Finalmente dopo tanta attesa sono stati rilasciati i primi due episodi di Obi-Wan Kenobi su Disney Plus. Oltre ad una valanga di emozioni e tematiche interessanti, entrambi presentano ovviamente moltissimi easter egg e riferimenti: analizziamoli tutti di seguito!
Obi-Wan Kenobi: primo episodio
La sequenza iniziale di Obi-Wan Kenobi
La prima puntata della serie Obi-Wan Kenobi si apre con un flashback ambientato nel Tempio Jedi di Coruscant nel 19 BBY. Alcuni younglings si stanno allenando con la Maestra Jedi Minas Velti (che vediamo comparire per la prima volta in Star Wars), quando i cloni della 501esima irrompono nel Tempio dopo l’emanazione dell’Ordine 66. La Maestra e gli altri jedi lottano strenuamente nei corridoi, ma cadono inesorabilmente. I piccoli younglings però riescono a scappare, e tra loro c’è anche Reva, che diventerà poi la Terza Sorella. Con la voce meccanica di Palpatine che incita ad eseguire l’Ordine 66, arriviamo nel presente ambientato 10 anni dopo su Tatooine.
Gli inquisitori sbarcano con la loro nave sul pianeta desertico, alla ricerca di un jedi sopravvissuto. Come sappiamo, tra le mansioni dell’Inquisitorius c’era la caccia ai jedi superstiti. Nelle prime sequenze all’interno della locanda notiamo che il Grande Inquisitore non ha gli occhi gialli come in Rebels, mentre poco dopo, sempre all’interno del locale, li avrà. Probabilmente perché queste sono state le prime riprese, poi inserite nei trailer. Nella locanda infatti egli pronuncia il discorso accennato nei trailer, in cui spiega al locandiere che i jedi non possono evitare ciò che sono, e che la loro compassione lascia una scia.
La caccia degli inquisitori
Il Grande Inquisitore mostra tutta la sua esperienza e pazienza, poiché sa che probabilmente quel jedi è un girovago che vuole riunirsi ai suoi simili; perciò non ne affretta la cattura. Messo in pericolo il locandiere, il jedi abbocca usando la Forza e viene braccato da Reva; scopriremo poi che il suo nome è Nari. Mentre il Grande Inquisitore dice di prepararlo per l’interrogatorio, la Terza Sorella più impulsivamente lo attacca. Sarà il suo superiore a fermarla e poi a rimproverarla per averlo fatto scappare. A lei non interessano i pesci piccoli, ma il Grande Inquisitore le dice che quelli grandi, come Kenobi, sono fuori dalla sua portata.
In queste sequenze possiamo notare, sul petto del personaggio, un simbolo particolare, un cerchio con due linee rosse. Probabilmente un nuovo stemma degli Inquisitori. Reva è chiaramente ossessionata da Obi-Wan, come scopriremo successivamente, e sicuramente nei prossimi episodi ci verranno svelati nuovi dettagli sul suo passato e sul perché lo cerchi insistentemente.
Il solitario Ben
La scena si sposta poi verso un cantiere nel deserto, allestito di fianco alla carcassa di un enorme creatura. Quest’ultima è molto simile ad un neebray, una specie che ricorda le mante e che abbiamo visto anche in The Clone Wars. Il cantiere è allestito per recuperare la carne dalla creatura, e al suo interno ci lavora Obi-Wan. Già da queste prime scene in cui compare capiamo tanto su quanto sia diverso dal jedi che conosciamo: lo dimostra il fatto che, di fronte all’ingiustizia nei confronti di un altro lavoratore, non ha aperto bocca. Solo la prima di tante altre situazioni simili che ci verranno mostrate negli episodi.
Tornato su Anchorhead, Obi-Wan raggiunge il suo eopie, creatura simile ad un cammello che abbiamo visto per la prima volta in Episodio I, e si avvia verso casa. Scopriamo che non vive già nella dimora vista in Episodio IV, ma in una grotta sperduta nel deserto e protetta da un sistema di sorveglianza simile a quello del Palazzo di Jabba. All’entrata vediamo anche un classico vaporatore di Tatooine. Successivamente il nostro Ben prepara un piatto istantaneo e si siede fuori a mangiarlo: un bellissimo riferimento alla scena di Rey in Episodio VII.
Un regalo per Luke
Mentre mangia, un jawas di nome Teeka viene a fargli visita; capiamo che i due fanno affari da tempo e si conoscono bene. Quest’ultimo gli ha portato un regalo per Luke, un oggetto molto speciale: si tratta del modellino di Skyhopper T-16 con il quale, anni dopo, Luke giocherà in Una Nuova Speranza. Subito dopo Teeka mostra ad Obi-Wan la cintura appartenente a Nari, il jedi che è arrivato su Tatooine ed è atterrato nel Mare delle Dune.
