Recensione – Star Wars Rebels
La serie Star Wars Rebels è uno dei primi prodotti del nuovo canone starwarsiano targato Disney. Come tutti ben sappiamo, nel 2012 è avvenuta una svolta epocale nel franchise di Star Wars: la Disney ha acquisito i diritti della Lucasfilm. Sorvolando su tutte le polemiche che ne sono scaturite, la Disney ha dato nuova linfa vitale all’universo di Star Wars. Non solo con l’annuncio della nuova trilogia, ma anche con la produzione di altri media, quali appunto serie tv, videogiochi e prodotti cartacei, che vanno ad aggiungersi al nuovo canone starwarsiano.
Il nuovo Star Wars Canon è quindi formato da tutti i media prodotti dopo il 2014, dai film della saga ovviamente, e da tutto ciò che riguarda la serie The Clone Wars. Tutte le produzioni precedenti (ad eccezione del fumetto Darth Maul – Figlio di Dathomir) vengono raggruppate in un universo narrativo chiamato Star Wars Legends. Ma avremo modo di approfondire queste tematiche, ora immergiamoci nel mondo di Rebels!
Pillole di trama
La serie narra le avventure dell’equipaggio ribelle della nave Ghost. L’arco temporale in cui si colloca Star Wars Rebels non è casuale: ci troviamo 14 anni dopo la fondazione dell’Impero Galattico, e 5 anni prima degli eventi di Una nuova speranza.
Su Lothal, un piccolo pianeta, vive il protagonista della serie, un ragazzo di nome Ezra Bridger, dedito ad una vita di piccoli furti e razzie. Egli è solo, dopo la scomparsa dei suoi genitori per opera delle forze imperiali. Ezra cresce scaltro, insolente quanto basta e nobile d’animo, con una ovvia avversione verso l’Impero. La sua vita cambia quando sul pianeta approda la nave Ghost e il suo equipaggio di ribelli, giunti lì per rubare delle armi alle forze imperiali. Ezra incrocerà la loro strada, e si inscenerà un curioso testa a testa fra ladri che è quasi un simpatico preludio a quelle che poi saranno le avventure del gruppo.
Ezra infatti si unirà all’equipaggio ribelle, formato da Kanan, un Jedi minore scampato all’Ordine 66, la pilota della nave Hera, una Twi’lek dolce ma severa, il nevrotico e iperattivo droide Chopper, la bella Sabine, una mandaloriana con la passione per i graffiti, e il forte e maldestro Zeb, uno degli ultimi Lasat rimasti dopo lo sterminio della sua specie perpetrato dall’Impero.
Considerazioni
Star Wars Rebels è, a mio parere, un’ottima serie sotto molti punti di vista. Non fatevi ingannare, ad esempio, dal fatto che sia trasmessa su Disney XD; è vero che ha un target consono alla piattaforma, ma lascia trasparire in maniera molto efficacie il terrore degli anni bui della Galassia e dell’oppressione imperiale; non a caso si colloca in un arco temporale che fa da cerniera alle due trilogie.
I personaggi, sia protagonisti che antagonisti, sono variegati e ben caratterizzati, in ottimo stile starwarsiano. La serie inoltre apre le porte a nuovi pianeti, nuovi popoli e specie, e nello stesso tempo approfondisce la storia di alcune già conosciute. L’episodio pilota, “Scintilla di ribellione”, è molto coinvolgente e ti catapulta subito nella storia. Altra chicca e specialità della serie, sono le apparizioni o i camei dei personaggi principali di Star Wars. Essi, chi con una fugace apparizione, chi collaborando più ampiamente con i ribelli, aiutano a rendere ancor più coinvolgente la storia e le avventure del gruppo della nave Ghost.
La serie è prodotta da Dave Filoni, già produttore di alcuni episodi di The Clone Wars. Le due tipologie di animazione infatti sono stilisticamente simili; particolarmente degni di nota in Rebels sono poi gli splendidi sfondi e i paesaggi, molto curati graficamente. Insomma, una serie che consiglio caldamente di vedere, anche perché è un fondamentale preludio agli eventi di Rogue One. Detto questo, “Join the Ribellion” giovani droidi!