Legge sull’aborto: Disney pronta a boicottare la Georgia
Nelle ultime settimane uno degli argomenti più delicati negli USA riguarda l’inasprimento delle leggi riguardanti l’aborto, che sta provocando forti indignazioni. Senza entrare nel merito della spinosa questione, vi raccontiamo di come la Disney ha reagito alla possibilità che nello stato della Georgia possa passare questa legge. Analizziamo la vicenda e le parole del CEO Bob Iger.
La vicenda
La suddetta legge è tra quelle che stanno inasprendo le pene per chi pratica l’interruzione di gravidanza e diminuendo i casi in cui è lecito praticarla. La norma dello stato della Georgia applicherà la regola del battito cardiaco del feto: nessuna interruzione di gravidanza se si sente il battito, cosa che di solito avviene entro sei settimane e quindi quando non tutte le donne sono consapevoli di essere incinte. Ma cosa c’entra la Disney in tutto questo? Si da il caso che la Georgia sia uno degli stati nei quali il colosso dell’intrattenimento abbia lavorato di più (Black Panther e Avengers: Endgame, film campioni di incassi, sono stati girati entrambi lì). In merito a ciò il CEO Disney Bob Iger ha detto che “sarà molto difficile” girare film e lavorare in Georgia se il primo gennaio entrerà in vigore la nuova legge approvata dallo Stato contro l’aborto.
La Disney ha 92mila dipendenti in Georgia. Molti di quelli che vi si trovano stabilmente o che ci vanno per le produzioni avrebbero detto che si si rifiuteranno di lavorare nello Stato se dovesse scegliere di adottare la legge definitivamente. Per la Georgia sarebbe una netta perdita economica visto che solo nel 2018 la compagnia ha girato qui 455 dei suoi prodotti. La Disney non è l’unica compagnia che ha “minacciato” di boicottare la Georgia: tra queste c’è anche Netflix, nonché un novero di famosi attori che cresce ogni giorno di più.
Non sappiamo se la Georgia ritratterà le sue posizioni sulla legge contro l’aborto, ma seguiremo la vicenda con molto interesse. Voi cosa ne pensate? Ditecelo come sempre nei commenti!
Fonte: VF