Lulù Salassie contro Bortuzzo, la testimonianza che distrugge ogni prova: ecco perché ha mentito

Caso stalking Lulù Selassié: arriva la testimonianza che mette fine alla spinosa vicenda scatenata da Manuel Bortuzzo.

Negli ultimi mesi, il caso che vede protagonista Lulù Selassié e l’ex nuotatore Manuel Bortuzzo ha continuato ad attirare l’attenzione dei media. Una denuncia per stalking e minacce ha segnato una svolta imprevista nella vicenda che sembrava ormai archiviata. Le tensioni tra i due ex concorrenti del Grande Fratello Vip hanno raggiunto livelli inaspettati, portando alla ribalta nuovi dettagli e dichiarazioni sorprendenti.

L’atmosfera intorno alla vicenda si è fatta sempre più tesa con l’arrivo della notizia del rinvio a giudizio di Lulù. Una situazione che, a detta di molti, nasconde dinamiche complesse e verità non ancora emerse. La narrazione finora raccontata ha spinto l’opinione pubblica a schierarsi, spesso in maniera polarizzata, tra chi sostiene il nuotatore e chi invece difende la “principessa” di origini etiopi.

Il dibattito si è acceso ulteriormente con la recente intervista rilasciata da Clarissa Selassié, la sorella minore di Lulù, che ha deciso di prendere una posizione netta a difesa della famiglia. Le sue parole hanno lasciato intendere che ci sarebbero retroscena non ancora portati alla luce. Le sue dichiarazioni sollevano domande inquietanti sulla veridicità delle accuse e sulla reale natura della relazione tra Lulù e Manuel.

In questa intricata vicenda, una testimonianza ha iniziato a far vacillare le certezze finora costruite attorno alla figura di Bortuzzo. I dettagli di questa deposizione potrebbero rivelare aspetti sorprendenti della dinamica tra i due ex fidanzati, mettendo in discussione ciò che finora sembrava incontrovertibile.

Nuove rivelazioni: la testimonianza della sorella di Lulù

A scardinare ulteriormente le accuse è stata proprio la testimonianza di Clarissa Selassié. La più giovane delle sorelle ha raccontato che Manuel Bortuzzo non avrebbe mai preso una decisione chiara e definitiva sulla loro relazione. Al contrario, avrebbe continuato a cercare Lulù, e alimentato così una situazione di incertezza. Questo comportamento ambivalente smentirebbe l’idea di uno stalking unilaterale e ossessivo.

Clarissa ha ribadito con forza che Lulù non è “pazza” e che la sorella stava semplicemente affrontando una relazione complicata, in cui era difficile distinguere tra rifiuto e riavvicinamento. Una versione che getta ombre sulla coerenza delle accuse presentate da Bortuzzo.

L’avvocato di lulù: “Bortuzzo non è mai stato netto”

Le parole dell’avvocato di Lulù Selassié hanno aggiunto ulteriore peso a questa nuova prospettiva. Secondo la difesa, Bortuzzo non è mai stato chiaramente intenzionato a interrompere i rapporti con Lulù, rendendo ambigua la dinamica tra i due. Questa ambiguità avrebbe contribuito a generare fraintendimenti e situazioni equivoche, oggi trasformate in accuse di stalking.

Le dichiarazioni di Clarissa e la strategia difensiva puntano a dimostrare che non vi fu persecuzione, ma piuttosto una relazione complessa, costellata di ritorni e allontanamenti. In questo contesto, la verità potrebbe essere molto diversa da quella che finora è stata raccontata.