Una delle più feroci critiche mosse al nuovo “corso Disney” di Star Wars è quella della fantomatica distruzione dell’EU, ovvero il vecchio universo espanso. Come sappiamo, infatti, dal 2014 moltissimi prodotti sono stati distaccati dal nuovo canone, finendo nel cosiddetto universo Legends. Perdendo, di fatto, ogni valenza canonica. Ve ne parlo più dettagliatamente qui. Molti, ad oggi, piangono ancora i loro beniamini appartenenti all’attuale SW Legends. Tra questi, per molti fan, figura (erroneamente) Darth Bane.
Il famoso Signore Oscuro dei Sith, creatore della Regola dei Due, è infatti canonico a tutti gli effetti, e proprio dallo stesso 2014. Una ovvietà, per tutti coloro che hanno seguito The Clone Wars. Approfondiamo quindi questa storia!
Premessa e nascita del personaggio
Come detto, Darth Bane è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più amati dell’universo di Star Wars. Questo approfondimento ha una doppia valenza: tentare di rincuorare i nostalgici che, a causa del nuovo canone, criticano profondamente il nuovo corso starwarsiano; e, ovviamente, approfondire la particolare storia della canonizzazione del personaggio, tramite aneddoti e curiosità. Prima di inoltrarvi nella lettura, un piccolo avvertimento: sono presenti inevitabili spoiler sulla serie animata The Clone Wars. Non continuate se non l’avete vista (in questo caso, correte subito a rimediare). Darth Bane è approfondito soprattutto nella trilogia di romanzi, ora Legends, a lui dedicata (Il Sentiero della Distruzione, La Regola dei Due e La Dinastia del Male), opera che ha permesso il diffondersi della sua enorme popolarità.
Ma, forse, non tutti sanno che il personaggio fu concepito dallo stesso George Lucas, affinché fosse d’appoggio agli eventi antecedenti la trilogia prequel. Bane fu infatti citato per la prima volta nei romanzo di Episodio I, nel 1999. Successivamente il personaggio e la sua storia furono utilizzati in altri media dell’allora EU, fino alla consacrazione con la trilogia di romanzi scritti da Drew Karpyshyn.
La sua canonizzazione
In un certo senso, potremmo affermare che Darth Bane è stato canonico sin dall’inizio. Il nuovo canone infatti è stato ufficializzato il 25 Aprile del 2014, mentre la puntata di The Clone Wars in cui egli appare è datata a Marzo dello stesso anno. Poiché, nel nuovo canone, gli unici prodotti antecedenti al 25 Aprile presenti sono la serie TCW e il fumetto Darth Maul, figlio di Dathomir, il nostro Bane (almeno come personaggio) è sempre stato canonico. Una bella dimostrazione del fatto che i prodotti o i personaggi Legends, almeno i più importanti, non sono destinati all’oblio, ma ad un consapevole “revival” (come nel caso del Grand’ammiraglio Thrawn).
Bane appare, sotto forma di visione, nell’ultima puntata della serie animata, durante l’interessante arco narrativo che vede Yoda vagabondare alla ricerca del segreto dell’immortalità. In realtà, egli sarebbe dovuto apparire anche prima, nel particolare arco narrativo di Mortis della terza stagione. Filoni, però, ritenne che la sua presenza sarebbe stata difficile da giustificare e ingombrante da gestire, posticipando di fatto la sua apparizione (scelta azzeccata, a mio modo di vedere).
Dialogo con Yoda
Il Maestro Yoda, come detto, poco prima degli eventi de “La Vendetta dei Sith“, ha intrapreso un viaggio alla scoperta del segreto dell’immortalità. Quando incontra lo spirito di Darth Bane, si trova proprio nella sua tomba, sul pianeta Moraband. Lo spettro infuocato del Sith avrebbe dovuto indurre Yoda a cedere al Lato Oscuro, ma fallì. Lo scambio di battute tra i due è molto importante, perché ci permette di capire quali elementi del personaggio sono stati canonizzati.
