Sabine Wren: la teoria secondo la quale sarebbe sensibile alla Forza
Esiste una toeria diffusa secondo cui Sabine Wren abbia sviluppato una connessione con la forza
Star Wars è da sempre una saga ricca di teorie e congetture da parte del suo fandom. Sebbene alcune possano essere completamente inventate di sana pianta, altre ritrovano fondamento in alcuni dettagli e indizi disseminati nel corso delle opere canoniche. Proprio da questi dettagli è nata una mia curiosa teoria secondo cui Sabine Wren potrebbe aver sviluppato una connessione con la Forza, che ho poi scoperto essere largamente diffusa e sostenuta sul web.
La teoria si basa su diversi dettagli analizzati nel corso delle stagioni della serie animata “Star Wars: Rebels” di cui appunto Sabine è una delle protagoniste. Andiamo quindi a vederli tutti nel dettaglio! (Ovviamente seguono SPOILER dell’intera serie animata).
Origini della Teoria
La teoria prende come punto di partenza la puntata della serie in cui appare il famigerato “mondo tra i mondi“, luogo in cui Ezra, nel corso degli avvenimenti, sente la voce di molti force user che ripetono frasi chiave nel corso della saga.
Si possono sentire molte voci famose, dal Maestro Yoda ad Obi-Wan Kenobi, passando per Kanan Jarrus, Rey, Ahsoka e tante altre.
Sembrerebbe tutto normale, se non fosse che ad un certo punto della puntata, in sottofondo, si sente la voce di Sabine Wren recitare:
“l’impero voleva distruggere mondi e lo ha fatto.”
Questa frase è nota ai fan della serie, in quanto detta proprio da Sabine stessa nella puntata “Trials of the Darksaber” della terza stagione.
Molti utenti si sono quindi posti la domanda del perché la voce di Sabine fosse presente tra quelle dei force user.
Che ci possa essere una correlazione con il fatto che lei sia sensibile alla Forza, come lo sono Jedi e Sith?
Andando a fare una disamina di tutta la serie assieme a diversi utenti delle community italiane ed internazionali, abbiamo creato una lista di momenti e motivazioni che porterebbero a credere che Sabine possa essersi aperta, almeno parzialmente, alla Forza.
“Trials of the Darksaber”
Come detto sopra, è una delle puntate chiave della serie, dove Sabine Wren cambia volto, passando dall’essere la coraggiosa guerriera mandaloriana e ribelle, al diventare uno dei personaggi chiave dell’intera saga.
Il primo punto chiave è relativo ai primi minuti della puntata.
Nel momento in cui Sabine accetta di prendere la Darksaber e iniziare il percorso di addestramento con Kanan, parte in sottofondo la colonna sonora con il tema della Forza.
È ben noto dal 1977, che questa famosissima colonna sonora non è mai stata utilizzata senza apparente ragione nella saga. Essa infatti segna i punti chiave in cui i protagonisti hanno interagito con la Forza nel corso degli eventi.
Il secondo punto chiave della puntata è relativo all’addestramento di Sabine Wren con la Darksaber.
Abbiamo infatti notato in molti come Sabine impari ad usare la Darksaber letteralmente in 2 giorni. Periodo in cui per la maggior parte del tempo combatte contro se stessa più che con le tecniche Jedi o l’addestramento di Kanan. Decisamente un periodo di addestramento molto ristretto anche per una guerriera mandaloriana come lei.
Nell’istante in cui trova il bilanciamento con se stessa e si apre (alla Forza? ndr) affrontando il suo passato, inizia ad avere maestria della spada laser. Tecnica parecchio affinata, tanto da arrivare poi nella puntata successiva ad affrontare Gar Saxon e sconfiggerlo utilizzando ben due spade laser differenti.
Terzo punto chiave della puntata, lo scambio di battute tra Kanan ed Hera:
Hera: “Non sarà che siccome lei non ha la Forza, pensi possa non farcela?”
Kanan:”No, la Forza risiede in tutte le creature viventi, ma devi saperti aprire ad essa. Sabine è bloccata, la sua mente combattuta.”
Questo scambio di battute, collegato al resto della puntata, va ad alimentare l’ipotesi che Sabine sia sempre stata orientata a sentire la Forza. Kanan potrebbe aver intuito che fosse bloccata proprio dal suo essere mandaloriana.
È noto infatti che Mandalore abbia combattuto una guerra proprio contro gli Jedi, e non aveva force user da secoli. Questo perché i mandaloriani reprimevano l’approccio con la Forza dei bambini che mostravano sensibilità ad essa.
Il “Bendu” e Sabine Wren
Di questa creatura sappiamo ancora poco, se non che addestra parzialmente Kanan Jarrus ed Ezra Bridger, è antica di secoli ed è bilanciata al centro tra lato chiaro e oscuro.
Sempre nella puntata “Trials of the darksaber” dopo che Sabine parla con Ezra e rimane sola, si vede come il Bendu si svegli e la osservi.
Essendo praticamente impossibile che lei non abbia notato una creatura di quella mole osservarla, per molti esiste l’ipotesi che lui e Sabine abbiano “parlato”.
Questa teoria è sostenuta dal fatto che la nostra mandaloriana torna qualche ora dopo da Kanan con un assetto mentale completamente rinnovato.
