Papa Francesco, partite le disposizioni per il funerale: il periodo difficile e la malattia entrata nella sua vita | Il Vaticano trema
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Papa Francesco ospite a Che Tempo Che Fa (Nove foto) - www.insolenzadir2d2.it
Il Vaticano affronta un momento delicato tra la salute di Papa Francesco e le nuove disposizioni per il funerale.
Negli ultimi mesi, la salute di Papa Francesco ha destato preoccupazione all’interno della Chiesa e tra i fedeli di tutto il mondo. Il Pontefice, che ha sempre affrontato con determinazione i suoi impegni, ha dovuto più volte rallentare il ritmo a causa di problemi respiratori. Durante l’ultima udienza generale, ha affidato la lettura della catechesi a un collaboratore, scusandosi pubblicamente per il suo stato fisico.
Nonostante questi segnali di debolezza, il Papa non ha rinunciato agli incontri ufficiali e agli appuntamenti previsti nella sua agenda, dimostrando una forza d’animo incrollabile. Tuttavia, il suo stato di salute ha inevitabilmente riacceso il dibattito su ciò che accadrà nel momento in cui il suo pontificato giungerà al termine.
In quest’ottica, si inseriscono le nuove disposizioni sui funerali papali, che segnano una svolta significativa rispetto alla tradizione.
Papa Francesco ha più volte espresso il desiderio di un funerale semplice, lontano dai fasti solenni riservati ai suoi predecessori. La sua volontà è quella di essere sepolto nella Basilica di Santa Maria Maggiore, e non nella Basilica di San Pietro, come avvenuto per i Papi precedenti. Queste indicazioni, ora formalizzate, rientrano in una revisione più ampia del rito funebre pontificio, che prevede un significativo snellimento delle cerimonie.
Un nuovo rito per l’addio ai Pontefici
Le modifiche alle esequie papali sono state approvate il 29 aprile e pubblicate nel nuovo Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, aggiornato dopo oltre vent’anni. Il testo ridefinisce le modalità con cui verrà celebrato il funerale del Papa, ma anche quelle dei suoi successori.
Le esequie si articoleranno ancora in tre momenti distinti, ma con variazioni sostanziali. La prima fase, nella residenza del defunto, prevede che il corpo venga deposto direttamente nella bara, senza un’esposizione preliminare nella camera mortuaria. La seconda fase, nella Basilica Vaticana, vedrà la salma accolta dai fedeli direttamente nella bara aperta, senza l’utilizzo di un catafalco. Infine, nella terza fase, al momento della sepoltura, il feretro verrà tumulato in modo più semplice rispetto al passato.
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La malattia del Papa e la gestione del presente
Mentre le nuove disposizioni per i funerali vengono definite, Papa Francesco continua a fronteggiare problemi di salute che rendono sempre più difficoltosa la sua attività quotidiana. Recentemente ha dovuto spostare le udienze nella sua residenza di Casa Santa Marta, evitando spostamenti faticosi. Il forte raffreddore e una probabile tracheite hanno reso necessario il supporto dei suoi collaboratori anche per la lettura dei discorsi ufficiali.
Nonostante questi ostacoli, il Pontefice ha deciso di non interrompere gli incontri istituzionali, ricevendo ogni giorno cardinali, vescovi e rappresentanti ecclesiastici di tutto il mondo. Il Vaticano segue con attenzione la sua situazione, consapevole che la sua fragilità fisica potrebbe portare a nuovi cambiamenti nella gestione delle attività papali.