Sogni tormentati
La scena successiva ha un impatto emotivo fortissimo: Obi-Wan sogna molti eventi traumatici del passato, come la morte del suo Maestro, lo scontro con Anakin, ecc. Al suo risveglio, egli cerca conforto chiamando il suo Maestro Qui-Gon Jinn, ma non ottiene risposta. Il silenzio assordante, la sua solitudine e la disperazione di quel momento sono palpabili. Una scena da brividi.
Nella sequenza successiva Obi-Wan si reca in segreto ad osservare il piccolo Luke alla dimora dei Lars, e vediamo la scena dei trailer in cui il bambino gioca sopra casa sua, sognando di essere un pilota; oltre ovviamente a Beru e Owen Lars. Obi-Wan approfitta poi del buio per lasciare sulla porta il suo regalo per il bambino, e ciò provocherà la reazione di suo zio Owen.
Rinnegare se stesso
Mentre ritorna a casa, Obi-Wan si imbatte in Nari, il giovane jedi braccato ad inizio episodio. Quest’ultimo lo riconosce e sembra finalmente aver compiuto la sua missione, ma Obi-Wan nega di essere un jedi e dice di chiamarsi Ben. Questa sequenza è molto importante per comprendere la rassegnazione di Obi-Wan, che incita il giovane a seppellire la spada laser e nascondersi, perché “il tempo dei jedi è finito”. Una caratterizzazione molto simile a quella di Luke in Episodio VIII. Di fronte a noi abbiamo un uomo distrutto e tormentato dai suoi errori, come vedremo anche più avanti.
Alderaan e la piccola Leia
La scena si sposta poi su un’ambientazione pressoché inedita in live action, se non per una piccola scena in Episodio III, e cioè il pianeta Alderaan. E’ molto emozionante vedere per la prima volta sequenze estese su questo pianeta, come è altrettanto emozionante vedere Leia bambina. Sin da subito capiamo quanto sia stato riportato fedelmente il suo carattere. Nella simpatica scena della vestizione, ella fa uno scherzo a sua madre Breha Organa, moglie di Bail. Mentre al posto suo fa vestire Agira, una bambina di specie imroosiana, la piccola infatti evita il ricevimento scappando nei boschi per poter vedere le navi che lasciano il pianeta.
Tra i velivoli nominati c’è anche il Tri-Wing, che però teoricamente è stato sviluppato decenni dopo dalla Nuova Repubblica e dalla Resistenza, e che abbiamo visto in Episodio IX. Quindi si tratta probabilmente di qualche modello vecchio. La cosa interessante è che questo velivolo è nato da una collaborazione promozionale tra Lucasfilm e Porsche. Oltre a questo, le citazioni di Leia canonizzano anche degli elementi interessanti. Ella infatti nomina un Ranger Aquiliano, personaggio nato dai concept art di Ralph McQuarrie che nel legends era una figura affiliata all’Alleanza Ribelle. In epoca imperiale canon era probabilmente un ranger contro i pirati, poiché la giovane nomina anche il pianeta Merson e i suoi pirati, presenti nel gioco di ruolo Rise of Separatists.
Nella scena scopriamo inoltre, come vi avevamo anticipato, che il nuovo piccolo droide visto nel trailer appartiene proprio alla Principessa e si chiama Lola.
Scontro tra Owen e Obi-Wan Kenobi
Mentre Leia torna ai suoi doveri, su Tatooine rivediamo la vita ripetitiva di Obi-Wan, in un sapiente loop che contribuisce ad acuire la sua solitudine. Tornato in città viene preso in contropiede da Owen Lars, che gli getta il giocattolo ai piedi e lo intima di stare alla larga da Luke. Rivediamo quindi la scena del trailer in cui Obi-Wan immagina un futuro avventuroso per Luke, e soprattutto il fatto che dovrà addestrarlo, mentre Owen è intenzionato a proteggerlo tenendolo nella sua fattoria.
Questa scena riprende una sequenza narrata nella serie a fumetti Star Wars 2015, nei numeri dedicati al passato di Ben, in cui la dinamica del litigio e le motivazioni sono molto simili. Dopo l’impatto emotivo delle pungenti risposte di Owen sul fallimento di Obi-Wan con Anakin, la tensione sale nel mercato: arrivano infatti il Quinto Fratello e la Terza Sorella.
