Per anni alla guida di Mandalore, la duchessa Satine Kryze ha avuto un ruolo chiave nella storia Mandaloriana. Per chi non la conoscesse o per chi volesse fare un recap, oggi ripercorriamo passo passo la sua storia. Ricordiamo l’allerta spoiler per chi non ha ancora visto The Clone Wars!
Primi anni e Guerra civile
La Duchessa Satine Kryze nacque sul pianeta Kalevala, situato nell’orlo Esterno, all’interno della casa Kryze. Satine era la sorella di Bo-Katan e aveva anche un nipote, Korkie, con cui aveva un rapporto particolare. La Duchessa diventò presto membro dei Nuovi Mandaloriani, un movimento che cercava di valorizzare gli aspetti migliori della società mandaloriana e abbandonare la vecchia via, dominata da guerra e violenza. Poco dopo divenne di fatto la leader di questo movimento che si trovava ovviamente in profondo disaccordo con i gruppi più conservativi.
Circa 20 anni prima delle Guerre dei Cloni, dopo che i Nuovi Mandaloriani erano diventati una delle maggiori forze politiche del pianeta, scoppiò una guerra civile tra le due fazioni. Il conflitto provocò numerose vittime da subito e crebbe così in velocità che richiese l’intervento dell’Ordine Jedi. Il maestro Qui-Gon Jinn e il suo padawan Obi-Wan Kenobi vennero inviati su Mandalore per proteggere la giovane Duchessa, e furono costretti ad allontanarla dal pianeta per salvarla dai numerosi tentativi di assassinarla. Fu anche in questa occasione che Satine e Obi-Wan iniziarono a sviluppare dei sentimenti l’uno per l’altra. Alla fine i Nuovi Mandaloriani ebbero la meglio sulla fazione conservatrice e Obi-Wan, rimanendo fedele all’Ordine, lasciò il pianeta e anche la sua storia con Satine alle spalle. Anni dopo le confesserà che se lei gliel’avesse chiesto, avrebbe lasciato l’Ordine Jedi.
La ricostruzione di Mandalore
Nonostante la vittoria dei pacifisti sulla controparte, la Duchessa Satine ricevette il difficile compito di ricostruire l’intera società, profondamente segnata dalla Guerra Civile. I tradizionalisti rimasti, tra cui il gruppo chiamato Ronda della Morte vennero esiliati su una luna di Mandalore: Concordia. La capitale di Mandalore venne spostata alla città di Sundari e i caduti della guerra civile vennero ricordati con numerosi monumenti. Satine rese illegali numerose armi e pratiche appartenenti alla vecchia via e la società mandaloriana divenne pacifica. La Duchessa istituì un nuovo governo con numerosi ministri, capeggiati dal Primo Ministro, che durante le guerre dei cloni era Almec.
Le Guerre dei Cloni
Dopo lo scoppio delle Guerre dei Cloni, Satine decise che i Mandaloriani sarebbero rimasti neutrali, nonostante fossero effettivamente parte della Repubblica. Satine divenne anche capo del Consiglio degli Stati Neutrali, un gruppo di circa 1500 sistemi stellari che non volevano prendere parte al conflitto. Questa decisione scatenò le ire sia della repubblica che dei separatisti, sommergendola di accuse.
In occasione di un’indagine, il Maestro Jedi Obi-Wan Kenobi venne inviato su Mandalore, rivedendo dopo anni la sua vecchia fiamma. In questa occasione, Satine affermò che nonostante tutti gli sforzi, non tutti i mandaloriani credevano che la via del pacifismo fosse quella corretta. Poco dopo, sul luogo della memoria dei caduti della guerra civile ci fu un attacco terroristico, organizzato dalla Ronda della Morte.
Insieme ad Obi-Wan, Satine si recò su Concordia per indagare sui movimenti dell’organizzazione terroristica. Satine incontrò il governatore di Concordia nonchè capo della Ronda della Morte: Pre Vizsla. Obi-Wan intantò indagò alle miniere della luna, scoprendo un’armatura simile a quella di chi aveva attaccato un incrociatore della Repubblica. Dopo essere stato prima imprigionato e poi liberato da Satine, i due fuggirono dalla luna e tornarono su Mandalore.
