Le similitudini tra Star Wars e Il Signore degli Anelli

Alcuni protagonisti de il Signore degli Anelli e Star Wars

Il Signore degli Anelli e Star Wars sono la mia vita. Non credo di esagerare dicendo che alcune opere derivanti dalla fantasia umana posseggano un’aura in qualche modo divina. Esistono, infatti, più e più opere che oltrepassano e trascendono l’essere semplicemente frutto della scrittura o dell’arte del cinema. Opere immortali che hanno un respiro universale e raccontano profondamente i recessi più reconditi della mente umana attraverso metafore leggendarie e iconiche.

Una delle ragioni per cui amo così tanto entrambe le saghe sta nel fatto che esse si somigliano più di quanto ad un occhio non attento possa sembrare. Analizziamo quindi i vari punti che caratterizzano la similitudine tra queste due saghe.

Opere di Fantasia

Crossover Obi Wan-Gandalf abbastanza epico.
Da Photoslopfacebook

Per esprimere esattamente quanto io possa amare le due saghe di cui sto parlando, vi dico che se qualcuno dovesse chiedermi quale tra il Signore degli Anelli e Star Wars fosse la mia preferita, prenderei una pistola e porrei fine alla mia vita pur di non decidere. Lucas e Tolkien, con il contributo di Peter Jackson, hanno creato qualcosa di meraviglioso. E, soprattutto, hanno donato alle generazioni a venire un punto fermo nella narrativa del genere fantastico. In primis dobbiamo dire che entrambe le saghe sono plasmate sul concetto del “viaggio dell’eroe”, del quale abbiamo avuto modo di parlarvi in un articolo apposito. Un concetto comune a molte opere famose, tra le quali vi è anche la saga di Harry Potter (a questo link trovate l’articolo con il quale confrontiamo la saga del giovane mago con quella di Star Wars). Tornando a noi, potrà sembrare banale ma entrambe le saghe (Il Signore degli Anelli e Star Wars) sono incentrate sull’aspetto fantastico e fiabesco di quelle grandi opere letterarie che hanno caratterizzato la narrativa mondiale.

Tolkien ha voluto creare una vera e propria mitologia per il popolo inglese. Secondo lui, infatti, mancava alla lingua anglosassone un background di letteratura mitologica come quella francese, italiana e greca. Lucas, a modo suo, ha invece donato al mondo una nuova mitologia moderna, di respiro internazionale, fatta di valori assolutamente riconoscibili per tutte le culture. Ci è riuscito mescolando cavalieri medievali e samurai, il pensiero scientifico tipico del ventesimo secolo e la ricerca dell’ignoto e dell’universale da parte dell’uomo moderno.

Una storia semplice ma articolata

Una curiosa immagine crossover.
Da Pinterest

Se ci pensate, parlando della trilogia originale di Star Wars e della trilogia de Il Signore degli Anelli, potremmo riassumere la loro trama in una manciata di righe. Il filone principale della trama infatti è, per entrambe, di una semplicità disarmante. Ciò va contro quella che è la moderna concezione di cinema e letteratura, dove ci si concentra più su di una storia complicata e ingarbugliata che sui personaggi ed i significati.

Entrambe le saghe quindi hanno di fondo una trama semplice. Ma nascondono, all’interno di una trama lineare, una fitta rete di microstorie interessantissime. Ogni singolo luogo, edificio, personaggio, ha una propria storia e una propria autonomia all’interno del tutto. Niente è lasciato al caso ed ogni cosa è inserita in un contesto ben preciso. Come detto, ogni personaggio ha una storia personale che l’ha portato lì dove deve essere. Il grande pregio di queste due opere è quello di lasciare aperta la porta del mondo.

Star Wars da’ l’impressione di essere un universo vivo e vibrante, pieno di vita, come se ogni angolo di quella galassia fosse da noi completamente visitabile in qualsiasi momento della storia. Tolkien, allo stesso modo, ha creato il background dei popoli, dei luoghi e della cultura nella Terra di Mezzo e in Arda, prima ancora di sviluppare le storie stesse. Le due opere sono degli immensi oceani da cui attingere in qualsiasi occasione. Mondi paralleli al nostro, ma altrettanto vivi.

I Personaggi

Un meme crossover dalla nostra pagina

Come già detto, in questi due universi ogni personaggio, per quanto secondario possa sembrare, ha un background. Ci sono tuttavia dei topos letterari che vengono rispettati in entrambe le saghe. Come ad esempio quello dell’Eroe senza macchia, che scopre il mondo che lo circonda piano piano, con lo spettatore (il viaggio dell’eroe, come accennato prima). O come quello del fedelissimo amico (Sam e Han Solo sono tra i miei personaggi preferiti); o ancora: la figura del vecchio saggio; e, ovviamente, quella del cattivo.

In merito ai villain, Sauron e l’Imperatore Palpatine possono sembrare assolutamente diversi, ma vi assicuro che non è così. Palpatine è salito al potere con l’inganno, distruggendo dall’interno la Repubblica ed ottenendo il potere assoluto, per il solo ed unico scopo di dominare la galassia e stabilire il predominio del lato oscuro. Sauron (che non a caso viene chiamato l’ingannatore), forgiò gli anelli del potere per ingannare e sottomettere tutti i re di tutte le razze libere della Terra di Mezzo. Il suo unico scopo era quello di dominare il mondo, mosso dal suo profondo odio per la bellezza e la libertà mostrati da uomini ed elfi.

