Il volume Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri costituisce il secondo arco narrativo della serie regolare “Star Wars”, partita nel lontano 2015. Questo secondo volume segue le vicende di Skywalker Colpisce, e ne arricchisce la storia con nuovi personaggi e situazioni. Di seguito trovate la nostra recensione del volume, senza e con spoiler!
La trama
Luke è scampato allo scontro con Boba Fett avvenuto nel primo volume, ed è riuscito ad entrare in possesso dei diari di Ben Kenobi, una serie di storie del passato che il vecchio jedi ha lasciato per lui. Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri comincia proprio con una di queste storie, che vede protagonista l’ancora giovane Obi-Wan nel deserto Tatooine nei primi anni del suo esilio. Luke però è deciso a scoprire di più sui jedi, e si reca sulla malfamata luna di Nar Shaddaa in cerca di un modo per raggiungere nientemeno che Coruscant. Ovviamente la situazione precipiterà all’improvviso…
Nel frattempo Han e Leia, braccati dall’Impero, sono bloccati su un pianeta remoto; ma non sono soli: a raggiungerli è Sana Starros in “Solo”, una cacciatrice di taglie che afferma di essere la moglie di Han. Nonostante lo stupore iniziale, non c’è tempo per chiedere spiegazioni, poiché gli imperiali atterrano sul pianeta intenzionati a catturarli. Il secondo volume segue le vicende di questa rocambolesca fuga e il motivo per il quale Sana cerchi Han.
I disegni
I disegni del volume Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri sono dell’artista Stuart Immonen; il settimo numero, quello con Obi-Wan su Tatooine (il primo del volume), è invece di Simone Bianchi. Quest’ultimo non mi ha convinto molto nella resa dell’ambientazione e dei personaggi della storia dei diari di Ben: il volto di Obi-Wan è molto diverso dall’originale, e il tratto è quasi sempre approssimativo a mio modo di vedere.
Nel resto del volume invece Immonen se l’è cavata egregiamente, soprattutto nella resa dei volti. Un po’ meno in quella dei combattimenti e delle scene d’azione, che sono leggermente inferiori a quelle di Cassaday in Skywalker Colpisce. In generale però i suoi disegni rendono la lettura ben dinamica e scorrevole (ricordiamo che la storia è scritta anche stavolta da Jason Aaron).
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Il resto della trama con spoiler
Luke attira subito gli occhi su di sé all’interno di un bar su Nar Shaddaa: molti sono intenzionati a mettere le mani sulla sua spada laser. Comincia così una collutazione che sfocia in un inseguimento, dove Luke ha la peggio e viene catturato. Successivamente viene portato al cospetto di un potente signore dei crimine, Grakkus the Hutt. Quest’ultimo non è un hutt “convenzionale”: oltre ad avere una forza eccezionale, è ossessionato dai jedi e possiede una collezione personale di cimeli, tra i quali moltissimi holocron.
Grakkus mette alla prova Luke chiedendogli di aprirli, e quest’ultimo dopo qualche attimo di tensione ci riesce. Ora l’hutt ha la certezza che sia un jedi, e perciò ne fa la sua attrazione principale come combattente in un’arena. Dopo vari scontri Luke si confronta con un altro possessore di spada laser, che si rivelerà essere uno scagnozzo di Vader, il sergente Kreel.
Resa dei conti sulla luna dei contrabbandieri è un volume dinamico e ricco d’azione; altro suo pregio inoltre è quello di introdurre personaggi nuovi che ritroveremo nel corso della serie regolare: il sergente Kreel, Sana Starros, Grakkus, ecc. Una lettura obbligata per tutti i fan che vogliono ampliare la loro visione della galassia lontana lontana (qui trovate la nostra guida ai fumetti canonici). Che ve ne pare di questo secondo volume? Lo avete letto? Se non lo avete ancora fatto, potete acquistarlo qui in basso:
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