Leia Organa è, e continuerà ad essere, uno dei personaggi più amati della saga. Grazie alla sua determinazione, al suo spirito, a quella spigliata voglia di ribellione; ma anche dolcezza e tenerezza. Non innamorarsi di lei è veramente molto difficile. Abile politico e spia ribelle, Leia non si è certo fatta mancare nulla in quanto ad avventure nel corso della sua vita. Ma c’è un punto chiave della sua esistenza che è stato perlopiù accantonato.
Parliamo delle sua sensibilità verso la Forza. Eredità pesante lasciata da uno dei più forti jedi/sith di tutti i tempi, ovvero suo padre. Condivide con suo fratello questo dono, ma, a differenza di lui, non lo usa.
Regali non voluti
Ma perché Leia non ha approfondito le vie della Forza? In questo articolo, ovviamente, faremo riferimento solamente al nuovo canone, essendoci tra le opere Legends molte storie in cui Leia diviene a tutti gli effetti un Jedi. Prima di Episodio VII, molti si chiedevano cosa sarebbe diventata Leia, dopo che, ne il Ritorno dello Jedi, Darth Vader aveva ucciso l’Imperatore e riportato equilibrio nella Forza. Sia Luke che Leia hanno dovuto compiere parecchie missioni per mettere una volta per tutte fine alla tirannia dell’impero. Quindi per un po’ di tempo sono stati entrambi occupati nel combattere ancora.
Una volta stabilizzata, relativamente, la situazione, Leia avrebbe potuto dedicarsi a potenziare i suoi poteri e addestrarsi con la spada laser, costruendone persino una sua. Come sappiamo, Luke ha provato a rifondare l’Ordine Jedi, per cui ci sarebbe stato sicuramente spazio per un suo eventuale addestramento. Ma, ovviamente, stiamo trascurando almeno due dettagli fondamentali. In primis, l’indole di Leia. Una guerriera si, ma sempre molto diplomatica e abile nella politica (tratto distintivo ereditato da sua madre). Se una personalità come la sua avesse scelto di dedicarsi ad un possibile addestramento, sarebbe stata sicuramente una forte mancanza nelle prime fasi della ricostruzione della Nuova Repubblica. Ricordiamo inoltre che era una figura conosciuta e ben voluta all’interno della galassia.
La famiglia prima di tutto
Un eventuale addestramento Jedi, inoltre, non le avrebbe concesso il tempo necessario per potersi occupare così attivamente alla politica e a missioni di un certo tipo. Come possiamo vedere, ad esempio, nel romanzo Bloodline. Trascuriamo anche il fatto che Leia, per ciò che aveva costruito nella sua vita fino a quel momento, non sarebbe mai stata adatta alla dottrina professata dall’ordine per come lo conosciamo.
Un marito ed un figlio, dei legami assolutamente inaccettabili, oltre al fatto che il suo addestramento sarebbe iniziato ancora più tardi di quello di suo fratello Luke. E questo non avrebbe certamente giovato. Una famiglia e un compito a cui dedichi tutte le energie, possono sembrare cose da niente in confronto al diventare un potente cavaliere jedi. Per Leia, tuttavia, entrambe queste cose rappresentano la più forte motivazione della sua vita, ed una come lei difficilmente potrebbe rinunciare ad entrambe.
Scelte di vita
Una volta dato alla luce Ben, il pericolo della conversione al lato oscuro la porta a mandare il figlio da Luke. Una scelta che, non è difficile immaginare, in futuro è costata tanto dolore alla nostra principessa. Ma il vedere lo stesso ragazzo tradire i suoi amici, la sua causa, e divenire Kylo Ren, getta ancora più malinconia sulla storia di questa donna piena di vita, che in The Last Jedi vedremo sicuramente tormentata, ma ancora più determinata a far si che il lato oscuro non faccia di nuovo precipitare la galassia nel terrore.
Leia ha fatto una scelta, ha deciso cosa per lei è più importante. Rimane comunque un individuo sensibile alla Forza, e che riconosce la sua esistenza e il suo potere. Per cui non è detta l’ultima parola su un suo eventuale utilizzo da parte del generale Organa. Ma sull’addestramento jedi di Leia è stata certamente messa la parola fine.