Il parco a tema Star Wars ha aperto da pochi mesi ad Anaheim, in California, e ho avuto la possibilità di andarci. Il Galaxy’s Edge offre tantissime opportunità, ed è un vero e proprio paradiso per un fan di Star Wars. Ho provato tutte le attrazioni del parco, ed ecco le mie impressioni…
La Smugglers Run
L’unica attrazione vera e propria del Galaxy’s Edge è la Smugglers Run, ovvero la possibilità di vivere un’avventura all’interno del Falcon. In generale, la ricostruzione dell’astronave dall’esterno è semplicemente incredibile. I dettagli sono perfetti, come anche nel resto del parco, tutto è ricostruito in maniera eccellente.
La Smuggler’s Run funziona in questo modo: dopo aver fatto la fila (purtroppo non si prenota), ti viene assegnato un ruolo, engineer, gunner o pilot. A me era stato assegnato engineer, ma dopo aver perso tempo a fare le foto, ho perso il mio turno e, per fortuna, a quello successivo sono diventato pilot.
L’esperienza simula un viaggio sul Falcon. Entrano sei persone per volta nella cabina di pilotaggio, e i due piloti vanno al posto di Han e Chewie. Devo dire, anche se è solo una simulazione, che abbassare la leva dell’iperspazio è una delle sensazioni più forti che si possano provare.
L’avventura è divertente, dinamica e coinvolgente. In alcuni momenti sembra di stare veramente nell’astronave più iconica della Galassia. Purtroppo, ho la sensazione che il ruolo di engineer (che praticamente sta in fondo a riparare la nave), non sia così eccitante come quello di pilot o di gunner. Quindi sperate di essere fortunati, o come me, perdete tempo a far foto alla scacchiera di Dejarik del Falcon.
Costruire una spada laser al Galaxy’s Edge
Al Savi’s Workshop puoi costruire la tua spada laser per 200 dollari (tasse escluse), ed è al momento tra le esperienze più richieste del parco. Per quanto costoso, è emozionante, perché il risultato finale è unico, e molto personale. Per costruire la spada bisogna seguire un rituale, e anche questo fa parte dell’attrazione.
Tutto parte dalla scelta del colore del cristallo kyber, per poi passare all’assemblaggio vero e proprio, che consiste nella scelta di cinque pezzi diversi. Ed è proprio questo il cuore dell’esperienza, che porta alla fine, nella sala buia, al compimento della spada.
L’unico difetto è che all’inizio ti viene chiesto di scegliere tra quattro set di pezzi all’interno del quale poi si andranno a selezionare le singole parti (io ho scelto Protection and Defence). Quindi nella fase dell’effettiva costruzione la scelta è leggermente limitata.
Un consiglio: se volete costruire la vostra spada dovete prenotare in anticipo sul sito di Disneyland, perché fanno entrare solo poche persone per volta.
Assemblare un droide
La seconda esperienza da provare al Galaxy’s Edge è la costruzione di un droide personalizzato al Droid Depot. Il concetto è molto simile a quello della spada: il risultato finale è un droide personale e inimitabile.
All’inizio bisogna scegliere se costruire un droide tipo R2 o tipo BB-8 (io non potevo non scegliere R2). Poi si passa alla costruzione, e si possono scegliere i colori e le forme della testa, del corpo, delle “gambe“, e delle rifiniture.
Alla fine, il droide viene attivato e comincia a muoversi. Viene comandato da un telecomando, che permette di farlo camminare e di fargli fare versi. Se lo lasciate acceso, da solo, ogni tanto, emette qualche suono (perché è sempre un droide insolente).
L’esperienza costa cento dollari. Nonostante sia meno richiesta della spada, è comunque consigliata la prenotazione (sempre sul sito di Disneyland).
Il resto del Galaxy’s Edge
Aspettando Rise of The Resistance, l’attrazione che arriverà in California il 17 Gennaio, le principali esperienze del Galaxy’s Edge sono finite. Rimangono i negozi e ristoranti, che comunque sono una parte fondamentale del parco.
I negozi sono tantissimi e riescono a coprire tutti i desideri di un fan di Star Wars: ci sono peluche per bambini, negozi di costumi (per piccoli e per adulti), gadget di ogni tipo, ma soprattutto il Dok Ondar’s Den of Antiquities, dove è possibile trovare le spade laser della collezione legacy e altri oggetti da collezione.
I ristoranti sono interessanti (anche se entrare alla Cantina è praticamente impossibile per via della fila, io ho solo sbirciato da fuori), soprattutto per la cura nei dettagli. Il cibo è buono ma costoso, come tutto a Disneyland. L’esperienza del latte blu, che vendono in uno stand all’ingresso, è carina, ma la bevanda ha un sapore un po’ stucchevole.
Opinioni generali
Il Galaxy’s Edge, per un fan di Star Wars, è sicuramente qualcosa da provare. E non soltanto per le attrazioni, ma per l’aria che si respira. Tutti i dettagli sono curati a tal punto che sembra veramente di stare su un pianeta di Star Wars (la ricostruzione del Falcon fa impressione, è magnifica).
Per il resto, l’offerta è molto completa, e con Rise of The Resistance lo sarà ancora di più. Il merchandise in vendita è vastissimo, si può comprare veramente di tutto, ma quello che rende unico il parco è la possibilità di costruire la spada e il droide.
Entrambe sono esperienze costose, ma, una volta arrivati lì, non si possono non fare. In generale, Disneyland non è economico (il biglietto per un giorno costa 100 dollari), e alla fine si rischia di spendere una fortuna (personalmente, sconsiglio di spendere per il cibo, non ne vale molto la pena).
Quello che mi ha stupito di più è quanto il Galaxy’s Edge sia un’esperienza fruibile per un fan storico come per un bambino, avendo attrazioni e merchandise per tutte le età e tutti i tipi di fan.
Insomma, se capitate in California non potete non andare. Anche se ormai manca poco al 17 Gennaio, quindi vi conviene andare dopo quella data.
Voi avete provato il Galaxy’s Edge? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.