Obi-Wan Kenobi: tutti i riferimenti e gli easter egg dell’ultimo episodio!

Obi-Wan Kenobi nella sua posa da combattimento

Torna, per l’ultima volta, l’appuntamento del mercoledì con la serie evento Obi-Wan Kenobi, che è giunta alla fine con il suo sesto episodio. Anche questa emozionante puntata finale è ricchissima di riferimenti, easter egg e sorprese. Analizziamo tutto di seguito! (Ovviamente l’articolo contiene una marea di SPOILER sulla puntata).

La sequenza iniziale

Obi-Wan sul trasporto partito da Jabiim

L’episodio finale di Obi-Wan Kenobi si apre sul pianeta Tatooine, dove Dardin Shull, personaggio conosciuto nella prima puntata, sta distribuendo dell’acqua. Ad un certo punto, col suo ormai consueto fare da prepotente, compare anche Groff Ditcher, il caposquadra del cantiere visto sempre nel primo episodio. La sua strafottenza viene però bloccata da Reva, che chiede a Dardin informazioni su Owen Lars.

La scena si sposta poi sullo Star Destroyer Devastator, che sta braccando il trasporto fuggito da Jabiim. Le inquadrature e l’intera sequenza sono un omaggio alla prima scena di Una Nuova Speranza, dove il Devastator bracca la Tantive IV.

Responsabilità

La spada laser di Obi-Wan

Intanto nel trasporto rivediamo Corran e sua madre, fuggiti da Daiyu nel secondo episodio. Anche se non ancora confermato, il bambino sensibile alla Forza potrebbe essere Corran Horn, personaggio importante comparso in moltissime opere legends, tra cui la serie di romanzi X-Wing. Nonostante i bombardamenti Roken rassicura tutti che presto raggiungeranno Tessen (pianeta menzionato per la prima volta).

Obi-Wan però sa che Roken sta mentendo, ed è intenzionato a fare da esca affinché il trasporto possa guadagnare tempo. Ovviamente i passeggeri e soprattutto Leia non la prendono bene, ma il jedi vuole ricambiare il favore nei confronti di chi ha protetto i suoi simili per tanti anni. E vuole preservare il futuro, costituito da quella gente e da Leia; e noi sappiamo quanto siano forti e cariche di significato quelle parole, pensando a ciò che la piccola diventerà.

Nel frattempo, su Tatooine Luke e suo zio fanno compere in una bottega, quando Dardin avvisa Owen che qualcuno sta cercando lui e soprattutto il piccolo. Tornato alla fattoria, dice a Beru di prepararsi a fuggire, ma sua moglie non ci sta e preferisce combattere l’arrivo di Reva al tramonto dei due soli, un momento simbolico che conosciamo bene.

Emozioni tra Obi-Wan Kenobi e Leia

L’emozionante saluto tra Leia e Obi-Wan

Mentre Haja Estree riesce a far ragionare Leia, quest’ultima e Obi-Wan tornano a parlare. Il jedi le regala la fondina di Tala, dove si trovano le tacche di tutti coloro che ha salvato negli anni. Un oggetto che sicuramente spingerà ancor di più Leia ad aiutare in futuro gli oppressi. Il loro abbraccio e la promessa di ritornare rendono questo momento uno dei più emozionanti dell’episodio.

Obi-Wan Kenobi si trova poi a riflettere da solo con la sua spada laser, parlando ancora una volta col suo Maestro Qui-Gon, che però continua a non rispondergli. Ora però ha una consapevolezza diversa: sa ciò che deve fare e che potrebbe essere la fine.

L’esca di Obi-Wan Kenobi

Darth Vader e il Grande Inquisitore

Con una navetta Obi-Wan Kenobi lascia il trasporto, e sul Devastator il Grande Inquisitore esorta Vader a seguire e distruggere gli insorti, poiché un singolo jedi non valeva tanto. Per il Sith però egli è molto più di un singolo jedi, e con lo Star Destroyer lo seguono fino ad un pianeta vicino, un mondo roccioso che compare per la prima volta in Star Wars.

