Ella porterà i ragazzi al loro accampamento, mostrando la vita completamente differente che tutti portavano avanti, soprattutto i bambini. Su At Achrann infatti i bambini erano considerati al pari degli adulti, e questa è già una potente considerazione nei confronti di tutti i ragazzi e i bambini che loro malgrado devono rinunciare alla spensieratezza dell’infanzia.

Significati profondi

Neel e Hayna (youtube screenshot) – www.insolenzadir2d2.it

Come vi dicevo, tutta la trama verticale dell’episodio incentrata sulla vita e le battaglie di queste fazioni è una grande denuncia alla guerra e ai conflitti. E’ un tema vitale per Star Wars, ed è stato affrontato praticamente in ogni opera e in ogni media, tra film, serie tv, romanzi, fumetti e videogiochi. E’ il cuore pulsante di una saga che da sempre denuncia l’insensatezza dell’odio e della guerra, ma la bellezza sta nel fatto che venga sempre raccontata in maniera differente.

Andor ad esempio ci ha mostrato il lato crudo di questa lotta, con i protagonisti disposti a lottare per la libertà, macchiandosi anche di crimini importanti. Skeleton Crew invece, essendo un prodotto pensato per un pubblico più giovane, trasmette il messaggio soprattutto tramite le parole e le considerazioni di Neel. La scrittura sapiente “sfrutta” la caratterizzazione di questo personaggio, dolce, vero e sensibile ma un po’ fifone, per diffondere un messaggio prezioso. Il suo dialogo con Hayna è stato autentico e dolcissimo, e mi ha sciolto il cuore.

Arriva però il momento dello scontro, ma fortunatamente interviene Jod che riesce a recuperare gli eopie del clan Troik, sancendo probabilmente una pace che si spera non sia temporanea. Ricorderete la presenza degli eopie su Tatooine, e come sempre avrò modo di approfondire questo e altri dettagli ed easter egg nell’analisi dell’episodio che uscirà sul canale.

Le rivelazioni del finale

I ragazzi si sono comunque meritati l’ingresso al Santuario Diroccato, e proprio qui scopriranno i nomi di altre Gemme della Vecchia Repubblica. Queste sequenze finali sono molto importanti perché vediamo che anche Fern comincia ad aprirsi, e soprattutto scopriamo che ad SM-33 era stato imposto di tenere nascoste le coordinate di At Attin. Era stato proprio lui a cancellarle in quel luogo, e a nulla valgono i tentativi di Fern: la sua programmazione gli impone fedeltà al vecchio capitano, e solo l’intervento coraggioso di Neel e poi di Jod salverà una situazione che stava degenerando.

Il mistero quindi si infittisce, e ora sicuramente i nostri visiteranno altre Gemme per trovare nuovi indizi verso la via di casa. E sono sicuro che ogni viaggio sarà non solo emozionante, ma anche l’occasione giusta per conoscere meglio ognuno di loro. Cosa ne pensate della 1×04 di Skeleton Crew? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter , vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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