Recensione di “Darth Bane: Il sentiero della distruzione”

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Sempre due ci sono, ne più ne meno, un maestro e un apprendista. Come già sappiamo questa regola, e al contempo unica verità dei sith, fu creata da Darth Bane. Ma come andarono le cose di preciso? Come fece Bane a sopravvivere alla guerra contro i jedi e cosa lo portò a prendere la decisione di creare la regola dei due?

Tutto è narrato in una trilogia di romanzi a lui dedicata, dove viene raccontato il suo cammino e le gesta che fecero di lui un maestro Sith impossibile da dimenticare. Nell’articolo che segue mostreremo la nostra recensione del primo dei tre libri, che è stato recentemente ristampato da Panini Comics. Vogliamo ricordare comunque che, nonostante ne consigliamo caldamente la lettura, questa trilogia di romanzi è considerata Legends, quindi non canonica. Tuttavia (come specificato in un articolo precedente) Darth Bane e la regola dei due sono canonici. Fatte queste doverose premesse possiamo iniziare con la recensione di Darth Bane: Il Sentiero della Distruzione!

La Trama

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Darth Bane in una copertina dei romanzi

La storia è ambientata attorno al 1000 BBY. Ci troviamo in una galassia che vede scontrarsi la Repubblica Galattica e l’Impero Sith, adesso guidato dalla Confraternita oscura Sith con a capo il signore dei Sith Skere Kaan. In questo ambiente di guerre e tensioni seguiamo il cammino di Dessel (nome di nascita di Darth Bane), nato su Apatros.

Dessel è un ragazzo povero, che vive in un ambiente abbastanza difficile. Abitante di un pianeta sfruttato dalla Repubblica per le sue miniere di Cortosite, è costretto a fare turni di lavoro quasi insostenibili in condizioni pari alla schiavitù. Come se non bastasse, viene costantemente maltrattato dal padre, che lo incolpa della morte della madre (morta durante il parto). Un giorno Des, tentando di difendersi dall’ennesimo sopruso da parte del padre, lo uccise usando inconsapevolmente e per la prima volta la Forza, provocandogli un arresto cardiaco.

I primi passi

Da quel momento Des crebbe da solo, imparando a cavarsela anche contro gli altri minatori, amici del padre, che erano spesso intenti a fargli del male. Una sera però, quella che si preannunciava la solita lite tra due minatori, sfociò in uno scontro molto violento, che vide vincitore Dessel. Dopo ciò Des fu sospeso la sera stessa, che passò in un bar, giocando d’azzardo con delle guardie repubblicane. Ma a quanto pare la “sfortuna” non smise di perseguitare il ragazzo.

Colpevole di aver vinto la partita a Sabacc contro le guardie, e di aver fatto qualche commento di dissenso contro la Repubblica, fu assalito fuori dal locale da queste ultime. Ma stavolta, nel difendersi, uccise una delle due guardie. Con l’altra guardia corsa a chiamare aiuto, Des fu costretto a scappare dal pianeta e rifugiarsi nei sistemi governati dall’Impero Sith. Da qui in poi Dessel intraprenderà un sentiero che lo porterà ad essere arruolato e addestrato dai Sith, ad adottare il nome di Darth Bane e ad iniziare un suo retaggio, sulle orme della regola dei due da lui creata.

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Considerazioni

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Lo spirito di Darth Bane nella serie The Clone Wars. Da: TCW

La storia in questo libro è davvero ben scritta. Dall’inizio, assistendo alla turbolenta infanzia di Bane, fino alla fine, il libro ha dei ritmi abbastanza incalzanti che andranno comunque a sfociare in un crescendo di epicità, con un finale che vi lascerà a bocca aperta e con la voglia di continuare a seguire l’oscuro percorso del signore dei Sith.

