Obi-Wan Kenobi: l’eredità di Alec Guinness, il tema di John Williams e altre curiosità nella nuova intervista al cast!

Darth Vader e Obi-Wan Kenobi

Mancano ormai pochissimi giorni al debutto della serie evento Obi-Wan Kenobi su Disney+, e tra nuovi spot promo, video backstage, spot dedicati alla serie e la possibilità di una seconda stagione, spunta una nuova intervista al cast e alla regista che ci parlano di una marea di tematiche interessanti. Vediamola insieme di seguito!

L’intervista al cast di Obi-Wan Kenobi

I protagonisti di Obi-Wan Kenobi

Ewan McGregor, Moses Ingram e la regista Deborah Chow sono stati recentemente intervistati da Jake Hamilton a pochi giorni dal rilascio della serie. Hanno discusso di moltissimi temi, tra cui l’eredità e la rappresentazione di Alec Guinness, storico interprete di Ben Kenobi, sul tema dedicato al personaggio, composto dal Maestro John Williams, e di tanti altri dettagli.

McGregor inizia riflettendo sull’impatto che Guinness ha avuto sul suo lavoro:

Sono totalmente influenzato da lui, in tutto quello che faccio. Da quando ho fatto il primo prequel penso sempre a lui. Non conoscevo Alec e non ho avuto la possibilità di incontrarlo, ma sono un suo fan assoluto… Era davvero uno dei principali attori britannici di tutti i tempi. Era un talento brillante e straordinario, e avere qualsiasi tipo di legame con lui è un privilegio straordinario per me. Quindi l’ho sempre in mente quando interpreto il ruolo, mi piace sentire la sua voce quando dico le battute… E in questo sono più vicino a lui per età, quindi forse sono anche in grado di prendere in prestito alcune delle cose che fa in Una nuova speranza. Vedrete.

Subito dopo è il turno di Moses Ingram, interprete di Reva, personaggio che farà il suo debutto nella serie come Inquisitrice, che racconta alcuni dettagli sulla sua spada laser:

Quindi non sono riuscita a scegliere la mia spada laser, ma è stata fatta su misura per me. Quando iniziamo ad allenarci, è importante che le nostre spade laser si adattino alla forma delle nostre mani, quindi sono passate attraverso delle repliche, sono arrivate, abbiamo combattuto con loro, le hanno tagliate in un certo modo o allineate in un certo modo per adattarsi… E poi, sai, l’ultimo giorno, Brad, il nostro maestro di scena, entra con questa scatola nera e dice: ‘Questa è tua’. È eccitante come sembra“.

Rimanendo sempre sul tema della rappresentazione, è poi il turno di Deborah Chow, che spiega quanto peso ha dato al fatto di essere una donna che dirige Star Wars:

Per me, innanzitutto, mi sono concentrata sul lavoro. Sono una regista e cerco di essere la miglior regista possibile, senza ovviamente pensare troppo al mio genere o alla mia etnia mentre lo faccio. Allo stesso tempo, è ovviamente importante. Quando sono entrata nella galassia di Star Wars, sono arrivata grazie a The Mandalorian e si trattava di un gruppo molto eterogeneo e molto collaborativo, quindi per me è stato così fin dall’inizio. Ma credo che per me il vantaggio più grande di avere prospettive diverse, come abbiamo fatto per I Mandaloriani, sia quello di avere punti di vista diversi, persone con background diversi, e questo rende tutto più interessante

Continua:

Penso che la differenza più grande sia che in molti modi c’è più libertà. Perché con The Mandalorian, nessuno conosce ancora questo personaggio, ma con un personaggio come Obi-Wan, è un personaggio così grande ed iconico, e abbiamo un enorme retroscena, sappiamo dove andrà in futuro… Quindi è un equilibrio molto diverso tra i due. E inoltre, uno ha una faccia e l’altro no. È molto significativo per un regista. Ma sai, ci sono cose super cool in entrambi. In The Mandalorian c’era molta libertà ed è stato divertente trovarla e definirla.

Infine, si discute del nuovo tema composto dal Maestro John Williams:

Siamo stati incredibilmente fortunati, onestamente, così fortunati. Ha funzionato semplicemente perché aveva solo questa finestra molto stretta. Abbiamo avuto un po’ di tempo e penso che il motivo principale fosse, sai, guardando tutte le trilogie, Obi-Wan era uno dei pochi personaggi per cui non aveva mai scritto un tema. Quindi è venuto a scrivere solo un tema, e siamo stati così fortunati che ha funzionato. Per me, Star Wars è John Williams… Non sarebbe lo stesso senza di lui.

Riguardo al tema di Williams per Obi-Wan Kenobi, alla Chow è stato chiesto se fosse adatto al personaggio e alla serie:

O si. L’abbiamo sentito registrato dal vivo con un’orchestra e per tutti è stato così emozionante. E’ sembrato subito molto classico, come se fosse sempre esistito. È stato piuttosto magico, in realtà, sentirlo.

Cosa ne pensate di questa intervista? Ansiosi che arrivi finalmente venerdì con la ricca premiere di due episodi? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. 

Fonte

Esom:
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