L’emozionante elogio di Hayden Christensen ad Ewan McGregor alla cerimonia della Walk of Fame

Hayden Christensen visibilmente emozionato alla cerimonia di Ewan McGregor

Il 12 settembre 2024 l’attore Ewan McGregor ha ricevuto la sua stella sulla Hollywood Walk of Fame, in una cerimonia in cui era presente la sua famiglia, i suoi figli e sua moglie Mary Elizabeth Winstead, e l’amico e collega fraterno Hayden Christensen. Obi-Wan e Anakin si sono quindi ritrovati nuovamente insieme, e Christensen in particolare gli ha dedicato un elogio davvero bellissimo ed emozionante. Lo trovate di seguito, preparate i fazzoletti!

L’elogio di Hayden Christensen

Anakin e Obi-Wan sull’Invisible Hand in Episodio III

Nella prima parte del suo discorso l’attore canadese ha ricordato il primo incontro con Ewan McGregor sul set di Star Wars: Episodio II – L’Attacco dei Cloni del 2002. “Entro in questa stanza dove mi hanno detto che ci sarà Ewan, e prima ancora di riuscire a posare gli occhi su di lui, sento la sua voce. E lui esclama il mio nome con più entusiasmo di quanto credo di aver mai sentito pronunciare prima. Mi giro e lo vedo, poi viene verso di me e mi dà un abbraccio fortissimo. Un abbraccio di un calore disarmante”.

“È stato molto gentile con me e mi è stato subito chiaro che stavo incontrando una persona davvero speciale. Non solo come attore, ma come persona, e che stavo incontrando un amico, ha continuato Christensen. Poi ha scherzato: “Un amico che in seguito mi avrebbe tagliato entrambe le gambe e mi avrebbe lasciato morto sul fianco di un vulcano, ma credo di essermelo meritato”. McGregor in quel momento è scoppiato a ridere e si è girato verso la folla dopo la battuta di Christensen, che era ovviamente un riferimento al destino di Anakin dopo la sua straziante battaglia contro Obi-Wan alla fine de La vendetta dei Sith del 2005.

Hayden Christensen ha affermato che il lavoro svolto da McGregor nel ruolo di Obi-Wan nel corso degli anni rappresenta una “masterclass di grande recitazione”.
Ha continuato: “Guardarlo incarnare questo personaggio è come guardare una magia. E il miglior tipo di magia, non quella che comporta trucchi o giochi di prestigio, ma quella che ti fa davvero credere in qualcosa di più grande. Perché non stava solo interpretando Obi-Wan, era Obi-Wan. Voglio dire, lui è Obi-Wan. E spero davvero che avremo altri Obi-Wan, perché quest’uomo è semplicemente l’oro di Star Wars.

L’ultima parte del discorso e la risposta di Ewan McGregor

Christensen ha poi osservato che McGregor “ha portato tutte le qualità che conoscevamo del personaggio” dall’interpretazione di Alec Guinness dell’Obi-Wan nella trilogia originale, e allo stesso tempo ha “impregnato il ruolo con la sua profondità e le sue emozioni”. E ha aggiunto: “Sono rimasto a bocca aperta per tutto il tempo”.

Christensen ha poi concluso così: “Quindi, amico mio Ewan, voglio ringraziarti per essere stato il miglior Maestro Jedi che si potesse desiderare. Mi hai sempre coperto le spalle e ti ringrazio per questo. Sono così felice di essere qui con te in questo momento. È stato un onore e un’emozione poter lavorare con te, brandire una spada laser con te e, soprattutto, chiamarti amico. Ti voglio bene, fratello.

Ewan McGregor ha poi elogiato Hayden Christensen anche nel suo discorso alla fine della cerimonia. Siamo cresciuti insieme in questo mondo folle negli ultimi anni – sono stati troppi, 20, 30 anni”, ha scherzato, ‘e ti voglio tanto bene’.

McGregor ha anche riflettuto sul fatto che la sua stella sulla Walk of Fame è stata collocata a pochi metri da quella della leggenda di Star Wars Carrie Fisher. Sono così commosso di essere vicino alla mia vecchia amica Carrie Fisher, qui sul marciapiede”, ha detto. “Anche questo significa molto per me”.

Insomma, una cerimonia all’insegna delle grandi emozioni. Cosa ne pensate di queste parole? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati sulle offerte e tutte le novità di Star Wars.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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