L’arco narrativo di Sabine nella serie Ahsoka è stato uno dei più interessanti da vedere, soprattutto per chi conosceva il personaggio da Rebels. Alcuni fan non hanno però apprezzato la sua apertura alla Forza nel finale, giudicata troppo “poderosa”. In una recente intervista Natasha Liu Bordizzo ha parlato a favore di questa crescita; vediamo di seguito le sue parole!
L’intervista a Natasha Liu Bordizzo
Parlando del suo personaggio nel podcast Dagobah Dispatch, la Bordizzo ha spiegato l’importanza dell’arco Jedi di Sabine come metafora della vita. Secondo l’attrice, la lotta di Sabine per entrare in contatto con la Forza simboleggia il desiderio umano di raggiungere la pace. Il suo viaggio è disordinato e solo quando la posta in gioco è abbastanza alta riesce finalmente a sbloccare quella parte di sé. E soprattutto ha aggiunto quanto segue:
“Il concetto che la Forza sia uno stato d’animo difficile da raggiungere, ma raggiungibile, a cui più persone potrebbero accedere con duro lavoro e dedizione… Credo che questo sia un concetto davvero onorevole che fa molto Dave, così come il fatto che penso George Lucas lo disse originariamente.”
E la Bordizzo dice bene, perché Filoni ha solo ripreso il concetto di Forza originario che Lucas ha inserito sin da Episodio IV, e che anche Episodio VIII aveva riportato. La Forza scorre naturalmente in tutti gli esseri viventi, e tutti sono potenzialmente dei Force user. Ovviamente ci sono tantissimi fattori di cui tener conto, come il talento, la dedizione, l’equilibrio mentale, ma addestrarsi nell’utilizzare la Forza non è impossibile o riservato a pochi eletti. Un falso mito che molti fan ritengono veritiero; un argomento che avrò modo di trattare in tanti futuri approfondimenti.
Cosa ne pensate dell’arco di Sabine? Ansiosi di rivederla nella seconda stagione? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter per rimanere aggiornati sulle offerte e tutte le novità di Star Wars.