Pensionati, vi stanno nascondendo soldi: ora avete diritto alla malattia | Anche la pensione è un lavoro

Pensionato lavora soldi (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Pensionati ora avete diritto alla malattia, ve lo volevano nascondere. Finora non ve l’hanno mai detto, vi devono quanto vi spetta!
Sempre più pensionati, dopo una vita di lavoro, scelgono di non fermarsi e di intraprendere una nuova attività. Che sia per necessità economica o per il piacere di sentirsi ancora utili, il numero di chi decide di rimettersi in gioco è in crescita. Eppure, fino a oggi, questi lavoratori “senior” non avevano le stesse tutele degli altri dipendenti.
Uno dei problemi più grandi riguardava proprio l’indennità di malattia. Se un lavoratore dipendente si ammala, ha diritto a un sostegno economico per il periodo in cui non può lavorare. Ma per i pensionati con un nuovo impiego, questa tutela non era garantita. Anche se continuavano a versare i contributi, non potevano beneficiare di questo diritto.
La questione ha sollevato non poche polemiche. Perché chi paga regolarmente i contributi per la malattia dovrebbe restare senza aiuti in caso di problemi di salute? Molti pensionati si sono trovati in difficoltà, costretti a lavorare anche quando non stavano bene, per paura di perdere la loro fonte di reddito aggiuntiva.
Finalmente, però, qualcosa è cambiato. Dopo anni di incertezza, l’Inps ha deciso di rivedere le regole e di riconoscere anche ai pensionati-lavoratori il diritto a ricevere l’indennità di malattia. Una novità che rappresenta un passo avanti importante.
L’Inps cambia le regole: ora anche i pensionati lavoratori hanno diritti
L’11 marzo 2025, l’Inps ha pubblicato una nuova circolare che cambia le cose: chi è in pensione ma ha un nuovo contratto da dipendente ha finalmente diritto all’indennità di malattia. Se si ammala e non può lavorare, riceverà un sostegno economico per il periodo di assenza, come qualsiasi altro lavoratore.
Fino a oggi, la normativa diceva il contrario. Come riportato da QuiFinanza, una vecchia circolare del 2006 escludeva esplicitamente i pensionati lavoratori da questa possibilità. Ora, invece, si riconosce che chi ha un’occupazione continua a versare i contributi per la malattia e, di conseguenza, deve poter usufruire delle stesse tutele.

Un aiuto concreto per chi continua a lavorare
Questa decisione segna una svolta importante. I pensionati che lavorano pagano i contributi, quindi è giusto che abbiano diritto all’indennità di malattia. Non si tratta di un regalo, ma di un riconoscimento dovuto.
L’Inps ha però specificato un dettaglio importante: in caso di trattamenti pensionistici incumulabili con i redditi da lavoro, l’indennità di malattia potrebbe non essere compatibile con la pensione. In pratica, in alcune situazioni, potrebbe essere necessario scegliere tra le due. Tuttavia, per la maggior parte dei pensionati-lavoratori, questa novità rappresenta un aiuto concreto, garantendo maggiore sicurezza economica in caso di problemi di salute.