Come sappiamo, Episodio VIII è stato l’ultimo film della saga nel quale abbiamo potuto vedere la performance di Carrie Fisher. Leia sarà comunque presente nell’ultimo capitolo della trilogia, ma ciò sarà possibile tramite del girato precedente ed una minuziosa opera di montaggio. Ecco perché The Last Jedi può essere considerato il saluto dell’attrice alla saga; questa consapevolezza rende ancor più emozionante il retroscena raccontato di recente da Mark Hamill su una scena che li vede protagonisti nel film.
La scena del bacio
Di recente l’attore ha raccontato su Twitter un retroscena riguardante la sequenza del film nella quale Luke (sotto forma di ologramma) e Leia si incontrano. Sopra potete vedere il tweet: “Una giornata carica di emozioni sul set dove abbiamo girato questa scena perché, sapendo che stava per sacrificare la sua vita per un bene superiore, Luke le stava dicendo addio… per sempre. Il bacio non era scritto ed è stato improvvisato al momento; questo gesto ha riassunto i miei e i suoi sentimenti in un modo che le parole non avrebbero mai potuto trasmettere”. Quel bacio racchiude in sé tutti i sentimenti di Luke, nonché del suo interprete Mark Hamill. Anche se quest’ultimo non avrebbe mai immaginato di perdere, da lì a pochi mesi, la sua grande amica e compagna d’avventura Carrie Fisher.
Quella scena nasconde inoltre un altro aneddoto particolare: nel loro primo incontro in Una Nuova Speranza Leia chiedeva aiuto tramite un ologramma, mentre in questo loro ultimo incontro Luke sotto forma di ologramma fornisce aiuto a lei e alla Resistenza. La poetica ed emozionante chiusura di un cerchio. Sia per Hamill che per Luke inoltre quel bacio è l’estremo saluto ad una delle persone più importanti della loro vita.
Un retroscena che ci ha emozionati, e non poco. A dimostrazione di quanto fosse stretto non solo il legame tra fratello e sorella, ma anche il rapporto di amicizia che legava i due attori. Continuate a seguirci! Vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.