Il libro vanta anche dei personaggi ben caratterizzati, ma che non andranno mai ad oscurare il protagonista indiscusso. Un’altra lode va alla caratterizzazione di quest’ultimo, appunto, che riesce a costruire e plasmare un personaggio oscuro quanto carismatico evolvendolo tanto nella psicologia quanto negli ideali.

Un’ultima lode va ai temi trattati e all’atmosfera. Sin da subito infatti, Karpyshyn mostra quel lato della Repubblica e dell’ordine Jedi “corrotto” e incoerente, con temi come lo sfruttamento, lo schiavismo e l’abuso di potere da parte delle forze dell’ordine. Temi che si sono visti già in altri format, come la serie tv The Clone Wars, ma che qui vengono rimarcati maggiormente dando alla storia un’atmosfera più cupa e oscura, ma che non guasta perché inerente a ciò che viene mostrato e narrato.

Conclusioni (con spoiler)

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Darth Bane con in mano un holocron Sith

Tuttavia, il vero punto forte della lettura è l’ideologia dei Sith. Cosa rende un Sith forte nel lato oscuro? La costante ricerca del potere; che esso sia economico, politico o, soprattutto, nella Forza. Il potere rende il Sith forte, in grado di preservarsi e di poter conseguire i suoi scopi. Esso però rende il sith vittima di cupidigia, lo porta a competere con chi dimostra un potere pari o superiore al suo per paura di perdere ciò che ha.

I Sith della Fratellanza Oscura riescono ad essere numerosi senza scontrarsi tra loro, ma hanno dimenticato i concetti chiave del lato oscuro come, appunto, il potere di cui necessita un Sith. Arrivano al punto di abolire il titolo di Darth, per dimostrare uguaglianza tra loro. Tuttavia questo li indebolisce e non gli permette di vedere la vera chiave per la vittoria contro i Jedi. Darth Bane, invece, comprende che i Sith avevano perso ogni possibilità di vittoria contro i loro nemici. Ma se cercare di collaborare a tutti i costi per i Sith significava debolezza, e allo stesso tempo la ricerca del potere li faceva scontrare tra loro, qual’era il metodo per vincere? Ridurre il numero dei sith a soli due membri!

Un maestro e un apprendista, uno incarna il potere, l’altro lo brama. Per questo Bane decide di distruggere la Confraternita Oscura, facendo credere ai Jedi di aver vinto la guerra per sempre. Dovevano cambiare metodo, evolversi, agire nell’ombra, così facendo sarebbero diventati potenti e influenti per poi tornare e combattere una battaglia che i Jedi non avrebbero potuto vincere. Proprio nell’emozionante finale di questo primo capitolo, i destini di Bane e della sua giovane apprendista si incroceranno verso un cammino tutto da scoprire.

Lettura consigliata

Il romanzo, pur essendo Legends, è davvero un must read assoluto: è un titolo che spiega la forza dei sith al momento della caduta della repubblica. Se siete quindi amanti della retorica Sith vi consigliamo vivamente questi libro, non ne rimarrete delusi.

Per chi lo ha letto invece, cosa ne pensate? Vi è piaciuto? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate la recensione del secondo libro su Darth Bane, La Regola dei Due. Continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeInstagram e Twittervi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. Come detto ad inizio articolo, di recente Panini Comics ha ristampato questo romanzo che era ormai pressoché introvabile, e potete acquistarlo qui in basso:

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2 thoughts on “Recensione di “Darth Bane: Il sentiero della distruzione”

  1. Ciao ho letto il primo romanzo in italiano, stupendo e soprattutto va a colmare delle grosse lacune sui siti, ora ho iniziato il secondo e sono curioso di sapere come va a finire la trilogia

  2. Ciao Francesco, esatto! Riesce a colmare grosse lacune e anche a spiegare molte cose sulla stessa trilogia prequel, ci fa piacere che ti piaccia questa trilogia e sono sicuro che il finale ti piacerà un sacco. Buona lettura😁📙📖

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