Scatta il taglio INPS, aggiornamento obbligatorio dei dati: chi non lo fa entro questa data può dire addio a tutte le agevolazioni

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Tagli dell'Inps (Depositphotos e Canvafoto) - www.insolenzadir2d2.it

Il taglio preoccupa le famiglie italiane: aggiornamento obbligatorio dei dati INPS: chi non lo fa rischia di perdere tutte le agevolazioni.

L’INPS ha introdotto importanti aggiornamenti per il 2025, ma non tutti i beneficiari sono a conoscenza delle scadenze fondamentali per continuare a ricevere l’importo corretto dell’Assegno Unico Universale (AUU). Un mancato aggiornamento tempestivo potrebbe comportare una perdita economica significativa, lasciando molte famiglie con un importo ridotto o, in alcuni casi, senza alcun pagamento.

Molti cittadini potrebbero trovarsi in difficoltà se non prestano attenzione alle nuove disposizioni. L’INPS ha già comunicato che, senza una corretta trasmissione dei dati, le erogazioni subiranno delle riduzioni. Il problema principale riguarda l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), il cui aggiornamento è essenziale per il calcolo dell’importo spettante.

A partire da marzo 2025, chi non avrà presentato un ISEE aggiornato riceverà soltanto l’importo minimo dell’Assegno Unico, indipendentemente dalla propria situazione economica. Un ritardo nella presentazione del documento può tradursi in una perdita di centinaia di euro per molte famiglie, soprattutto quelle con più figli o con redditi bassi.

C’è un’ultima possibilità per chi si accorge tardi del problema: presentare l’ISEE entro il 30 giugno 2025. In questo caso, l’INPS ricalcolerà gli importi e riconoscerà eventuali arretrati. Tuttavia, superata questa data, non sarà più possibile recuperare nulla, e le famiglie dovranno accontentarsi dell’importo base per tutto l’anno.

L’INPS aggiorna l’assegno unico: aumenti per alcune categorie

L’INPS ha pubblicato la Circolare n. 33 del 2025, in cui illustra le nuove misure per l’Assegno Unico Universale. Tra le principali novità, spiccano aumenti per determinate categorie di famiglie: ad esempio, chi ha un figlio sotto l’anno di età riceverà un incremento del 50% sull’importo dell’AUU, così come le famiglie con almeno tre figli e un ISEE inferiore a 45.939,56 euro. Inoltre, per le famiglie con almeno quattro figli, è prevista una maggiorazione fissa di 150 euro al mese.

L’adeguamento degli importi si basa sull’aumento del costo della vita (+0,8%) registrato nel 2024. L’INPS ha confermato che i nuovi importi saranno applicati già da febbraio 2025, mentre gli arretrati relativi a gennaio verranno erogati successivamente. Per chi ha un ISEE inferiore a 25.000 euro e ha beneficiato dell’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF) nel 2021, è stata confermata una maggiorazione transitoria nei primi due mesi del 2025.

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INPS documento (Depositphotos foto) – www.insolenzadir2d2.it

Senza ISEE aggiornato, si perde tutto: ecco cosa fare

Secondo quanto riportato nel Comunicato stampa dell’INPS, l’aggiornamento dell’ISEE non è automatico: ogni famiglia deve provvedere autonomamente alla richiesta tramite il Portale ISEE, l’APP INPS Mobile o un Patronato. Chi non effettua questa operazione nei tempi previsti perderà l’accesso alle maggiorazioni e riceverà solo l’importo base dell’Assegno Unico.

Per evitare brutte sorprese, è fondamentale aggiornare l’ISEE entro marzo 2025. Chi riesce a farlo entro il 30 giugno, potrà recuperare gli arretrati, ma oltre questa data non ci sarà più alcuna possibilità di ricevere gli importi corretti. L’INPS ha già avviato le notifiche per ricordare questa scadenza, ma spetta ai cittadini attivarsi per non perdere centinaia di euro destinati al sostegno familiare.