Come annunciato durante la scorsa Celebration, il prossimo film di Star Wars in uscita nel 2025 sarà quello ambientato 15 anni dopo gli eventi di Episodio IX. Sappiamo che Rey fonderà e sarà alle prese con un nuovo Ordine Jedi, ma non abbiamo informazioni su quest’ultimo. La sua spada laser a lama gialla però, sfoggiata nel finale de L’Ascesa di Skywalker, ci dà già preziosi indizi in merito: vediamoli insieme!
Il significato della lama dorata
Per carpire al meglio alcune anticipazioni sul nuovo Ordine Jedi, è importante analizzare il significato simbolico della lama gialla. Ogni colorazione di spada laser ha infatti precisi significati, che si apprendono anche dai loro possessori. E proprio da questi partiremo: a possedere questo tipo di spada nel nuovo canone sono le guardie del tempio jedi, Asajj Ventress (in un periodo ben preciso della sua vita) la Maestra jedi Tosan e Cal Kestis (insieme ad una vasta gamma di colorazioni disponibili nei videogiochi della serie Star Wars Jedi). La Maestra Tosan è un personaggio introdotto in Galaxy of Heroes e successivamente presentato nel fumetto L’Età della Repubblica – Obi-Wan Kenobi 1. La sua particolarità è quella di possedere una spada laser a doppia lama gialla, del tutto simile a quella di Rey.
Anche le Guardie del tempio jedi possedevano una particolare spada a doppia lama gialla: la spada laser a picca, o picca laser. In merito è interessante analizzare le parole di Kolloma Ree, un personaggio presente nei parchi Galaxy’s Edge, su quest’arma: “la picca laser è l’arma sacra della Guardia del Tempio. Le sue doppie lame gialle simboleggiano l’eterna fiamma dell’Ordine e la vigilanza dei suoi protettori“. In base a queste parole, si può pensare che l’arma di Rey simboleggi il fatto che l’Ordine splenderà sempre dentro di lei (considerando che “mille generazioni vivono in lei ora”), ma sotto una luce differente rispetto al passato.
Dualismo ed equilibrio
Altri indizi fondamentali ce li dà il percorso compiuto da Asajj Ventress, uno dei personaggi più affascinanti dell’universo di Star Wars, a mio parere. In The Clone Wars è un’assassina votata al Lato Oscuro, fino a che il suo mentore (il Conte Dooku) non la tradisce. Dopo questi eventi diventa una cacciatrice di taglie, ed è qui che ottiene la spada laser a lama gialla, dopo che quelle a lama rossa le furono rubate da Barriss Offee. Il cambio di spada e di lama corrisponde anche ad un significativo mutamento della sua personalità, che ci viene magistralmente narrato nel romanzo di Christie Golden L’Apprendista del Lato Oscuro.
Dopo anni votati al Lato Oscuro e a efferati massacri, Ventress durante l’ultimo periodo della sua vita torna ad avere sprazzi di bontà e magnanimità, che la porteranno poi a redimersi totalmente. Non dico altro per non spoilerare il contenuto del romanzo, nel caso non lo aveste letto (ve lo consiglio caldamente). La spada laser a lama gialla guida Ventress in questo percorso di redenzione.
Un personaggio che ha conosciuto il Lato Chiaro, il Lato Oscuro e poi di nuovo il Lato Chiaro. Uno di quei pochi personaggi ad aver affrontato questo percorso nel canone. Rey è un personaggio che possiede dentro di sé questa dicotomia, ma portata all’estremo: da un lato la “presenza” della Luce, con l’esempio degli Skywalker, dall’altra il legame di sangue con Palpatine, uno degli esponenti più spietati del Lato Oscuro.
Un cambiamento da accogliere per Rey
In The Rise of Skywalker, dopo aver scoperto le sue origini, la ragazza è sconvolta e combattuta e rischia di cadere completamente nel Lato Oscuro. L’intervento di Leia sventa però questa eventualità, e la redenzione di Ben spazza via ogni dubbio. Rey è l’incarnazione vivente di un percorso in cui, dopo tante peripezie, si giunge ad un Equilibrio e alla pace. Come per Ventress, la spada laser a lama gialla è perfetta per simboleggiare questo percorso.
A fronte di questi indizi, ritengo che la lama gialla abbia due macro significati: il primo è quello di custodire e proteggere il passato, ma volgendo lo sguardo ad un futuro differente; il secondo è quello del raggiungimento dell’Equilibrio. E traslando queste considerazioni al Nuovo Ordine Jedi, è possibile che quest’ultimo accolga i dettami del passato ma liberandosi da quelli che sono i dogmi che lo avevano portato alla distruzione. Quindi, ad esempio, la proibizione totale dell’attaccamento e l’inesistente studio del Lato Oscuro. Concentrandosi quindi su una maggiore ricerca dell’Equilibrio.
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