Ordine 66: tutti gli effetti “posteriori” del chip inibitore sui cloni

Il comandante Cody riceve l'Ordine 66 da Palpatine attraverso un ologramma

Questa settimana sono uscite le prime 2 puntate di The Bad Batch, la serie animata sequel di The Clone Wars. Ovviamente la premiere dello show ha mostrato ciò che tutti ci aspettavamo: l’ordine 66 dal punto di vista della Clone Force 99! La puntata inoltre è riuscita ad arricchire di particolari un aspetto dell’universo di Star Wars che adesso possiamo definire completo, e cioè l’effetto che ha avuto l’ordine 66 sui cloni. Ovviamente da qui in avanti seguiranno spoiler sulle prime due puntate della serie.

I cloni dopo l’ordine 66!

L’ammiraglio Tarkin in The Bad Batch

Già grazie alla sesta stagione di The Clone Wars abbiamo potuto capire il mistero che si celava dietro l’ordine 66: un chip inibitore impiantato dai Kaminoani su ordine di Palpatine. Tuttavia eravamo anche curiosi di sapere cosa sarebbe successo ai cloni dopo l’ordine 66. E cioè se, una volta compiuto l’ordine estremo e coscienti delle loro azioni, avrebbero avuto dubbi, sensi di colpa, o qualsiasi altra emozione negativa, derivante dal compimento di un ordine che non avrebbero mai eseguito con il loro libero arbitrio (situazione molto differente dal Legends).

The Bad Batch risponde proprio a questo quesito. I cloni dopo l’attivazione del chip inibitore non tornano più quelli di prima, in quanto l’effetto del microchip è permanente. Assumono una personalità completamente ubbidiente, e violenta nel caso in cui abbiano a che fare con dei Jedi. Giurano persino fedeltà al neonato Impero Galattico. Tutto ciò va contro ogni principio democratico nel quale i cloni credevano e che erano pronti a difendere con la loro stessa vita. Ciò che accade a Crosshair è l’esempio perfetto di questo cambiamento.

I primi Stormtrooper

La squadra imperiale nel trailer di The Bad Batch

Grazie a questa rivelazione, alcuni comportamenti anomali dei cloni, dopo l’ordine 66, hanno finalmente una spiegazione plausibile. Sia in Episodio III che in The Bad Batch, vediamo i cloni sottomettere, in certi casi anche con la forza bruta, dei civili inermi. Gli stessi cloni che fino a poco tempo prima si impegnarono oltre ogni limite per proteggere e liberare le popolazioni civili.

Soldati cloni maltrattano un civile su Seleucami

Un ultimo effetto del chip, che va contro il solito comportamento dei cloni, è l’indifferenza nei confronti dei propri fratelli. Se in The Clone Wars, infatti, abbiamo potuto vedere cloni che nemmeno si conoscevano trattarsi con affetto fraterno in battaglia, pronti a difendersi a vicenda, adesso non esiterebbero ad uccidere altri cloni se questi dovessero disubbidire agli ordini, o essere d’intralcio alle loro missioni.

Degli eroi delle Guerre dei Cloni non resta altro che un guscio vuoto, privo di personalità e pronto a seguire qualsiasi ordine gli impartisca l’Impero. Siamo tuttavia felici di poter dire che il fattore “Chip inibitore” sia stato finalmente spiegato in maniera completa, chiudendo ogni incognita su di esso.

E voi cosa ne pensate? Vi sta piacendo The Bad Batch? Fatecelo sapere nei commenti! Continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Alfonso Brucceri:
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!