Le assurde fake news che stanno già screditando la regista e il film su Rey
Mancano almeno due anni all’uscita del film su Rey e il nuovo Ordine Jedi e sul web ha già preso piede la propaganda di odio, disinformazione e distorsione della realtà che attacca sia la regista Sharmeen Obaid-Chinoy che la pellicola. Si tratta di uno schema di fake news e clickbaiting che purtroppo si è diffuso sia tra le testate internazionali che tra quelle italiane, che hanno imbastito una situazione a dir poco surreale. Vediamo di seguito tutti i dettagli.
Già pregiudizi infondati sul film su Rey e la regista
Il tutto è partito su X (ex Twitter) dove l’editorialista Matt Walsh, che non è nuovo a simili assurdità, ha alimentato come al suo solito una polemica carica d’odio e basata sul nulla. Ha pubblicato sul suo profilo un’intervista risalente a nove anni fa (aprile 2015) in cui la regista Sharmeen Obaid-Chinoy commenta ironicamente la domanda del presentatore sul come combatterebbe il patriarcato, dicendo che “le piaceva mettere gli uomini a disagio”. Il tutto avveniva durante un summit di Women in the World, una piattaforma dal vivo che ospitava donne leader, attiviste e responsabili del cambiamento politico da tutto il mondo per condividere le loro storie.
Walsh, in un’assurda e aberrante associazione del tutto decontestualizzata, ha scritto: “Ecco la regista femminista del prossimo film di Star Wars che dice che il suo obiettivo è “mettere a disagio gli uomini”. Questo film è destinato ad essere il più grande flop della Disney.”
Il video è letteralmente esploso, portando ad una marea di commenti di odio nei confronti della regista. Tutte le testate, come detto sia internazionali che nazionali, hanno colto al balzo la cosa decontestualizzando ancor di più questa intervista e facendo credere si tratti di una dichiarazione recente, e soprattutto finalizzata proprio al film su Rey e alle ripercussioni suoi possibili interpreti maschili (il che ovviamente era l’obiettivo di chi l’ha postata). Correlazione del tutto fallace visto che è passata quasi una decade da queste sue parole: pensate che all’epoca doveva ancora uscire Episodio VII, e nel tempo trascorso da questa dichiarazione abbiamo avuto ben cinque film di Star Wars e molte serie tv.
Altre prove della gratuità di questo attacco
Combinare il suo lavoro nel franchise e queste parole è quindi del tutto assurdo, ma purtroppo fermare l’onda d’odio che si è generata è davvero difficile. Per questo vi invitiamo alla razionalità quando leggete notizie simili: verificate sempre le fonti, perché lo scopo di questi odiatori è quello di creare un vero e proprio schema mentale precostituito. “Questo film è destinato ad essere il più grande flop della Disney”: frasi del genere vengono già sbandierate a due anni dall’uscita della pellicola per inculcare idee pregiudizievoli e negative, e purtroppo trovano terreno fertile.
E c’è un’altra ciliegina sulla torta che rende questo attacco al film ancor più ingiustificato: Sharmeen Obaid-Chinoy sarà la regista della pellicola, non la scrittrice. Ad occuparsi della sceneggiatura è Stephen Knight, il creatore tra le altre cose della serie Peaky Blinders. Il sipario che stende un velo più che pietoso su una vicenda becera e creata al solo scopo di diffondere odio. Di seguito trovate anche un video in cui approfondiamo la questione:
Vi invitiamo a scrivere nei commenti cosa pensate di questa vicenda, mi raccomando scevri da qualsiasi sia il vostro gradimento nei confronti del nuovo corso di Star Wars, della regista, del personaggio di Rey, ecc. Non abbassiamoci al loro livello. Continuate a seguirci anche su Facebook, YouTube, Tik Tok, Instagram e Twitter per rimanere aggiornati sulle offerte e tutte le novità di Star Wars.