“Omertà” e ossessione
I due stuzzicano i passanti terrorizzati, affinché rivelino informazioni sul jedi nascosto. Reva incappa proprio in Owen Lars, mentre Obi-Wan rimane nascosto. Owen però è forte e nonostante le minacce, addirittura con la spada laser, non cede e non tradisce Obi-Wan, pur detestandolo. Qui scopriamo ancora una volta quanto il jedi sia cambiato, poiché neanche in questa occasione interviene. A fermare l’impulsiva Reva, che prima aveva tagliato una mano ad una cittadina, ci pensa il Quinto Fratello, che poi la rimprovera.
Pur essendo nell’Orlo Esterno, gli Inquisitori sanno di dover mantenere una certa condotta per non danneggiare l’immagine dell’Impero. Ma Reva è sicuramente ossessionata da Obi-Wan Kenobi, come ci rivela il loro scambio di battute: “cosa pensi di guadagnare a patto che lo catturi?” le dice il Quinto Fratello. “Ciò che mi è dovuto”, risponde lei. E’ praticamente certo che nei prossimi episodi scopriremo cosa la lega a questa spasmodica ricerca.
Ritorno su Alderaan
Su Alderaan Leia e gli Organa si preparano alla visita della sorella di Breha, Celly, e di suo marito Kayo. Entrambi fanno la loro prima apparizione in Star Wars, e ci aiutano ad approfondire la posizione di Bail Organa nel Senato Imperiale. Egli vuole ancora combattere contro le ingiustizie, ma è frenato da chi la pensa come Kayo. Nella scena durante la festa vediamo il cameo del nostro C-3PO, intento a fare da traduttore ad alcuni ospiti alieni.
Nel frattempo, Leia e suo cugino Niano chiacchierano ad un tavolo, e questa scena ci mostra chiaramente la splendida caratterizzazione data a Leia bambina, decisamente matura e senza peli sulla lingua, come la sua controparte adulta. Dopo aver praticamente umiliato suo cugino, viene rimproverata dai suoi genitori, anche se Bail si mostra molto più comprensivo. Le rivela che da giovane avrebbe voluto andare a caccia di Purrgil, mitiche creature simili a balene che hanno avuto un peso specifico importante nella serie animata Rebels.
Il padre dipinge a Leia quello che sarà il suo futuro, nominando i suoi studi al Giovane Senato, un’istituzione nominata per la prima volta nel romanzo Lost Stars, e poi anche in Bloodline e in Una Prova di Coraggio. Molto emozionanti queste scene tra padre e figlia, che costruiscono forti empatie verso la distruzione di Alderaan che avverrà 9 anni dopo.
Il rapimento di Leia
La piccola si reca poi nel bosco per una delle sue solite scorrazzate, ma viene braccata da alcuni cacciatori di taglie che vogliono rapirla. Tra loro vediamo Vect Nokru, che è interpretato dal mitico Flea, membro dei Red Hot Chili Peppers. Dopo aver preso la bambina, la scena si sposta nella dimora di Obi-Wan su Tatooine, che riceve una chiamata dall’oloproiettore di Bail Organa, contenuto in una scatola dove vediamo anche un datapad del tutto simile a quello di Anakin in Episodio III.
Quasi terrorizzato, Obi-Wan apre la chiamata e si ritrova i genitori di Leia disperati che gli chiedono aiuto. Anche in questo caso, il jedi è letteralmente paralizzato e non accetta di aiutarli, e a nulla valgono le suppliche di Bail. Seguono scene sulla nave dei rapitori, in cui vediamo il caratterino di Leia, e capiamo che la poverina era abituata ad essere rapita sin da piccola.
Rinascita di Obi-Wan Kenobi
Intanto su Tatooine passano i giorni, e Obi-Wan scopre che Nari è stato scovato, ucciso ed impiccato. Il suo sconforto è ai massimi livelli. Tornato nella sua grotta, scopre che Bail Organa lo ha raggiunto fin lì per convincerlo ad abbandonare la sua reticenza. Finalmente il jedi sembra sbloccarsi, e raggiunge nel bel mezzo del deserto il punto in cui aveva seppellito la sua spada laser e quella di Anakin, che poi darà a Luke in Episodio IV.