Non ho nominato Darth Vader, non perché non rappresenti un degno villain, ma perché è la figura dell’imperatore che raffigura il male assoluto e a cui non viene mai associata una possibilità di redenzione. Anakin Skywalker da questo punto di vista è abbastanza atipico, e dona a Star Wars quel tocco di originalità veramente meraviglioso nella trattazione del concetto di malvagità e salvezza.

L’amicizia e la donna

In alto: Sam nella scena del Monte Fato, in il Signore degli Anelli: il Ritorno del Re. In basso : Obi Wan in Episodio III

Anche l’amicizia gioca un ruolo fondamentale in tutti e due i casi. Frodo e Sam; Anakin ed Obi Wan; Luke, Han e Chewbacca. In tutte le salse ci viene mostrata l’importanza di questo sentimento, come una fondamentale pietra miliare della nostra esistenza. Tolkien e Lucas mostrano chiaramente che, senza di essa, vengono a mancare le fondamenta stesse della nostra anima. Basti pensare a cosa succede ad Anakin quando il dubbio su Obi Wan ed i Jedi comincia ad insinuarsi nel suo cuore. O a Frodo e Sam, quando Gollum fa credere con l’inganno che Sam stia sabotando la missione di Frodo.

Infine, non si può non citare la figura della donna forte e determinante. La principessa Leia e Eowyn, ragazze guerriere dall’animo nobile, che mostrano uno sguardo e una risoluzione che noi uomini non abbiamo. Entrambe simboleggiano il riscatto da quella condizione di “Esseri deboli da salvare”, a cui certa cinematografia ha relegato le ragazze.

Christopher Lee

Si, so che questa potrebbe essere una similitudine abbastanza ignobile, ma come si fa a non apprezzare la meravigliosa interpretazione dello scomparso attore inglese in entrambe le saghe? Inoltre il Conte Dooku e Saruman hanno dei punti di contatto abbastanza notevoli. Entrambi sono gregari del Signore Oscuro, entrambi sono passati dalla luce alle tenebre, entrambi sono stati traditi dal proprio padrone. Su questo punto qualcuno potrebbe obiettare, tuttavia c’è da considerare il fatto che Sauron usasse Saruman come semplice marionetta; e non avrebbe mai, una volta conquistata la Terra di Mezzo, condiviso con lui il potere.

Il Bene e il Male

Anakin Skywalker/Darth Vader

Se ci fate caso, nelle due opere si sa sin dall’inizio, in maniera chiara ed esplicita, dove risiede il bene e dove si trova il male. Per tutta la durata delle saghe non c’è mai il minimo dubbio su chi debba essere l’eroe e chi debba essere il cattivo. Eppure, sia nel Signore degli Anelli che in Star Wars, il concetto molto evangelico di tentazione è presente quasi sempre. Come una costante e irrequieta minaccia che fa sentire lo spettatore sempre sul chi va là, temendo per le sorti del mondo nel caso l’eroe dovesse fallire. Anakin Skywalker è l’esempio lampante di dove può condurre la bramosia del potere e il mettersi al di sopra delle proprie terrene possibilità. Anche Frodo, nella visivamente simile scena del Monte Fato, rispetto a quella di Mustafar in Episodio III, cede al potere dell’anello, accecato, dunque, dall’Unico.

La Guerra

Uno dei temi centrali in entrambi i casi, rimane quello del coinvolgimento dei protagonisti in una guerra grande, che circonda e distrugge tutto il mondo attorno a loro. La Guerra Civile Galattica, la Guerra dell’Anello, la Guerra dei Cloni, la Battaglia delle Cinque Armate, sono tutte riflessioni del profondo ripudio del concetto di guerra da parte di Tolkien e Lucas. Tolkien, lo ricordiamo, aveva combattuto nella Prima Guerra Mondiale e perso molti amici sul campo. Molti hanno provato a dare un significato politico (inesistente) a il Signore degli Anelli; ma la sua rimane una semplice e pura critica nei confronti di questo strumento di offesa. Lucas, invece, si ispira chiaramente al dominio nazista dell’Europa, nella rappresentazione dell’impero galattico. I metodi di controllo della popolazione, la crudeltà, la bramosia di potere degli ufficiali, tutto porta il pensiero verso quella brutta pagina di storia.

I Numeri

Una collezione di oggetti a tema Star Wars
fonte: Mirror

Se tutto questo non vi è bastato, pensate semplicemente al giro di affari che queste due saghe hanno generato. Miliardi e miliardi di dollari tra libri, fumetti, merchandising, cinema, oggettistica. Poi pensate ad i fan, centinaia di milioni in tutto il mondo, accomunati da qualcosa di più di una semplice passione. Il Signore degli Anelli e Star Wars a modo loro rappresentano uno stile di vita, un ristoro per l’anima, un modo di vedere il mondo. Per tutto quello che ho detto, non va dimenticato l’incredibile potere educativo che queste saghe hanno sui ragazzini che si approcciano, magari per la prima volta, ad esse.

Ci sono molte altre cose che avrei potuto dire, ma mi fermo qui per non annoiarvi. Immagino che, essendo ora su questo sito, abbiate visto almeno una volta Star Wars. Consiglio, dunque, a chi Il Signore degli Anelli non l’ha mai guardato o letto, di recuperare rapidamente. Perché sono convinto che verrete automaticamente rapiti da questa saga, con la facilità con cui l’ha fatto Star Wars. Se invece siete già dei fan di entrambe le saghe, cosa dire se non:

Maratona?

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
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