Mentre Vader scende sul pianeta con la sua navetta Lambda, Reva raggiunge l’abitazione dei Lars che si stavano preparando, e avevano avvisato Luke di scappare con la scusa di razzie da parte dei Tusken (sicuramente un espediente veritiero, come ben sappiamo da Episodio II). Su entrambi i fronti ci si prepara alla lotta.

Obi-Wan Kenobi vs Vader: lo scontro del secolo

Obi-Wan e Vader

Mentre Vader scende dalla navetta di fronte ad Obi-Wan, cominciano moltissimi riferimenti epici: le inquadrature ripercorrono quello che è lo scontro tra Luke e Kylo Ren in Episodio VIII, mentre nei dialoghi ci sono altre chicche. Il “farò ciò che devo” “I will do what I must, pronunciato da Obi-Wan, è la stessa frase che dice in Episodio III su Mustafar. Pronunciando questa frase, egli assume la sua iconica posa di combattimento, come visto sempre ne La Vendetta dei Sith e in tante altre opere, come Rebels.

La frase successiva di Vader: “Then you will die!” “Allora morirai!” E’ la stessa che dice ad Ahsoka nel loro duello su Malachor, nella seconda stagione di Rebels. A questo punto comincia lo scontro, mentre nel frattempo Reva si fa strada nella dimora dei Lars con la spada laser. Owen e Beru oppongono una fiera resistenza, e seppur con molta difficoltà riescono a far scappare Luke. E’ interessante notare che Owen Lars tenta di fermare Reva con un potenziatore di combustione a densità criogenica, strumento visto per la prima volta nella scena del compattatore di rifiuti in Episodio IV, e anche nella 1×05 di The Book of Boba Fett.

Faccia a faccia finale

L’elmo spezzato di Darth Vader

Intanto Obi-Wan Kenobi, che in precedenza era stato buttato in una buca e quasi schiacciato da una serie di massi lanciati da Vader, pensa alle parole del suo ex Apprendista, e soprattutto a Luke e Leia, e trova la forza di reagire e liberarsi da quella situazione. Passa così al contrattacco, riuscendo a mettere in difficoltà Vader e lanciandogli addosso una serie di massi dopo averli fatti levitare con la Forza. Una citazione alla sequenza di Episodio VIII in cui Rey libera il passaggio alla Resistenza su Crait.

Oltre a metterlo in difficoltà, Obi-Wan gli danneggia l’apparato dell’armatura sul petto e gli distrugge la maschera, facendo sbucare fuori metà volto del Sith. Un’altra splendida citazione al duello con Ahsoka su Malachor, come anche il mix vocale successivo Anakin/Vader. Sempre come Ahsoka, anche Obi-Wan vedendolo in quello stato pronuncia un: “Anakin” con lo sguardo sconvolto.

Anche il dialogo che segue è ricco di significato ed emozioni: Obi-Wan scoppia in lacrime vedendolo così, e si scusa con lui per tutto. Vader però gli dice di essere stato lui stesso ad eliminare Anakin Skywalker. Il jedi quindi acquista consapevolezza del fatto che il suo amico è definitivamente morto, dicendogli: “then my friend is truly dead”, in riferimento ad una frase simile che Luke rivolge al padre Episodio VI: “then my father is truly dead”. Inoltre, andandosene, lo saluta con: “Addio, Darth”. Come ricorderete, lo chiamerà così 9 anni dopo, nel loro ultimo incontro/scontro sulla Morte Nera in Episodio IV.

Redenzione

Reva e il piccolo Luke

Nel frattempo su Tatooine Reva aveva inseguito il piccolo Luke, che nella fuga era caduto battendo la testa. L’ex Terza Sorella se lo trova quindi davanti inerme, ma rivede se stessa al Tempio Jedi tanti anni prima, e perciò desiste dall’ucciderlo. Intanto Obi-Wan raggiunge Owen e Beru, e i tre con sorpresa notano arrivare Reva con il bambino in braccio.

