L’uscita di Star Wars: The Rise of Skywalker si è intrecciata con il rilascio della settima (e splendida) puntata di The Mandalorian. Questo “incontro” tra i due prodotti non è stato affatto casuale, perché entrambi hanno un importantissimo e nuovo elemento in comune. Ne parliamo di seguito, e ovviamente seguono SPOILER pesanti sia sul film che sulla serie! Proseguite solo se li avete visti entrambi.
The Rise of Skywalker e The Mandalorian
In Episodio IX ci viene presentato un nuovo potere della Forza, ovvero la capacità di guarire donando la propria energia vitale. La prima ad utilizzare questa abilità è Rey, che nel deserto di Pasaana guarisce un alieno serpente. Nel corso della pellicola la ragazza riutilizzerà il potere su Kylo Ren, e quest’ultimo nel finale farà lo stesso, sacrificando però se stesso. Nella settima puntata di The Mandalorian (qui trovate la nostra recensione), vediamo l’alieno che tutti chiamiamo Baby Yoda utilizzare la stessa abilità verso Greef Karga, che era stato ferito e avvelenato da un alieno alato.
Interessante notare il parallelismo tra Rey e Baby Yoda: entrambi usano il potere guaritore per una ferita inferta da artigli. Se ben ricordate, il piccolo alieno aveva già tentato di fare una cosa simile: nella seconda puntata aveva teso la zampetta per curare Mando, che però lo aveva rimesso nella culla. Una piccola anticipazione di quello che avremmo visto dopo, sia nella serie che in Episodio IX.
Vedere Baby Yoda, un Force User potente ma pressoché neonato, utilizzare questo potere più di 25 anni prima degli eventi di The Rise of Skywalker ci permette di elaborare alcune considerazioni interessanti. In primo luogo è evidente che non è qualcosa che si impara, e soprattutto non è una prerogativa dei jedi.
Voi cosa ne pensate di questo nuovo potere? Vi è piaciuto questo parallelismo tra le due opere? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.