Fino a poco tempo fa sembrava procedere tutto a gonfie vele per Rogue Squadron, il film di Star Wars che sarebbe dovuto uscire nelle sale nel 2023. Ma poi, di recente, si è ripetuto un copione che i fan ormai conoscono bene: la pellicola è stata rimandata a data da destinarsi, senza alcun tipo di spiegazione da parte di Lucasfilm. E c’è chi dice di aver sentito si tratti del buon vecchio “divergenze creative”: vediamo di seguito i dettagli!
La questione Rogue Squadron
Come detto, il film era lanciatissimo: a breve sarebbe dovuta cominciare la produzione, con una data d’uscita già fissata (22 Dicembre 2023) e un annuncio con tanto di spot con Patty Jenkins all’Investor Day dello scorso anno, con la Kennedy che annunciava il film come “la più grande storia di piloti di caccia mai realizzata”. Anche la Jenkins era entusiasta, confermando che ci stava lavorando addirittura già da sei mesi prima dell’annuncio (parliamo quindi di quasi un anno e mezzo fa) e che una prima stesura della sceneggiatura era già quasi pronta. Allora cosa è andato storto ad un passo dall’inizio della produzione?
La motivazione addotta per il momento sono gli impegni della Jenkins con Wonder Woman 3, ma in base a quanto affermato e allo stato dello sviluppo sembra improbabile. Tutti inizialmente abbiamo pensato si trattasse di un modo per liberare la release del 2023 per inserire un altro film, ma potrebbe esserci una motivazione ben diversa e molto familiare: le divergenze creative.
Stando ad un rumor diffuso dall’ex insider del The Hollywood Reporter Matthew Belloni, la Jenkins era frustrata dalla microgestione del progetto da parte di alcuni dirigenti di Lucasfilm. E ha scelto infine di perseguire altre opportunità mentre Lucasfilm lavorava per risolvere i suoi problemi interni. “Non è insolito, ovviamente, ma è un problema ridicolmente ricorrente alla Lucasfilm sotto la presidenza di Kathleen Kennedy”, dicono gli agenti; “i migliori registi muoiono dalla voglia di fare un film di Star Wars, finché non si iscrivono e sperimentano la microgestione e il processo di trama punto per punto per comitato“, scrive Belloni.
Vecchie problematiche
E continua: “È successo ai ragazzi di Game of Thrones, David Benioff e Dan Weiss, che sono stati assunti per creare una nuova trilogia ma sono stati licenziati. È successo anche a Rian Johnson, scrittore e regista di The Last Jedi del 2017, la cui trilogia pianificata è ancora in un limbo. La Jenkins non era disposta a tergiversare e ha altri progetti, in particolare Wonder Woman 3 alla Warner Bros., dove gode di maggiore libertà creativa“.
E alla lista degli allontanati per divergenze creative potremmo aggiungere molti altri: Phil Lord e Chris Miller per Solo, Colin Trevorrow per Episodio IX, ecc. Certo, in alcuni casi questi cambi hanno salvato la produzione (basti pensare a tutta la trafila di Solo) ma è inspiegabile e inammissibile il fatto che accada ormai con ogni singola pellicola di Star Wars. Per il momento Lucasfilm tace sulla questione, e tutti attendiamo un comunicato ufficiale su Rogue Squadron.
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