Nel frattempo, scopriamo che i mercenari sono stati assoldati da Reva, che aveva ipotizzato un legame tra Bail Organa e Obi-Wan Kenobi, poiché durante le Guerre dei Cloni avevano combattuto spesso fianco a fianco. Così usa Leia come esca per far uscire il jedi allo scoperto. Quest’ultimo infatti, alla fine dell’episodio, prende finalmente l’iniziativa e con un trasporto pubblico lascia Tatooine alla volta di Daiyu, il luogo in cui stanno portando la bambina. In basso trovate la nostra video recensione della prima puntata:
Obi-Wan Kenobi: secondo episodio
La seconda puntata si apre sul pianeta Daiyu, il nuovo mondo molto simile a Coruscant nello stile cyberpunk. Mentre Obi-Wan si aggira per le strade in cerca di risposte, vediamo un cameo a dir poco epico: un clone veterano delle Guerre dei Cloni gli chiede l’elemosina. Ovviamente ad interpretarlo è Temuera Morrison, e notiamo subito che il clone indossa ancora l’armatura malconcia della 501esima, anche se non sappiamo chi sia. E’ da escludere si tratti di Rex, ma è probabile che lo rivedremo nei prossimi episodi e sicuramente scopriremo la sua identità. Non sappiamo se abbia riconosciuto o meno Obi-Wan, anche se questa cosa è molto probabile (e potrebbe esserci un motivo se ha fatto finta di niente).
Intanto il jedi continua nella sua ricerca di informazioni, e si imbatte in una ragazza che cerca di vendergli della spezia. Anche questo è un cameo molto particolare, poiché quella ragazza è Esther Rose, una delle figlie di Ewan McGregor. La spacciatrice tenta di vendergli molti tipi di spezia, tra cui figura anche la glitterstim, che compare in molti romanzi tra cui Battlefront: Compagnia Twilight, Bloodline, Tempest Runner, ecc. Obi-Wan non ottiene informazioni da lei, ma Jayco, un altro ragazzino, lo indirizza verso un “jedi” che si trova sul pianeta.
L’impostore
La scena si sposta poi su Haja Estree, nuovo personaggio che scopriremo ben presto essere un piccolo truffatore che si finge un jedi, utilizzando magneti per simulare la telecinesi e fingendo l’iconico mind trick. Il confronto con Obi-Wan, che pian piano ovviamente lo smaschera, ci aiuta a comprendere anche quanto poco sapesse la gente comune dei jedi, che si stavano perdendo nell’oblio col passare degli anni. Haja infatti afferma che “le ombre sono il mio regno, la luce è un ambiente ostile per i miei simili“.
Quando Haja gli chiede se sa cos’è la Forza, prima di smascherarlo Obi-Wan nomina i remoti, chiaro riferimento al remoto di Episodio IV. Nonostante i suoi imbrogli, in fondo Haja sembra avere un cuore tenero, e Obi-Wan si fida di lui per rintracciare Leia.
Il salvataggio
Obi-Wan si reca quindi in un vero e proprio laboratorio di spezie, munito di maschera antigas e camice, in quello che sembra a tutti gli effetti un gigantesco omaggio a Breaking Bad. Creando un diversivo si reca sul retro, e si scontra con gli scagnozzi di Nokru, tra i quali c’è anche un dathomiriano. Inizialmente riescono a metterlo alle strette, ma poi il jedi riesce a liberarsi spargendo la spezia nella stanza. Questa scena e altre successive ci aiutano a capire che in quei momenti, e sicuramente negli anni precedenti, Obi-Wan si è chiuso alla Forza.
Finalmente riesce a raggiungere la cella di Leia, e libera la bambina in una scena che ricorda molto quella di Luke in Episodio IV sulla Morte Nera. Mentre i due fuggono, su Daiyu giungono anche il Grande Inquisitore, il Quinto Fratello e la Quarta Sorella. Il Grande Inquisitore è irritato dalle mosse avventate di Reva, addirittura con il rapimento della figlia di un senatore imperiale. Ella però gli dice di aver trovato un collegamento tra Bail e Obi-Wan Kenobi negli archivi.
Le ragioni di Reva
Canzonandola, il Grande Inquisitore ci svela che Reva è da poco entrata a far parte dell’Inquisitorius, e che la sua brama di potere con la cattura di Kenobi non cancellerà ciò che è e da dove è venuta, e cioè dalla strada. Nuovi particolari che ci anticipano novità sul passato di Reva, sicuramente legato ad Obi-Wan in maniera particolare.
Questi dialoghi ci mostrano anche come gli Inquisitori, da rappresentanti del Lato Oscuro, si odiassero a vicenda e volessero primeggiare. Per farlo sarebbero disposti a tutto, come vedremo di seguito e come abbiamo visto in altre opere, soprattutto la serie a fumetti Darth Vader 2017. Mentre il Grande Inquisitore dice a Reva di farsi da parte, quest’ultima dirama il mandato di cattura di Obi-Wan che abbiamo visto nei trailer; un manifesto da ricercato che mette in allerta tutti i cacciatori di taglie della zona.
