Si Alza La Tempesta: recensione del romanzo dell’Alta Repubblica
“Si Alza La Tempesta” è il secondo romanzo principale ambientato nell’Alta Repubblica (se non contiamo le junion novel e gli young adult), disponibile in Italia dal 28 Ottobre grazie a Panini Comics.
Scritto da Cavan Scott, già noto per la serie a fumetti Marvel L’Alta Repubblica, per i Tales of Vader’s Castle della IDW e per il libro sul Life Day assieme a George Mann, si ambienta circa un anno dopo le vicende de La Luce dei Jedi di Soule e segue le vicende di personaggi già noti come Elzar Mann, Bel Zettifar e Marchion Ro. Allo stesso tempo ne
introduce di nuovi, come il Maestro Jedi Stellan Gios e la cacciatrice di mostri Ty Yorrick. Vediamone di seguito la recensione, rigorosamente senza spoiler!
La trama in breve
Nonostante il Grande Disastro la Repubblica continua ad unire pianeti sotto la guida della Cancelliera Lina Soh.
Per celebrare questo clima di unità viene organizzata la “Fiera della Repubblica“ sul pianeta Valo, e cioè un’esposizione delle possibilità e potenzialità della Repubblica, incentrata sulla sua varietà di popoli e culture nel segno della pace.
Ma mentre gli occhi della galassia si volgono verso la Fiera, in attesa di celebrare l’unità che la Repubblica sta portando nell’Orlo Esterno, il leader dei Nihil Marchion Ro è deciso a portare un colpo decisivo allo spirito di unità che aleggia nella Galassia.
I suoi sottoposti quindi caleranno sulle celebrazioni su Valo in una tempesta di morte e caos, portando i Jedi allo stremo e facendo affrontare loro tipi di paure da cui nemmeno la Forza potrà proteggerli.
[amazon box=”882870442X”]
Cosa mi è piaciuto
Tra gli elementi più particolari che mi hanno colpito c’è stata la capacità di “Si Alza la Tempesta” di narrare un contesto esterno alle vicende, pur senza usufruire di fatto di “materiale” esterno.
Indubbiamente leggere “Nell’Oscurità” e la serie a fumetti dell’Alta Repubblica rende il contesto molto più chiaro, ma Scott riesce a spiegare
molto bene la situazione della galassia facendo semplicemente intendere che vi sono altre storie da narrare.
Passiamo poi ai Jedi, paladini di Pace e Giustizia che dopo aver dato prova delle loro abilità durante il Grande Disastro ne subiscono ancora le conseguenze. Quegli eventi infatti hanno lasciato il segno sui nostri eroi, in particolare su Elzar Mann e Bell Zettifar.
Il primo è oppresso da una visione e dal suo attaccamento sentimentale verso un’altra importante persona, l’altro invece cerca ancora di superare la scomparsa del proprio Maestro.
Ma anche i nuovi personaggi hanno i loro problemi: il Maestro Jedi Stellan Gios che non si sente all’Altezza del suo nuovo ruolo nel Consiglio Jedi e
Ty Yorrick che cerca di superare i propri traumi legati all’Ordine Jedi.
Tutte queste difficoltà verranno affrontate ed avranno risoluzioni a mio avviso più che soddisfacenti,
anche se metteranno a dura prova il cuore del lettore.
Nihil e menzioni speciali
Passiamo quindi ai Nihil guidati dal Carismatico quanto letale Occhio Marchion Ro.
Se, come me, lo avevate apprezzato ne La Luce dei Jedi, sappiate che in questo romanzo non fa altro che crescere sotto ogni punto di vista.
Nel corso del romanzo diventa più scaltro, più carismatico e più spietato; ma lo vediamo anche tormentato dai fantasmi del suo passato.
Grazie alle sue operazioni militari contro la Repubblica, alle macchinazioni politiche che causano tentati assassini all’interno dei Nihil stessi e alle reliquie di un’era ormai dimenticata, ogni capitolo dedicato all’ Occhio è una gioia da leggere.
Riconfermo la posizione Marchion Ro nell’Olimpo dei Villain di Star Wars e non vedo l’ora di saperne di più su di lui nella miniserie prequel a fumetti “L’Occhio della Tempesta“ di Charles Soule.
Menzione speciale anche alla Smuovitempesta Lourna Dee, presente già ne “La Luce Dei Jedi”, che mi ha conquistato con la sua ferocia ed astuzia. Non vedo l’ora di saperne di più nell’audiolibro a lei dedicato e scritto sempre da Cavan Scott, intitolato “Tempest Runner”, “Smuovitempesta”.
Cosa non mi è piaciuto
Passiamo ora a cosa non mi è piaciuto, e cioè il ritmo: Si Alza la Tempesta infatti soffre a mio parere di un ritmo un po’ altalenante. A differenza del capitolo precedente qui ci troviamo in balìa di un ritmo che nei primi capitoli è molto serrato per poi riprendere in modo singhiozzante (anche se con dei risvolti molto interessanti).
Fortunatamente il ritmo migliora all’arrivo dei Nihil su Valo, dove si riprende con una narrazione serrata ed incalzante con un finale che
lascia spiazzatati e che fa venir voglia di saperne di più.
S Alza la Tempesta quindi riesce ad alzare il livello de La Luce Dei Jedi.
Un romanzo dal ritmo un po’ altalenante, ma che è comunque pieno di azione e di altrettanta introspezione verso i Jedi e i Nihil alle prese con le loro criticità.
Una storia imperdibile che guida il lettore verso un cliffhanger incredibile e, non nego, un senso di smarrimento e di desiderio di saperne di più in “The Fallen Star” di Claudia Gray. Che aspettate allora? Immergetevi nella lettura! Potete acquistarlo qui in basso:
[amazon box=”882870442X”]
Per qualsiasi informazione sugli altri romanzi, potete consultare la nostra guida a quelli canonici. Trovate invece qui la timeline completa di tutti i prodotti del canone, e qui un approfondimento sull’Alta Repubblica. Per chi ha letto il romanzo, cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.