Quest’ultima scoppia in un pianto liberatorio, dicendo di aver deluso i suoi amici non avendoli vendicati. Ma Obi-Wan Kenobi invece le dice di averli resi fieri, e che ora potrà essere qualcosa di nuovo dopo aver abbandonato il Lato Oscuro.

Un importante dialogo

L’ologramma di Darth Sidious

La scena si sposta poi sulla Fortezza di Mustafar, dove Vader parla con l’ologramma del suo Maestro Darth Sidious. L’apprendista gli dice di aver dispiegato molte forze per la ricerca di Obi-Wan, ma l’Imperatore lo redarguisce dicendo che questa ossessione e i sentimenti per il suo vecchio maestro lo rendono debole, e che non può continuare a pensarci.

Difatti, Vader gli giura nuovamente fedeltà, stavolta a mente sgombra da Obi-Wan e dal suo passato. I due hanno un impero da mandare avanti, e Sidious non gli avrebbe perdonato altre perdite di tempo. Sappiamo bene, anche tramite i fumetti, che Vader era costantemente sotto la lente del suo Maestro, e che doveva dimostrare continuamente di essere il suo degno apprendista. E tramite questo dialogo, abbiamo la spiegazione del perché Vader non cercò più Obi-Wan: memore anche della lezione del quinto episodio, sapeva che un giorno sarebbe stato il jedi a tornare da lui. A sancire questa sua nuova consapevolezza, ci pensa anche la Marcia Imperiale in sottofondo.

Un saluto struggente

L’ultimo abbraccio tra Leia e Obi-Wan

Su Alderaan Leia si prepara ad accogliere un altro ospite, ma stavolta si fa trovare pronta da sua madre Breha: segno del fatto che questa disavventura l’ha responsabilizzata. Parlando con suo padre, ella accetta anche la sua eredità, non però senza apportare dei cambiamenti. Scoprirà poi che l’ospite è Obi-Wan, che le aveva riportato Lola ma soprattutto voleva salutarla.

Il jedi le rivela con dolcezza ciò che aveva ereditato da suo padre e sua madre, Anakin e Padmé; delle qualità che la renderanno un simbolo per l’intera galassia. Quando Leia gli chiede se si rivedranno, Obi-Wan l’avvisa del fatto che se un giorno le servirà il suo aiuto non si dovrà sapere che i due si conoscono, poiché potrebbe costituire un pericolo. E tramite questa frase, abbiamo anche la “giustificazione” alla formalità di Leia nella prima parte del messaggio olografico in Episodio IV.

Rivelazioni finali

L’apparizione di Qui-Gon

Tornato su Tatooine, Obi-Wan lascia la sua grotta e raggiunge la dimora dei Lars con il suo eopie, riuscendo a chiarirsi con Owen. Quest’ultimo gli concede anche un po’ di tempo con Luke, ed è qui che il jedi regalerà al bambino lo skyhopper T-16 giocattolo. Ovviamente, Obi-Wan saluta Luke con il suo iconico “Hello there”.

Mentre Obi-Wan si incammina verso la sua nuova dimora, gli si materializza finalmente davanti il Fantasma di Qui-Gon Jinn. Il suo vecchio Maestro gli dice che era sempre stato lì, ma che lui non era pronto a vederlo. Ora non solo è pronto a vegliare su Luke con una pace ritrovata, ma anche ad apprendere il segreto dell’immortalità tramite Qui-Gon. Con questo emozionante confronto, si chiude la serie Obi-Wan Kenobi.

Cosa ne pensate di questi riferimenti ed easter egg della sesta puntata di Obi-Wan Kenobi? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate anche la nostra recensione dell’episodio. E continuate a seguircianche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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