Obi-Wan Kenobi: la recensione della terza puntata!

Darth Vader e Obi-Wan Kenobi

Ci siamo! Dopo la stupenda premiere, Obi-Wan Kenobi riprende dove aveva lasciato, con una puntata dai picchi emotivi elevatissimi (qui trovate la nostra analisi easter egg e riferimenti). Questa è la nostra recensione dell’episodio, come sempre prima senza e poi con spoiler…

Il passato di un Jedi

Obi-Wan Kenobi a inizio puntata.

Strano a dirsi, ma siamo già a metà stagione, e infatti la puntata non perde tempo ma va dritta sull’azione. E’ un episodio emozionante che già dalle prime sequenze chiarisce il tema che cerca di portare avanti. Questo tema è il passato, di come cerchiamo di rifuggirgli (letteralmente!), oppure di ricreare con esso un legame (come Obi-Wan con Qui-Gon). I conflitti del protagonista sono tutti lì, e questa tensione tra passato (Anakin, Qui-Gon, Padmé) e futuro (Leia e Luke) che non si risolve mai è la forza narrativa, drammaturgica della serie. Nell’episodio Obi-Wan viene messo di fronte al suo passato e prova a scappare. Forse proprio questo è il motivo per cui non riesce a comunicare con Qui-Gon; e allora la vera domanda della serie è: Obi-Wan riuscirà a fare pace con il suo passato, prima o poi?

Dal punto di vista di trama, la puntata vede Obi-Wan e Leia seguire le indicazioni di Haja per cercare aiuto su Mapuzo. L’avventura si consuma sul pianeta, dove nulla andrà come previsto. Come annunciato dall’epilogo del secondo capitolo, entra finalmente in scena Darth Vader, interpretato da Hayden Christensen. La sua caratterizzazione è perfetta, in linea con il personaggio in quel momento della sua vita. Ci sono un paio di momenti che tutti ci aspettavamo di vedere da quando è stata annunciata la serie, e non deludono le aspettative se non per qualche leggerezza di regia, che sulle sequenze action cala sempre un po’. La serie rafforza il suo legame con la trilogia prequel con citazioni e continui riferimenti che non sono mai fini a se stessi, ma che, al contrario, diventano degli strumenti narrativi per dare profondità ai personaggi.

La puntata include l’accenno di un duello che ci fa capire che vedremo qualcosa di epico nel gran finale. L’epilogo (che richiama per certi versi qualcosa di già visto in The Mandalorian 2), però, apre la strada a possibilità diverse e interessanti. In conclusione, come nella premiere, il vero punto di forza della puntata è l’aspetto emotivo. Tutti i personaggi sono focalizzati, drammatici, evocativi. Alcune scene sono da brividi per la potenza emotiva che riescono ad esprimere. Adesso parliamo di spoiler, quindi chi non ha visto la puntata si fermi qui!

Obi-Wan Kenobi e Darth Vader

La prima apparizione di Darth Vader nella serie

ATTENZIONE SPOILER TERZA PUNTA OBI-WAN KENOBI

Come detto, la puntata si apre con Obi-Wan e Leia che arrivano su Mapuzo. Qui non trovano subito l’aiuto sperato e cercano un modo di lasciare il pianeta. Nella fuga, però, vengono intercettati dai soldati imperiali. In questo momento disperato l’aiuto arriva: si tratta di Tala, che da tempo, insieme ad altri, cerca di salvare i Jedi sopravvissuti. Chiaramente, c’è un problema più grande, molto più grande: Darth Vader ha deciso di occuparsi personalmente del suo vecchio maestro, e arriva sul pianeta. Mentre Leia prova a fuggire, Obi-Wan è costretto a fronteggiare colui che fu Anakin. Nel finale, il Jedi riesce a fuggire con l’aiuto di Tala, mentre Leia viene catturata da Reva.

Ci sono tante cose da dire sull’episodio, partendo dall’inizio. Troviamo Obi-Wan che prova ancora una volta a comunicare con Qui-Gon, senza riuscirci. Questo significa che ha un disperato bisogno di una guida, ma non riesce ancora a raggiungere il suo maestro. E’ la scena che introduce il tema dell’episodio: il rapporto conflittuale con il passato, che all’inizio è solo una questione “spirituale”, ma nel corso della puntata diventa più che concreto. Obi-Wan, infatti, si ritrova faccia a faccia con Vader. Il suo primo istinto è di non combatterlo, ma di cercare una via di fuga. Purtroppo, non si può scappare dal passato, e Vader glielo fa capire. Generando un incendio, spinge Obi-Wan nelle fiamme, facendogli provare il dolore che lui stesso aveva provato.

Questa scena fa capire lo stile narrativo. La trilogia prequel diventa un mezzo, un tramite per portare avanti l’azione della serie. E non vale solo per Vader. C’è un momento tra Obi-Wan e Leia in cui parlano di Padmé che è davvero struggente. Tutti i personaggi citati sono funzionali anche se non li vediamo in scena. In questo senso la serie ha dei grandi meriti. Riportare il mondo della prequel in questa linea temporale rafforza i legami con la trilogia originale, facendo da ponte tra le due trilogie. Ovviamente, ci sono anche altre citazioni eccellenti, su tutte quella della sopravvivenza di Quinlan Vos, che ci ha fatto saltare sulla sedia. Una delle tante citazioni delle quali vi abbiamo parlato in maniera approfondita nell’analisi easter egg e riferimenti. Insomma, a parte qualche sbavatura sulla regia (le scene d’azione continuano a non essere al livello di The Mandalorian), la serie centra tutti gli obiettivi prefissati, e il finale ci fa solo incuriosire per ciò che vedremo la prossima settimana.

Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuta la puntata? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su Facebook, YouTube, Instagram e Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Giorgio Nicolai: Studente di cinema e aspirante sceneggiatore, grazie a Star Wars ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo, con la speranza, un giorno, di entrarci. La strada è dura, ma per fortuna ci sono gli insegnamenti di Obi Wan e di Yoda a guidarmi: fare o non fare, non c'è provare!
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