B: Perché vieni alla mia tomba, Jedi?
Y: Per apprendere.
B: Lo sai tu chi sono?
Y: Si, Darth Bane, l’antico Signore dei Sith.
B: E sai perché non vengo dimenticato?
Y: Creato la Regola dei Due tu hai.
B: I Sith si uccisero tra loro, vittime della loro stessa cupidigia. Ma dalle ceneri della distruzione emersi io, unico sopravvissuto. Scelsi di tramandare la mia conoscenza a uno solo, lasciai un’eredità indistruttibile. E ora, tu sei qui davanti a me: sei venuto per essere mio apprendista? Dovrai uccidermi per prendere il mio posto!
Y: Morto già tu sei!
B: E allora cosa c’è davanti a te?
Y: Un’illusione. Reale tu non sei.
Elementi importanti
Dal dialogo, quindi, apprendiamo che il personaggio in sé e la Regola dei Due sono stati canonizzati. Tutti gli eventi della sua vita, invece, sono ancora una tabula rasa (sarebbe stato impossibile descriverli). L’unica cosa che abbiamo è un piccolo ma importante preambolo in cui lo spirito ci parla di un periodo nel quale i Sith, prima più numerosi, vennero uccisi o si distrussero a vicenda. E qui è inevitabile che il pensiero vada alla Battaglia di Ruusan, e agli eventi precedenti ad essa.
Anche se Bane si proclama unico sopravvissuto, è probabile che con lui si salvò il suo apprendista (non ci è dato sapere, a questo proposito, se nel nuovo canone si farà mai menzione di Darth Zannah). Il preambolo, in soldoni, canonizza la nascita dell’Ordine dei Signori dei Sith e il suo fautore.
Curiosità e possibili sviluppi futuri
Nella puntata, Darth Bane è doppiato dal mitico Mark Hamill, il nostro Luke Skywalker. La cosa esilarante è che, prima di accettare il ruolo, Hamill non aveva la più pallida idea di chi fosse o di dove si collocasse questo personaggio. Fu suo figlio Nathan, grande fan di quest’ultimo, a fargli una bella lezione a tutto tondo su Bane e le sue gesta.
La cosa più bella e interessante di questa canonizzazione rimane, comunque, il suo scopo. Ritengo che il suo inserimento non sia affatto casuale, ma un trampolino di lancio per qualche epico progetto futuro. Come sappiamo, il nuovo canone non analizza ancora nessun evento prima del 32 BBY, ovvero prima di Episodio I. Considerando la sua “giovinezza” (appena tre anni), è giustificabile che non siano ancora stati narrati eventi passati. Impossibile, però, che ciò non avvenga in futuro.
Alcune ipotesi
Fantasticando su quali potrebbero essere questi eventi, ho sempre ritenuto che, in futuro, possa essere raccontato tutto ciò che successe proprio mille anni prima della Battaglia di Yavin. E’ un periodo ricchissimo di eventi significativi per i Jedi, i Sith (e il loro Impero), e la Repubblica. Inoltre, essendo Yoda e Bane vissuti più o meno (se consideriamo circa 100 anni come una piccola porzione di tempo) nello stesso periodo (sempre che si scelga di inserirlo cronologicamente mille anni prima degli eventi della saga) le speculazioni che si possono fare in merito sono ghiottissime.
Una nuova serie ambientata in questo periodo, oppure uno spin-off dedicato a Bane (che ne anticipi uno sul giovane Yoda) e agli eventi che lo hanno portato a creare la Regola dei Due; o, ancora, una bella serie di romanzi o fumetti. Insomma, di soluzioni ce ne sono tantissime. Quel che è certo, è che lo scopo del nuovo corso di Star Wars non è votato alla distruzione delle vecchie opere, ma, per quanto più possibile, ad una loro armonizzazione. E sono sicuro che su Darth Bane ne vedremo delle belle. Non ci resta che aspettare!