Richard Miller, morto lo storico scultore di Industrial Light & Magic

Richard Miller con alcune delle sue creazioni

E’ sempre triste quando una personalità che ha contribuito a rendere iconico l’universo di Star Wars (e non solo) se ne va. Purtroppo a lasciarci è Richard Miller, il famoso scultore che per decenni ha lavorato alla Industrial Light & Magic, per la quale ha creato tra le tante cose il bikini dorato della Principessa Leia per Il ritorno dello Jedi e la barba tentacolare di Davy Jones per due film dei Pirati dei Caraibi. Aveva 80 anni. Ripercorriamo di seguito i suoi maggiori e tanti contributi al mondo dell’intrattenimento.

La vita e il lavoro di Richard Miller

Miller è morto serenamente nel sonno giovedì – due giorni dopo il suo compleanno – nella sua casa nel nord della California. Lo ha dichiarato un portavoce della ILM al The Hollywood Reporter. Era un sopravvissuto al cancro ed è morto dopo un lungo ricovero.

Membro della famiglia allargata della ILM, Miller è stato per quasi 30 anni lo scultore principale e un collaboratore chiave del Creature Shop della ILM e successivamente del Model Shop della ILM. Ha contribuito a 55 lungometraggi e a numerosi altri progetti a partire dal 1981, quando è entrato a far parte della società per lavorare proprio a Il Ritorno dello Jedi del 1983, l’ultimo capitolo della trilogia originale di Star Wars.

La sua lunga lista di lavori presso lo studio comprende anche i prequel di Star Wars; diversi film di Star Trek, tra cui Generazioni (1994) e Primo contatto (1996); i primi tre film di Pirati dei Caraibi e gli ultimi due film di Ritorno al futuro.

Ha contribuito anche a Ghostbusters (1984), Howard il papero (1986), Innerspace (1987), Chi ha incastrato Roger Rabbit (1988), Willow (1988), Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), The Rocketeer (1991), Hook (1991), The Mask (1994), Jumanji (1995) e Il pianeta delle scimmie (2001).

Negli ultimi vent’anni, Miller ha anche insegnato alla ILM, tenendo corsi di arricchimento nell’arte della scultura.

“Con le sue abilità artistiche in evidenza, un atteggiamento piacevole e uno spiccato senso dell’umorismo, Richard si è inserito bene fin dall’inizio ed è diventato un punto fermo della ILM, ha dichiarato un portavoce della società. “Richard mancherà molto a tutta la famiglia ILM, ma il suo contributo artistico continua a vivere in ognuno dei film a cui ha contribuito e nei ricordi affettuosi di tutti coloro che lo hanno conosciuto”. E questo ricordo ci sembra perfetto per salutare e ringraziare un’icona che ha reso grande Star Wars e il cinema.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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