Qualche giorno fa ci ha lasciati Mark McNamara, un cestista che gli appassionati di Basket conoscono bene: campione NBA con i Philadelphia 76ers, ha militato anche in Italia, nella Libertas Livorno. Pochi fan di Star Wars però sanno che ebbe anche un’esperienza particolare legata alla saga e al personaggio di Chewbacca. Di seguito vi raccontiamo la sua storia.
Mark McNamara e Chewbacca
Negli anni della trilogia originale, il cestista californiano si trovò quasi per caso sul set di Star Wars come controfigura di Chewbacca, in sostituzione del suo interprete storico Peter Mayhew. “E’ accaduto tutto per caso: mia cugina Chris Bowers lavorava come controfigura di Carrie Fisher sul set di Star Wars e sentì che serviva qualcuno che fosse alto più di 2.10 e avesse un fisico atletico per fare da controfigura di Chewbacca. Peter Mayhew, l’attore che lo impersonava, era alto 2.22 mt ma aveva delle limitazioni fisiche, quindi io dovevo essere pronto ad entrare in scena se ce ne fosse stato bisogno, ma ero già contento semplicemente di essere lì”, disse McNamara in un’intervista.
E questo momento arrivò: nel 1979, durante le riprese in Norvegia de “L’Impero colpisce ancora“, le condizioni meteorologiche erano davvero proibitive. La neve impregnava il costume coperto di pelo di Chewbacca e lo rendeva un freezer, così Mayhew si ammalò quasi subito. McNamara entrò in scena e lo sostituì, anche se poi quelle scene non vennero mai usate, perché la diversità nei movimenti tra i due si notava troppo.
Il ritorno
McNamara però venne chiamato di nuovo durante le riprese de “Il Ritorno dello Jedi” nel 1982; anche in questo caso purtroppo le sue scene non vennero utilizzate, motivo per cui non compare nei credits di nessuno dei due film. L’esperienza comunque gli permise di vivere le riprese da posizione privilegiata. “La cosa che ricordo con più piacere è stata conoscere Harrison Ford, una persona squisita, favolosa. Pranzai assieme a lui diverse volte, chiacchierando un po’ assieme, e mi piacque un sacco”.
La vita da controfigura, inoltre, non era delle più leggere: “Mi fecero fare pratica per imitare la camminata di Chewbacca, perché Peter aveva un modo strano di camminare, con le ginocchia che sbattevano. Ma in quei costumi faceva davvero caldo, io ero giovane e non mi lamentavo, ma capitava di tenerlo addosso anche 14 ore al giorno”. Durante la sua carriera, dopo ogni partita, gli venivano rivolte spesso domande su Star Wars e sulla sua esperienza.
Mark McNamara se n’è andato a soli 60 anni, e raccontare questa bella storia di vita ci sembra il minimo per onorarlo. Ci teniamo a ringraziare la pagina La Giornata Tipo per questo splendido racconto. Chissà, magari in questo momento lui e Peter Mayhew stanno discutendo insieme su Chewbacca e i loro ricordi. Che la Forza sia con te Mark, ovunque tu sia.