Tramite i prodotti più importanti di Star Wars sappiamo che i jedi cercavano bambini sensibili alla Forza in tutta la galassia, che venivano portati al Tempio per essere addestrati e diventare parte dell’Ordine. Ma vi siete mai chiesti come avvenisse materialmente questa ricerca? Ve lo spiego nell’articolo, sfatando anche alcuni falsi miti sull’argomento.
La Forza e i Force user
Partiamo da quella che sicuramente è la credenza più diffusa (ed errata) sulla questione: i jedi non cercavano TUTTI i bambini sensibili alla Forza, ma solamente i più talentuosi e promettenti. Non dobbiamo mai dimenticare infatti che L’Ordine era un’organizzazione monastica “elitaria”, e non inglobava in sé tutti i Force user esistenti. Nell’universo di Star Wars infatti sono presenti anche moltissimi altri gruppi o culti di utilizzatori della Forza oltre ai Jedi, di cui ho avuto modo di parlarvi in tanti approfondimenti.
Questo ci porta ad una considerazione ancor più ampia, che parte del fandom di Star Wars ancora non comprende e accetta. Come ci viene detto sin da Episodio IV, la Forza scorre in tutti gli esseri viventi, ma in maniera differente. Ho ribadito in analisi e approfondimenti precedenti infatti che tutti gli esseri viventi in Star Wars possiedono i midi-chlorian nelle cellule, e quindi in tutti scorre la Forza. Nella maggior parte però il conteggio dei midi-chlorian è di circa 2500 per cellula. Coloro che manifestavano di poter gestire la Forza invece ne avevano dai 4000 in su. Ma, sempre come vi ho spiegato spesso, si tratta di un dato arbitrario.
Anche coloro che avevano una concentrazione di midi-chlorian minore di 4000 per cellula avrebbero quindi potuto, almeno una volta nella loro vita, provare un’esperienza nella Forza. Non necessariamente l’utilizzo di un potere, ma anche una manifestazione completamente diversa. Pensiamo al caso di Chirrut Imwe nel finale di Rogue One, o a quello di Hera Syndulla nella serie Ahsoka. Ma ci sono moltissimi altri esempi possibili.
I Jedi Cercatori
Perciò, quando i jedi cercano bambini sensibili alla Forza, non si riferiscono a tutti ma solo ai più promettenti. Nell’Ordine esisteva infatti un gruppo apposito, quello dei Jedi Cercatori, che avevano il compito di scandagliare la galassia per trovare giovani talentuosi da reclutare. Ad esempio i Maestri Jedi Yula Braylon, Cherff Maota o Cere Junda erano cercatori; e lo era stato anche Yoda. I Cercatori reclutavano bambini molto piccoli, ma non subito dopo la nascita. Per individuarli spesso era necessario che questi bambini sviluppassero alcuni poteri in maniera innata, nella maggior parte dei casi la telecinesi. I Cercatori eseguivano poi esami del sangue per stimare il numero di midi-chlorian dei potenziali studenti, e solo dopo valutavano se reputarli buoni candidati o meno.
Vien da sé quindi che poteva capitare spessissimo che molti bambini non venissero scelti, oppure non sviluppassero subito talenti innati e quindi non venissero mai trovati. Ma poteva capitare anche che i più talentuosi non venissero scovati. La galassia infatti era immensa, ed era molto più difficile che cercare un ago in un pagliaio. In questo senso abbiamo degli esempi lampanti, quelli di due tra i Force user più potenti di sempre: Anakin Skywalker e Sheev Palpatine.
Bambini non trovati o non scelti
Come sappiamo infatti Anakin, che Qui-Gon considerò il Prescelto dopo aver visto il suo enorme potenziale, non fu trovato da piccolo dai Cercatori. Questo perché Tatooine era un mondo remoto dell’Orlo Esterno. Anche Palpatine però, pur vivendo su Naboo, importante pianeta dell’Orlo Intermedio, non fu mai trovato. Questi, come tanti altri esempi, rappresentano come vi dicevo la variabilità di questa ricerca.
Un altro esempio recente sono i bambini presenti nel caveau della struttura del Monte Tantiss in The Bad Batch 3. Pur avendo un alto Valore-M, il mirialano Jax, l’iktotchi Eva e la pantorana Sami non furono trovati dai Jedi Cercatori. L’Ordine infatti era caduto nemmeno un paio di anni prima, e in base alla loro età avrebbero già dovuto avere un importante addestramento. Invece erano ignari sia delle loro caratteristiche che delle loro potenziali capacità, e desideravano tornare alle loro case. Si tratta quindi di un altro chiaro esempio del fatto che non furono mai trovati dai Cercatori, o magari che da piccoli fossero stati scartati poiché ritenuti poco promettenti pur avendo un’alta concentrazione di midi-chlorian.
C’erano poi anche casi in cui i bambini non venivano scovati per motivi sociali e “politici”. La ragione per cui nell’Ordine Jedi non c’erano mandaloriani (oltre a Tarre Vizsla) non era da ricercare nel fatto che questi ultimi non fossero sensibili alla Forza, ma semplicemente nel fatto che i jedi Cercatori non potevano avvicinarsi a quei bambini e alle loro famiglie senza venir cacciati in malo modo, e perciò avevano rinunciato a farlo. La causa ovviamente è il conflitto sanguinoso tra mandaloriani e jedi che aveva portato un astio secolare tra le due fazioni.
L’elenco e l’arrivo al Tempio Jedi
Tornando all’iter classico, i Jedi Cercatori mappavano quindi le loro ricerche, creando un elenco di bambini sensibili alla Forza confermati per essere addestrati, che comprendeva in particolare le loro identità e posizioni. Data l’importanza dei bambini per il futuro dell’Ordine Jedi, la lista era custodita con cura. L’elenco era contenuto infatti in un cristallo kyber di memoria a cui si poteva accedere solo tramite un holocron conservato nelle sale blindate del Tempio. Inoltre, il cristallo di memoria aveva anche un custode, che al tempo delle vicende di The Clone Wars era il Maestro Jedi Bolla Ropal. Come ricorderete, queste tematiche furono al centro del primo arco narrativo della seconda stagione di The Clone Wars.
Quando i bambini venivano definitivamente scelti, erano portati al Tempio Jedi di Coruscant dove avrebbero vissuto fino a quando non fossero diventati Padawan. Venivano affidati all’asilo nido jedi che si trovava al Tempio; si tratta di un luogo menzionato in molti romanzi, soprattutto dell’Alta Repubblica, che era diviso per fasce d’età. Poco dopo gli Iniziati venivano divisi in dieci clan composti da circa venti studenti, e da qui cominciavano la loro formazione di base nelle arti Jedi. Prima del loro addestramento, i giovani erano spesso abili solo in un singolo aspetto della Forza (quello innato che nella maggior parte dei casi permetteva ai Cercatori di trovarli, come vi dicevo). Una volta iniziato il loro percorso, cominciavano ad avanzare anche negli altri aspetti e poteri. Ma ognuno ovviamente li sviluppava in maniera e misura differente.
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