La storia del bimbo malato che incontrò Mark Hamill pensando fosse davvero Luke Skywalker

Luke Skywalker in The Last Jedi, da Empire Magazine

La storia che vi raccontiamo oggi è accaduta circa due anni fa, nel Dicembre del 2017, e ha come protagonisti Mark Hamill e un dolcissimo bimbo, che purtroppo era malato terminale. Quella volta l’attore, che spesso vediamo scherzoso e irriverente, compì un gesto nobile e soprattutto delicatissimo. Hamill incontrò il piccolo, che era un grande fan di Star Wars, ma che per colpa della sua malattia credeva che lui fosse “realmente” Luke Skywalker: vediamo i dettagli della vicenda.

Mark Hamill e il bimbo

A raccontare questa storia fu lo sceneggiatore Ed Solomon, che riuscì a contattare Hamill affinché incontrasse il bambino, figlio di un amico di famiglia. Solomon raccontò la commovente vicenda su Twitter: “Quando il figlio di un caro amico – un bambino che tragicamente sta morendo per via di una malattia terminale – ha espresso il desiderio di incontrare Luke Skywalker, suo padre mi ha chiesto di provare a fare una telefonata, dal momento che io ero l’unico contatto che la famiglia aveva con lo show business.

Non avendo mai conosciuto Mark Hamill, ho chiamato il suo agente e gli ho parlato di questo adorabile giovane fan innamorato di Star Wars che desiderava incontrare non tanto lui, ma proprio Luke Skywalker (purtroppo, l’evoluzione dello stato mentale del ragazzo – per via della malattia – non gli consente di comprendere che Luke è un personaggio inventato).

L’incontro

L’agente mi ha detto che avrebbe chiamato Mark, invitandomi comunque, seppur a malincuore, a non fare affidamento su una possibilità del genere. Novanta secondi dopo ho ricevuto una telefonata da Mark Hamill in persona, che mi ha immediatamente detto di sì e mi ha dato il suo indirizzo di casa. Non solo ha accettato di incontrare il bimbo, ma ha anche passato ore e ore a rispondere a una gran quantità di domande (spesso identiche, ripetute più volte per via della malattia del piccolo) rimanendo sempre nel personaggio di Luke. Proprio ora, mentre scrivo di ciò che è accaduto, sento scendermi le lacrime. Mark è stato comprensivo, gentile e molto paziente. E davvero, tutto questo ha significato moltissimo per il bimbo e per la sua famiglia”.

Una storia che mette i brividi: Hamill, senza pensarci due volte, ha reso felice un bambino portando Luke Skywalker dalla Galassia lontana lontana fino alla Terra. Non vediamo l’ora di rivederlo interpretare il suo iconico ruolo in Episodio IX, per l’ultima volta. Consci del fatto che, probabilmente, anche il piccolo fan farà altrettanto.

Fonte: Badtaste

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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