Purtroppo non c’è ulteriore modo di sapere se ci sia stata un’interazione tra il Bendu e lei, in quanto non hanno più avuto modo di incontrarsi prima della distruzione della base ribelle su Atollon, da parte dell’impero.
Il duello tra Sabine Wren e Gar Saxon
Come citato sopra, nella puntata “Legacy of Mandalore” Sabine Wren si scontra con il vicerè imperiale di Mandalore Gar Saxon, avendone la meglio in un combattimento con le spade laser.
Nelle fasi finali del duello, si può notare un ennesimo dettaglio musicale: Nel momento in cui Sabine risparmia la vita a Gar Saxon, dimostrando di seguire le vie misericordiose degli Jedi, in sottofondo si sente nuovamente il tema musicale della Forza.
“La Duchessa”
È l’arma creata da Sabine, la causa di tutti i suoi problemi di gioventù e il motivo per il quale diventa una ribelle, ponendo rimedio ai suoi errori da cadetta imperiale.
Considerando l’età in cui Sabine ha costruito un arma così complessa, circa 13-14 anni, unendola alle sue capacità da artista e alle sue abilità costruttive, è venuto il sospetto a molti che possa essere stata la Forza in più di un’occasione a guidarla.
Non ultimo, il dettaglio che ha rafforzato la teoria, proviene dai libri dell’Alta Repubblica in cui proprio il padawan Ram Jomaram attinge alla Forza per costruire e creare oggetti.
L’intuito di Sabine Wren e le “Divinità di Mortis”
Per tutti coloro che hanno visto Star Wars: Rebels, è piuttosto noto che la sfida a chi sia più intelligente nel corso delle stagioni è tra Sabine Wren e il Grand’ammiraglio Thrawn.
Ovunque si ponga un problema le cui manovre di Hera o la forza di Kanan ed Ezra non riescono a risolvere, ci pensa Sabine con la sua intelligenza ed inventiva.
Forse fin troppa intelligenza secondo alcuni fan, tanto che lei è l’unica a risolvere il dilemma della Divinità di Mortis e aprire il portale del Mondo Tra i mondi.
Secondo la teoria quindi, il suo intuito e la sua intelligenza potrebbero essere guidati dalla Forza, in quanto lei ha sempre una marcia in più, anche rispetto ai suoi compagni Jedi.
Palpatine
Anche il noto imperatore viene incluso nella teoria, in quanto responsabile di aver detto una frase ampiamente interpretabile durante la discussione con il ministro Hydan:
“C’è stata come una perturbazione nella Forza, la morte di Kanan Jarrus ha alterato il destino di Lothal, ma come non so ancora dirlo.”
È opinione comune che quella frase possa essere collegata al momento in cui la Forza, venuto meno Kanan, si rivolga a Sabine che si apre ad essa.
Teoria sostenuta dal fatto che 2 minuti dopo la frase detta da Palpatine, la mandaloriana trova la soluzione per aprire il portale del mondo tra i mondi. Senza Sabine, Ezra non sarebbe mai entrato nel portale ed Ahsoka non sarebbe mai stata salvata.
Un ulteriore dettaglio riguarda anche il fatto che per aprire il tempio su Lothal siano sempre necessari un maestro e un apprendista. Non è da escludere che in quel momento di bisogno, il maestro sia diventato Ezra e l’apprendista Sabine.
LothLupi
Come Ezra Bridger stesso afferma, non si sono fatti vedere per secoli e secoli, tornando nel momento in cui Lothal e la Forza ne hanno bisogno.
Il dettaglio che lascia supporre per l’ennesima volta che Sabine sia legata alla Forza si trova nell’epilogo della serie.
I lothlupi infatti non se ne vanno una volta liberato Lothal e salvato il tempio, restando con Sabine per anni e anni dopo gli eventi.
La frase di Ezra e il finale della serie
Ezra:”Sabine, so che potrò sempre contare su di te”
Sabine:”un giorno mi resi conto che c’era di più, c’era dell’altro che ero destinata a fare”
Entrambe potrebbero essere frasi non legate soltanto al recuperare Ezra dalle Regioni Ignote, ma riferirsi al fatto che Sabine debba compiere un percorso molto più ampio.
Questo potrebbe essere appunto un altro motivo per essersi unita ad Ahsoka nel finale della serie.
Il suo destino potrebbe essere legato al finire il percorso cominciato con Kanan, ovvero aprirsi alla Forza ed essere definitivamente una force sensitive o forse addirittura una Force User, magari addestrata proprio da Ahsoka Tano.
In conclusione, ci sono diversi spunti che hanno portato una fetta del fandom a credere che Sabine Wren possa quindi essere sensibile all’uso della Forza. Citando Dave Filoni: “in Star Wars, la fine di un percorso è l’inizio di un altro”. È incontestabile il fatto che la quarta stagione di Rebels sia Ezra e Sabine centrica; dove finisce il percorso di Kanan, inizia il loro. Un percorso che non ci resta che aspettare di vedere nelle prossime opere in uscita! Soprattutto ovviamente nella serie live action Ahsoka, in cui Sabine Wren sarà interpretata da Natasha Liu Bordizzo.
Voi cosa ne pensate di questa teoria? Vi piacerebbe se Sabine diventasse una Force User? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.