Prima della galassia lontana lontana: R.A. Heinlein

Copertina con George Lucas e Robert A. Heinlein

In precedenza abbiamo appurato come, prima di George Lucas, ci siano stati diversi autori di fantascienza che, con le loro opere, hanno contribuito alla nascita di Star Wars. Stavolta l’autore in esame è lo statunitense Robert A. Heinlein (1907-1988), di cui tratteremo specificatamente il romanzo Starship Troopers del 1959 che, per quanto non sia il suo scritto più celebre, rientra a pieno titolo tra i più conosciuti anche grazie agli svariati prodotti audiovisivi e videoludici che ne sono derivati. Vediamo quindi quali sono i suoi plausibili contributi nella creazione della galassia lontana lontana!

Insettoidi e totalitarismi

Un fotomontaggio realizzato con materiale presente nel film Starship Troopers del 1997.

Starship Troopers segue le vicende di Juan Rico, un ragazzo che decide di arruolarsi nella Fanteria Spaziale Mobile e che finirà per fare della carriera militare la sua ragione di vita. Tra gli elementi chiave del romanzo risalta il conflitto con gli insettoidi di Klendathu, un mondo tanto distante dalla Terra quanto minaccioso che risulterà fondamentale per la crescita personale di Rico e per il suo sempre maggiore attaccamento alla Fanteria Spaziale Mobile.

Il contesto in cui è ambientata la storia presenta un mondo unito e tecnologicamente avanzato in cui le differenze a livello sociale tra le persone di sesso, razza e credo religioso differenti sono state abbattute in favore di un sistema simil-meritocratico. Nello specifico il diritto di voto non è più un vero e proprio diritto in quanto, per poter essere esercitato, si deve prestare servizio nell’esercito o presso un ente affine per un periodo minimo di due anni. Coloro che godono del diritto di voto e degli altri “vantaggi” derivanti dal proprio servizio prendono il nome di ‘Cittadini’, mentre gli altri individui sono semplicemente chiamati ‘Civili’. Presumibilmente, Heinlein utilizzò questi espedienti per criticare i totalitarismi del XX Secolo e i numerosi fallimenti delle democrazie registrati nel corso della Storia.

Lo scrittore, purtroppo, non visse abbastanza a lungo da vedere il proprio romanzo diventare un film di fantascienza che, ancora oggi, risulta molto valido (e che, tra l’altro, è disponibile su Disney+). Al film live-action del 1997 ne sono successi altri due, più altri due di animazione. Vanno inoltre ricordati i vari giochi e videogiochi a tema strategico/sparatutto ispirati all’opera di Heinlein rilasciati già a partire dalla fine degli Anni 70. Il più recente tra questi è Starship Troopers: Extermination, disponibile in early access dal mese di Maggio di quest’anno su Steam.

I collegamenti con Star Wars

I Death troopers in Rogue One

Starship Troopers è, di per sé, un’opera estremamente ambigua sotto certi aspetti. Da una parte, infatti, si percepisce un’esaltazione della guerra, dell’individualismo, del militarismo, mentre dall’altra si rileva una dura critica nei confronti di tali ideologie. Al centro di questo conflitto vi è la Fanteria Spaziale Mobile, che proprio a causa di suddetta ambiguità non risulta facilmente associabile ad una sola di queste due visioni. In Star Wars, invece, abbiamo una distinzione praticamente netta tra buoni e cattivi (almeno nei film): Repubblica e Separatisti, Ribellione e Impero, Resistenza e Primo Ordine. Se si dovesse trovare un punto d’incontro tra queste due realtà così diverse tra loro, lo si potrebbe fare in merito alla condotta dei soldati e all’organizzazione dell’apparato militare stesso, accostando la Fanteria Spaziale Mobile ai cattivi delle tre trilogie.

Gli apparati militari

Da entrambe le parti, infatti, troviamo un rigido sistema in cui vige una gerarchia articolata ma flessibile, in cui si investe (e si ricorre quando necessario) nelle armi di distruzione di massa, e i cui componenti ricorrono quasi esclusivamente alla violenza. Basti pensare che, così come in Star Wars sono state utilizzate armi come la Morte Nera o la Base Starkiller, in Starship Troopers le armi atomiche sono “semplici” munizioni per lanciarazzi. L’equipaggiamento in dotazione ai singoli soldati, invece, risulta differente: mentre in Star Wars solo alcune divisioni dell’esercito hanno accesso alle tecnologie più avanzate, in Starship Troopers questa distinzione non esiste in quanto persino i soldati semplici sono dotati di tute potenziate e armi devastanti.

In entrambe le opere, invece, i piloti ricoprono un ruolo fondamentale, e la loro preparazione prevede una serie di studi specifici e test attitudinali uniti ad una buona dose di pratica e di esperienza sul campo. In conclusione risulta evidente come entrambi gli eserciti lascino che a guidare le loro azioni siano l’aggressività e l’essere spietati con il prossimo, per quanto nell’opera di Heinlein i nemici siano altrettanto votati alla violenza mentre nell’universo lucasiano, il più delle volte, non sia così.

E voi cosa ne pensate? Conoscevate Starship Troopers? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Alessandro Volturno: Sono Alessandro, ho 22 anni e sono un appassionato di libri, fumetti, cinema, serie tv e prodotti di intrattenimento in generale. Frequento il corso di Laurea in Matematica presso l'UniPG, ma in futuro vorrei intraprendere una carriera anche nel mondo del doppiaggio.
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