Fuga e inseguimento
Mentre Obi-Wan e Leia tentano di camuffarsi, la piccola nota uno degli ologrammi da ricercato e pensa che Ben sia un criminale. Per questo motivo fugge, e ovviamente viene inseguita dal jedi. Nel trambusto della fuga, Obi-Wan viene braccato dai cacciatori di taglie, tra i quali troviamo 1-JAC, droide insettoide molto simile a 4-LOM, altro cacciatore di taglie visto per la prima volta in Episodio V.
L’inseguimento giunge al termine quando Leia cade dal tetto, e mentre rischia di cadere nel vuoto Obi-Wan non ha altra scelta che utilizzare nuovamente la Forza per farla levitare e salvarla. E’ come se il “riutilizzo” gli fosse costato fatica; il riaprirsi alla Forza vissuto come un motore che viene acceso dopo tanto tempo.
Una via d’uscita per Obi-Wan Kenobi e Leia
Tutte le vie d’uscita per i civili vengono chiuse dagli Inquisitori, e Obi-Wan e Leia si trovano in trappola su Daiyu. Il jedi spiega alla bambina che gli Inquisitori prima erano quasi tutti jedi, come sappiamo sempre da Darth Vader 2017. Quando non sembra esserci più possibilità di fuga, li raggiunge Haja, che si dimostra amichevole e fidato e offre loro un modo per uscire dal pianeta, cedendogli anche delle coordinate da raggiungere. Tramite le anticipazioni sappiamo la meta che i due raggiungeranno, ma evitiamo gli spoiler (anche perché lo scoprirete già mercoledì).
Haja cerca poi di guadagnare tempo con la Terza Sorella, che però lo mette al tappeto e carpisce le informazioni sondando la sua mente. Un potere della Forza molto prezioso, che abbiamo visto utilizzare a Kylo Ren e altri Force user.
I nostri raggiungono quindi il trasporto merci per fuggire, e il temperamento di Leia spinge Obi-Wan a paragonarla ad una sua vecchia conoscenza. Egli si riferisce a lei come “leader”, e ci sono due opzioni: o parla di Satine Kryze, sua vecchia fiamma, o più probabilmente di Padmé Amidala. La seconda opzione è più probabile perché crea anche un legame emotivo con Leia; anche Padmé inoltre è stata una leader come regina di Naboo. Una scena davvero commovente.
Incontri e rivelazioni
Reva riesce a raggiungere i due, e Obi-Wan manda avanti Leia e cerca di guadagnare tempo nascondendosi. La Terza Sorella comincia a parlargli, dicendo di volerlo portare al cospetto di Darth Vader. La scena ci suggerisce che qui Reva riesca a leggere la mente di Obi-Wan, perché gli dice: “Non lo sapevi? E’ vivo.” Questo ci suggerisce inoltre che fino a quel momento il jedi era ancora convinto che Anakin fosse morto, e non è del tutto improbabile dato che era isolato da anni e chiuso alla Forza.
Altro elemento interessante, è il fatto che Reva sappia che Vader è Anakin Skywalker. Qui ci sono due opzioni: o lo ha scoperto in quel momento, leggendo la mente di Obi-Wan, oppure lo sa grazie ad un tassello del suo passato che ci verrà narrato nei prossimi episodi. Ciò spiegherebbe anche la sua ossessione per Obi-Wan, e il fatto che solo per lei ci sia stata una scena flashback (che a questo punto è destinata a non essere l’unica).
Le sequenze finali di Obi-Wan Kenobi
La situazione di stallo viene interrotta dal Grande Inquisitore, che irrompe nella scena e intima nuovamente a Reva di farsi da parte. Quest’ultima però, nel pieno stile degli Inquisitori, lo trafigge al petto con la spada laser mettendolo al tappeto. Anche se può sembrare sia morto, il personaggio come tutti sappiamo è ancora vivo, poiché sarà antagonista in Star Wars Rebels, serie animata ambientata quattro anni dopo Obi-Wan Kenobi.
Mentre i due fuggono sul trasporto, Obi-Wan sconvolto pronuncia il nome di Anakin, in una scena che ricorda molto il finale di Episodio V con Vader e Luke. Nello stesso momento l’inquadratura si sposta su Darth Vader in una vasca di bacta. I penetranti occhi da Sith e l’iconico suono del suo respiratore chiudono il secondo episodio della serie Obi-Wan Kenobi.
Cosa ne pensate di questi riferimenti ed easter egg? Ditecelo come sempre nei commenti! Qui trovate anche la nostra recensione dei primi due episodi. Continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.