I pianeti di Star Wars potrebbero essere reali

I due soli di Tatooine in Episodio IV

Capita sempre più spesso al giorno d’oggi che cose che solo 20 anni fa credevamo impossibili, grazie alla tecnologia diventino reali. È proprio da qualche decennio che gli scienziati hanno cominciato a scovare tra le profondità dello spazio un sempre maggior numero di pianeti extra-solari, chiamati anche Esopianeti. Ad oggi se ne contano più di 3500 e il loro numero è in costante aumento grazie alla missione Kepler.

La maggior parte di questi pianeti tuttavia ha caratteristiche simili ai cosiddetti giganti gassosi. Per intenderci, pianeti di raggio elevato molto simili a Giove. Tuttavia alcuni di questi hanno caratteristiche di massa, densità e dimensioni simili alla Terra. Tra questi pianeti, detti anche rocciosi, alcuni si trovano in una certa zona del loro sistema solare, tale da essere considerati possibilmente abitabili. La loro distanza dalla stella attorno alla quale orbitano infatti permetterebbe lo sviluppo della vita, con opportune altre ipotesi.

Tanto tempo fa, in una galassia lontana, lontana…

Conosciamo tutti l’incipit di Star Wars. Questi pianeti, a parte il caso recentissimo di Proxima Centauri b, si trovano in una “galassia lontana lontana“, ed alcuni di questi possiedono delle caratteristiche parecchio interessanti.

Questo pianeta l’ho già visto

Kepler 16-b ad esempio orbita attorno a due soli, come il nostro caro Tatooine. In realtà i sistemi binari sono molto più comuni nell’Universo di quanto si pensasse, quindi è probabile che esista veramente da qualche parte un pianeta abitabile con due soli che si stagliano sull’orizzonte. Magari con ampi deserti investiti da periodiche tempeste di sabbia, chi lo sa.

Pianeta Hoth in L’impero Colpisce Ancora

Un altro pianeta, un certo Hoth-OGLE 2005-BLG-390L, è una super-terra, ovvero un pianeta roccioso con diametro più grande della Terra. Le sue caratteristiche hanno suggerito agli astronomi che la sua temperatura media sia molto bassa. La cosa ci porta a credere che sulla sua superficie ci sia uno strato di neve perenne che potrebbe renderlo molto simile al nostro Hoth de LImpero Colpisce Ancora.

Molto più vicino di quanto possiamo immaginare, inoltre, potrebbe esserci qualcosa di molto simile a Kamino. Il pianeta dove in Episodio II Obi Wan scopre la fabbrica di cloni. La luna di Saturno Enclado, infatti, si pensa possieda, al di sotto della superficie, un esteso oceano di acqua che potrebbe addirittura ospitare forme di vita.

Pianeta Kamino in Episodio II – L’Attacco dei Cloni

Insomma, probabilmente non vedremo mai nella nostra vita due soli dalla superficie di un pianeta. Ma un giorno l’umanità potrebbe essere sparpagliata in giro per vari pianeti, magari con rapporti verso altre specie aliene. E, forse, i più fortunati potrebbero possedere una spada laser attaccata alla cintura.

 

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!