Accusata ingiustamente su Coruscant
Satine arrivò su Coruscant per partecipare ad alcune riunioni del Senato della Repubblica. Quest’ultimo doveva decidere se occupare o no Mandalore e ovviamente la duchessa voleva difendere la neutralità del suo pianeta. Dopo un messaggio olografico del deputato mandaloriano Jerec, in cui denunciava la gravità della situazione, il senato era sempre più favorevole a un’occupazione precauzionale. La duchessa era dubbiosa sull’autenticità del messaggio di Jerec, che guarda caso era morto in un attacco poco tempo prima.
Satine decise di indagare personalmente sul messaggio di Jerec e scoprì che era stato modificato. Andando in incognito per le strade di Coruscant, incontrò un membro del dipartimento della difesa che le consegnò il disco con il messaggio originale. Poco dopo l’uomo venne ucciso da un cecchino della Ronda della Morte e Satine venne accusata del suo omicidio. Fortunatamente Padmè e Obi-Wan riuscirono a far arrivare il disco in Senato, provando che i Nuovi Mandaloriani non avevano bisogno dell’aiuto della Repubblica e Satine venne rilasciata.
Attacco a Sundari
Nonostante fossero in esilio su Concordia, i membri della Ronda della Morte incontrarono l’ex Signore dei Sith Maul ed entrarono a far parte del Collettivo Ombra. Insieme iniziarono a programmare un piano per destituire Satine e prendere il controllo del pianeta. Le forze del Collettivo Ombra (che comprendevano il Sindacato di Pyke, l’organizzazione Sole Nero e del Cartello Hutt) iniziarono ad invadere i porti di Sundari, terrorizzando la popolazione. Subito dopo arrivarono invece i membri della Ronda della Morte che si presentarono come salvatori e misero in cattiva luce Satine e il suo governo, giudicandoli incapaci di proteggere i Mandaloriani.
Satine Kryze venne dunque destituita e portata in una prigione, dove ebbe l’occasione di confrontarsi con l’ex primo ministro Almec, ancora imprigionato per i suoi crimini. Dopo il tradimento di Maul e la morte di Pre Vizsla, Korkie e Bo-Katan accorsero a liberare la Duchessa e permettendo che le due sorelle si riconciliassero dopo anni. La fuga di Satine durò pochissimo perché un soldato di Maul la ri-catturò subito dopo. Nonostante ciò riuscì a inviare una richiesta d’aiuto al Consiglio Jedi, sapendo che Obi-Wan sarebbe corso in suo aiuto.
La morte
L’intento di Maul era proprio attirare Obi-Wan Kenobi a sé, per avere la vendetta che cercava da anni. Maul usò Satine come esca e poi condusse Obi-Wan alla sala del trono. Non intendeva uccidere il Maestro Jedi ma la Duchessa, per farlo vivere con il dolore e il rimorso di non aver potuto fare nulla per salvarla. Infatti poco dopo Maul attivò la lama della Darksaber uccidendo Satine davanti a lui. Poco prima di morire, Satine spese le sue ultime parole per confessare a Obi-Wan il suo amore, che non aveva mai smesso di provare.
Un anno dopo circa, sarà sua sorella Bo-Katan ad organizzare la resistenza contro Maul. Con l’aiuto dell’Ordine Jedi e di Ahsoka Tano, Bo-Katan condusse l’assedio di Mandalore, riuscì a scacciare l’ex Sith e a diventare reggente di Mandalore. Purtroppo il suo ruolo come leader finì poco dopo, infatti l’Impero invase Mandalore e Gar Saxon prese il comando con il titolo di viceré imperiale.
Rivedremo il personaggio?
Purtroppo, a causa della sua morte il futuro del personaggio di Satine Kryze non è molto ampio. Tuttavia, dopo il debutto di Bo-Katan in live action in The Mandalorian, potrebbe presto arrivare anche il turno di Satine. Infatti, potrebbe apparire nella nuova serie su Obi-Wan Kenobi, ovviamente sotto forma di flashback. Recentemente, Indira Varma si è unita al cast della serie; potrebbe dunque interpretare la Duchessa Satine? Un’altra attrice che i fan hanno sempre associato al volto di questo personaggio è Cate Blanchett. Entrambe sono attrici, a nostro parere, decisamente adatte al ruolo!
Voi che ne pensate? Vorreste rivedere Satine, magari in live action? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Instagram e Twitter, vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.