La “tortura” di Mark Hamill per Episodio VII e VIII

Luke Skywalker nella scena finale di episodio VII.

In questi giorni la febbre da The Last Jedi ha contagiato praticamente tutti. Manca un solo mese a questo nuovo meraviglioso capitolo della saga, e gli attori, il regista e i piani alti di Lucasfilm stanno caricando le cartucce del marketing per sparare su noi poveri fan interti. Tra gli interpreti più aperti alle dichiarazioni troviamo, come al solito, quel simpaticone di Mark Hamill. L’attore trova sempre il tempo di regalarci qualche aneddoto speciale.

E così, intervistato dal magazine Stellar, l’interprete storico di Luke Skywalker ci ha donato una delle tante sue perle riguardanti il suo ruolo nella saga di Star Wars. Pare, infatti, che abbia dovuto subire una particolare tortura.

Anche nella galassia lontana lontana si ingrassa

Luke Skywalker accanto ai tomi custoditi su Ahch-To

Parlando della propria esperienza nel riprendere il ruolo di Luke Skywalker, Mark Hamill ha raccontato del ferreo regime di dieta che l’attore ha dovuto seguire per poter tornare nella galassia lontana lontana. Hamill sicuramente non aveva più l’asciutto fisico del giovane Luke e l’avanzare dell’età non ha certo aiutato alla perdita di peso. Queste sono state le sue parole in merito:

Dovevo guidare fino a Santa Monica, parcheggiare e andare in palestra. Lo chiamavano allenamento fisico… Il che è solo un eufemismo per “tortura”. E hanno anche cambiato la mia dieta. Niente zuccheri, niente formaggio, niente pane, niente divertimento. Insomma, se qualcosa ha un buon sapore, non mangiarlo. E ho perso, non lo so… Circa 20 kg. Mia moglie era spaventata. Non solo mi stavo migliorando la mia forma, ma uscivo anche di casa. [riguardo alla sua comparsa alla fine di Episodio VII] L’avrei dovuto sospettare, perchè quando stavano per mandarmi la sceneggiartura, ero al telefono con J.J. [Abrams] e lui fa: “Ok, ti sto mandando la sceneggiatura, e leggila dalla prima pagina tutta d’un fiato immaginando sia un film.” Allora sono letteralmente arrivato all’ultima pagina e ho esclamato: “Mi sono allenato per cinquanta settimane per girarmi e togliermi un cappuccio!” Insomma, avrei potuto avere la stazza di Marlon Brando in Apocalypse Now¹ con quei vestiti che avevo addosso!

Sembra dunque che l’attore non sia stato felice di fare i salti mortali per dover semplicemente comparire in una scena. Probabilmente questo ferreo regime di dieta potrebbe essere servito per il successivo ruolo in Episodio VIII; visto che è sicura una sua maggiore presenza all’interno della seconda parte della nuova trilogia. Insomma, se anche un jedi come Luke Skywalker deve sforzarsi per perdere peso, possiamo sentirci rincuorati.


¹L’attore Marlon Brando accettò di essere nel film solo a patto di essere inquadrato in penombra o di spalle, in quanto era ingrassato notevolmente nel corso degli anni.

Redazione Insolente: Pensavate davvero che un droide non potesse essere caporedattore? Poveri illusi.
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