Predoni Tusken: storia, cultura, religione
I predoni Tusken (che qualcuno identifica come Sabbipodi, la vecchia traduzione italiana) fanno parte dell’universo di Star Wars sin dalle primissime sequenze di Episodio IV. Ma abbiamo sempre saputo molto poco su di loro. Grazie a The Mandalorian (spoiler per chi non avesse visto la prima puntata della seconda stagione) fortunatamente siamo stati in grado di capire molto di più sulla loro cultura e sulla loro società. Ecco tutto quello che è emerso…
I Tusken sono i veri nativi di Tatooine
SPOILER SECONDA STAGIONE THE MANDALORIAN
Abbiamo sempre visto i predoni come dei “cattivi“, quando in realtà sono una società complessa, con una religione, una cultura e delle pratiche rituali ben precise. Tra l’altro, su Tatooine sono il popolo nativo, e questo fa diventare gli umani gli invasori.
Umani e Tusken si contendono le risorse del pianeta, in particolare l’acqua, che, dalla puntata di The Mandalorian, sembra essere particolarmente sacra ai Tusken. Cobb Vanth all’inizio rifiuta l’offerta di acqua da parte di un Tusken, e Mando gli fa capire di aver fatto un gesto molto grave.
A fine puntata, Cobb Vanth accetta di prendere dell’acqua dal Tusken. E quello sancisce un legame, un tacito patto tra le due razze. Il rispetto nei confronti dell’acqua, bene essenziale ma raro su Tatooine, sembra quindi essere un elemento della religione Tusken.
La società dei Tusken
I Tusken sono una società tribale, nella quale i maschi sono guerrieri e le femmine si occupano di tutto il resto. Nella loro cultura è molto importante la crescita del giovane Tusken, e del percorso che lo porta a far parte a tutti gli effetti della tribù.
A un’età molto giovane, al Tusken viene affidato un Bantha, del quale dovrà occuparsi per tutta la vita. Il sacrificio dei Bantha nell’episodio di The Mandalorian è per questo particolarmente significativo. I Tusken hanno molta cura dei loro animali: nella puntata vediamo anche uno di loro lavare i denti al suo.
Il compimento del percorso di crescita per il giovane corrisponde con l’uccisione del grande nemico dei Tusken, ovvero il drago krayt. Una volta recuperata la preziosa perla dallo stomaco del drago morto, il Tusken diventa ufficialmente un membro della tribù.
Alla fine dell’episodio vediamo i predoni esultare per aver trovato la perla. Quest’oggetto, oltre a essere molto importante per la cultura dei predoni, ha anche un immenso valore.
La lingua dei predoni
Come sappiamo dai film e dalle serie, i Tusken utilizzano un linguaggio ibrido composto di versi ma soprattutto segni. Sappiamo anche che, come il linguaggio dei Wookiee, anche quello dei predoni si può imparare. Mando, infatti, lo utilizza già nella prima stagione.
La curiosità più bella è che nella serie è stato un attore sordomuto a contribuire alla creazione di questa lingua, che in The Mandalorian viene approfondita e conosciuta maggiormente rispetto al passato. Non è solo un modo di comunicare gutturale e primitivo, come si poteva intuire da Episodio IV, ma una lingua ben strutturata.
In generale, la puntata ci ha aiutato moltissimo a “umanizzare” i predoni, dando caratteristiche ben precise alla loro storia e cultura. Ci ha fatto anche capire che il loro odio verso gli umani ha delle ragioni ben fondate, perché il loro territorio è stato invaso e hanno dovuto imparare a convivere con altre razze.
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