Niente Sanremo niente Canone Rai, chiedi subito l’esenzione se non hai visto il Festival: la tassa adesso è a gettoni

Sanremo canone Rai

Rimborso del canone Rai Sanremo (Canva e Rai foto) - www.insolenzadir2d2.it

Niente Sanremo niente Canone Rai? Una proposta che fa discutere, rimborsi per chi non ha guardato la televisione.

Ogni anno, puntuale come un orologio, appena si spengono le luci del Festival di Sanremo torna la solita domanda: “Ma perché devo pagare il Canone Rai se non lo guardo?” Per molti italiani, questa tassa è una spina nel fianco, soprattutto per chi ormai usa solo Netflix, Prime Video o altre piattaforme e non accende mai la tv sui canali Rai.

Eppure, c’è chi è andato oltre la solita lamentela, lanciando una proposta tanto curiosa quanto provocatoria: pagare la Rai a consumo, come si fa con certi servizi streaming.

L’idea è semplice: se guardi Sanremo (o qualsiasi altro programma), paghi; se invece la Rai non la consideri proprio, niente canone. Un sistema “a gettone” che permetterebbe di scegliere cosa finanziare, evitando di pagare per qualcosa che non si usa.

Questa ipotesi ha subito acceso il dibattito. Da un lato, c’è chi pensa che sarebbe la soluzione perfetta per rendere il sistema più equo. Dall’altro, però, c’è il problema di fondo: la Rai non è un servizio privato, ma una tv pubblica che si regge proprio grazie al contributo di tutti. E senza quei soldi, potrebbe davvero funzionare come oggi?

Il canone Rai a consumo: sogno o realtà?

L’idea di far pagare la Rai solo a chi la guarda può sembrare allettante, ma è davvero fattibile? Oggi il Canone non è un abbonamento come Netflix, ma una tassa sul possesso della tv. Non importa se la usi solo per giocare alla PlayStation o per guardare YouTube: se hai un televisore, devi pagare.

Questo perché la Rai non è solo intrattenimento, ma anche informazione e servizio pubblico. L’idea è che tutti contribuiscano per garantire che ci siano programmi accessibili a tutti, senza dipendere solo dalla pubblicità o dagli abbonamenti. Se il sistema cambiasse e si passasse a un modello “a consumo”, il rischio sarebbe quello di tagliare fuori una parte della popolazione che non può permettersi di pagare per ogni singolo programma.

Telecomando
Telecomando e televisione(Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Nessuna esenzione per chi ha ignorato Sanremo

Alla fine, per quanto l’idea possa sembrare interessante, la realtà è una sola: chi non ha visto Sanremo dovrà comunque pagare il Canone Rai. Non esistono esenzioni per chi sceglie di non guardare certi programmi e, almeno per ora, l’ipotesi di un canone a gettone resta solo un’idea senza basi concrete.

Come riportato da Investire Oggi, il modello attuale serve a garantire la sopravvivenza della Rai senza farle dipendere interamente dagli introiti pubblicitari. Certo, il dibattito è aperto e magari in futuro si troveranno soluzioni diverse. Ma per ora, che piaccia o meno, il Canone Rai lo pagano tutti, anche quelli che Sanremo non lo hanno nemmeno sfiorato con il telecomando.